Che quì nell'italia austriaca si parlasse due lingue, mi ha sempre seccato ma tollerato.
Ora però la comunità europea ha liberalizzato l'uso di una sola lingua e così l'italiano a scuola non è più obbligatorio.
Tra qualche anno quì non si parlerà più l'italiano.
I vantaggi di una regione a statuto speciale sulle nostre spalle ma una popolazione che ci disprezza e non vuole più neanche parlare la lingua del paese a cui appartengono.
Ma possibile che questo stato chiacchierone non riesce ad imporre neanche le regole più elementari?
E se proprio questi in italia non ci vogliono stare, perchè non li restituiamo all'austria e ci togliamo dal groppone 'sto peso?
E' un problema che affonda nella notte dei tempi, all'indomani della fine della I Guerra.
Questi terroni austroungarici sudtirolesi hanno sempre rotto i cojoni, per avere il massimo dei privilegi naturalmente.
Tira oggi e tira domani ad un certo Signore Capo del Governo gliele hanno fatte girare un pò troppo, così sentenziò che tutti colooro che non si sentivano a casa propria erano liberi di rientrare in quella che loro consideravano la loro patria, l'Austria.
C'era un dettaglio però: avrebbero potuto farlo solo con quello che sarebbe entrato in una valigia!!!
Non hanno più rotto le palle per i successivi 23 anni, ma subito dopo hanno ricominciato.
Il Signore in questione si chiamava Benito Mussolini.