Purtroppo non è possibile fare una distinzione tra buoni e cattivi. Quello che intendono fare le Major dell'orologeria Svizzera, è far mancare i ricambi a TUTTI i riparatori, indistintamente: sia agli scalzacani, arrabattoni, che anzichè mettere le mani sugli orologi, farebbero bene a tenerle in tasca; che agli ottimi professionisti come Severo, o il mio riparatore di fiducia, che le mani sanno come e dove metterle di sicuro.. Assisteremmo alla graduale scomparsa di moltissimi artigiani, che non meritano questa sorte ed anche ad un notevole incremento di produzione e diffusione di ricambi taroccati, di scarsa qualità. Verrebbe inoltre decretata la morte definitiva e senza speranza di praticamente tutto il vintage e di quelle produzione di valore medio-basso, la cui riparazione richiederebbe cifre tali, da non risultare assolutamente conveniente ripararli. A parte chi si è sempre potuto permettere orologi di grande valore, la cui riparazione, pesa in proporzione molto meno che alla maggioranza delle persone. Agli "altri", non resterebbe che rivolgersi a prodotti di buon rapporto prezzo/qualità, (leggi Seiko & Co.) che una volta guastatisi, non causerebbero grandi rimpianti ai loro possessori. Senza contare che si aprirebbe, non una porta, ma un gran portone, all'ingresso di prodotti Made in China, a basso costo ed a sempre maggior qualità intrinseca, col rischio che tali prodotti, diventino in poco tempo, espressione di uno standard "accettabile", anche alle nostre latitudini. Credo che si tratti di un passo che i grandi gruppi orologieri, devono ponderare per benino; le conseguenze che ne deriverebbero, potrebbero essere serie, anche per loro.