Senza entrare in merito a questioni di lana caprina, del tipo: si trova, non si trova ecc. Vorrei soffermarmi sulla sostanza definitiva della questione. Considerando che un movimento ETA/VALJOUX cal . 7750 base, nudo e crudo, costa 360 € + IVA in Swissforniture e che per meno di questa cifra, l'amico Conte Max ha fatto suo un intero orologio con annessi e connessi, oltretutto di maison abbastanza rinomata; direi che l'affare c'è. Che poi il modello piaccia o meno, è un altro conto...
Il fatto Mario è che mica si sa quanto lo ha pagato!
Se lui è convinto che usato e senza scatola e garanzia vale tra i 1200/1500 euro, io nel mio modesto comprendorio suppongo che lo abbia pagato anche di più, considerando anche che si tratta di oggetto praticamente introvabile!
Forse mi sono scordato di aggiungere un doveroso "se" alla mia riflessione; dando per scontato che la cifra pagata sia quella suddetta, la mia valutazione non cambia. E' chiaro che più la cifra dovesse essere superiore, in proporzione, la convenienza dell'affare scemerebbe, fino a diventare nulla o peggio ancora...Alle volte succede che un negoziante, stretto dalle spese vive che deve sopportare, decida di svendere a prezzi allettanti, oggetti che per lui sono soltanto capitale immobilizzato, sopratutto se prevede che altrimenti non riuscirà mai a vendere quei determinati oggetti.