Salve a tutti,
approfitto di questo post per salutare tutti gli iscritti a questo forum e porgere qualche domanda molto generica (spero non me ne vogliate).
Dunque, sono sempre stato abbastanza "fissato" con gli orologi, nel senso che non riesco mai a stare senza, li tengo sempre regolati sull'ora esatta (che più esatta non si può) e via discorrendo. Non ho mai posseduto oggetti importanti, a parte naturalmente l'orologio da taschino d'oro ed il Longines manuale da polso ereditati da mio padre e che conservo gelosamente, anche se ammetto di non tenerli in esercizio da tanti anni, cosa che immagino non faccia bene alla loro meccanica.
Ultimamente - caso strano - si sono rotti i cinturini di tutti i miei orologi al quarzo, quelli che indossavo ogni giorno, così per Natale mi sono visto regalare un Hamilton Khaki Action automatico. Devo ammettere che la cosa mi ha un po' spiazzato, innanzitutto perché l'orologio in questione come è giusto che sia "va avanti" di circa 10 secondi ogni giorno, cosa a cui non ero assolutamente abituato; ma anche perché in compenso sono stato letteralmente ipnotizzato dallo scorrere continuo della lancetta dei secondi e dalla straordinaria bellezza dei meccanismi visibili sul retro. Questo regalo è stata l'occasione per andare a leggere un po' di documenti in rete e così ho scoperto lo straordinario principio in base al quale questo oggetto è in grado di ricaricarsi da solo con il movimento del "peso" al suo interno (fantastico).
Siccome stranamente il manuale nella confezione è un po' avaro di istruzioni pratiche, avevo pensato di porvi le seguenti domande:
1. L'orologio, a conti fatti, dopo una settimana segna circa un minuto in avanti. Ogni quanto sarebbe bene regolare l'ora senza danneggiarlo?
2. Non mi separo mai dall'orologio, a parte quando sono in casa e quando dormo, per cui è facile che questo funzioni sempre e non si fermi mai per lungo tempo (sulla carta ha un'autonomia di 36 ore). Ha un senso ricaricarlo manualmente ogni tanto girando la ghiera? Con che tempi/modalità?
Spero di non avervi annoiato con le mie parole... Auguro a tutti buone feste (quel che rimane) e un felicissimo anno nuovo scandito dal ticchettìo dei nostri orologi!
P.S. A proposito di ticchettìo, non è favoloso ascoltare quello degli orologi meccanici? Io da quando ero bambino sono sempre stato affascinato da quel rumore...