visitata ieri la boutique Montblanc a Milano e visto
il Villeret 1858 grande seconde au centre return a zero.
per questo genere di orologi si scomoda nientemeno che la direttrice
ottimamente preparata e ottima conoscitrice dell'alta orologeria.
non si tratta di un solo tempo qualsiasi come potrete vedere
perchè esteticamente la meccanica ricorda un crono.
interessato più alla meccanica il vestito l'ho guardato un po'
superficialmente,una cassa grande,molto grande,misura 47 mm,
la lunetta è concava con uno zaffiro bombato,al retro c'è un coperchio
incernierato con al suo interno il numero dell'orologio e la firma di Demetrio Cabiddu che copre il
fondello in zaffiro.
il calibro 16-18 è enorme 38.4 mm x 6.3 con un bilancere a viti fatto in casa altrettanto
grande(mi pare 14.5mm)e dalla grande inerzia,la spirale è sempre prodotta presso Minerva e presenta una curva Phillips,regolazione a collo di cigno,21 rubini a oliva di cui un paio incastonati.
il pezzo forte sono le finiture della macchina,oltre alle classiche onde di ginevra,il perlage,
la viteria con taglio smussato e lucidato a specchio e l'anglage a profusione particolare cura viene data alla dentatura di ruote e pignoni.
il martello di azzeramento è con una satinatura finissima a dalla classica forma a freccia.
nota dolente il prezzo di 41000euro che lo fa' diventare un pezzo esclusivissimo,
adatto a chi magari possiede già Lange o Patek e vuole passare ad uno step di finiture un
gradino superiore.
per fare un paragone il calibro del mio Dubuis al confronto sembra un cinesone,
cose simili le avevo viste solo in fiera presso l'AHCI.
per la cronaca esiste anche con cassa da 41mm e calibro più piccolo.
un piccolo difetto però l'ho trovato anche su di un orologio del gerere:
il coperchio crea una leggera zona d'ombra sul movimento in prossimità
del collo di cigno.
visto anche il Nicolas Rieussec ma lascio a Raffaele il compito di descriverlo anche perchè lo ha potuto vedere
molto approfonditamente.
http://www.youtube.com/watch?v=KCRAZ7XlYAY