Come già detto ETA fornisce i suoi calibri in almeno 4 allestimenti diversi come riportato in questo stesso Topic.
Inoltre su commissione personalizza i movimenti con diverse finiture e altre modifiche su specifiche del committente.
Per la mia esperienza, almeno gli IWC dagli anni 80 in poi, i movimenti non avevano finiture migliori o più estese di quelli incassati da altre case, direi anzi piuttosto povere e tirate vie (come i 7750 montati sui vari crono incluso l'ormai tristemente noto portoghese con la sua pessima modifica).
Lasciate perdere i raccontini che le case divulgano, quel po' di orologeria che ci ha fatto vedere la IWC di Blumlein era tutta confinata nella realizzazione dei moduli delle complicazioni e nelle modifiche alle funzioni dei movimenti, come quella rattrapante sui 7750.
Anche le ripetizioni a miNuti non erano farina del sacco di IWC, il modulo del destriero è di Papi per esempio.
Il grande merito di quella azienda, quello che ne definiva la ragion d'essere, era il prezzo: un crono perpetuo da vinci negli anni 80 oltre ad essere uno dei primi su base automatica costava un terzo di un crono perpetuo AP (18 milioni contro 53 milioni), che per giunta montava un cronografo modulare come la gran parte dei crono perpetui automatici che iniziavano a fare la loro comparsa sul mercato. Solo quelli su base FP1185, come i VC dei primi anni 90, avevano un integrato di miglior pregio, ma costavano oltre 3 volte tanto.
Questa era la IWC degli anni 80, prima di diventare un Brand di fuffa venduta a prezzi assurdi: una casa economica con complicazioni anche fatte in modo originale, come d'altronde economica eRa sempre stata la fascia di mercato di questa casa nel passato.