Apollo:
figlio di Zeus e di Latona.
Insieme alla gemella Artemide, nacque nell'isola di Delo, che poi gli fu consacrata.
E' uno degli dei maggiori e dei più complessi sia per le origini (un antico dio solare?) che per gli attributi: era infatti dio della luce, della musica e, in genere, di tutte le arti belle, della profezia.
Apollo è guaritore (patrono della medicina e padre di Asclepio (Esculapio) ma anche tremendo nella sua ira e nella sua vendetta.
A Delfi si impossessò del famoso oracolo uccidendo il serpente Pitone, figlio di Gea.
Celebri i suoi amori e spesso legati a miti di metamorfosi, come nel caso di Dafne e Giacinto.
L'Apollo romano fu completamente importato dalla Grecia: il popolo agricoltore italico non aveva mai avuto infatti alcuna divinità identificabile con il dio ellenico.
Arcadia:
il nome di una regione della Grecia attuale deriva da Arcade, figlio di Zeus e della ninfa Callisto.
Era (Giunone), moglie di Zeus, per gelosia trasformò Callisto in orsa ed il figlio crebbe allevato da Maia, la più bella delle Pleiadi (un altro amore di Zeus che, per salvarla dall'ira di Era, la tramutò in stella).
Un giorno, mentre cacciava, Arcade si imbattè in quella che riteneva fosse solo un'orsa: in realtà era la madre e Zeus, temendo che il giovane la uccidesse, trasformò anche lui in orso e trasportò entrambi in cielo.
Callisto divenne la costellazione dell'Orsa Maggiore e Arcade l'Orsa Minore.
Athena:
Atena (senza la h) era figlia di Zeus: nacque da un punto della testa del padre, spaccata da Efesto dopo che Zeus aveva inghiottito la prima moglie Metis (saggezza), madre di Atena, temendo che partorisse un figlio destinato a detronizzarlo.
Dea delle arti e della giustizia, protettrice dello stato e delle opere pubbliche, era venerata in molti luoghi e specialmente ad Atene, la città che prese il suo nome perchè ne ricevette l'ulivo, un dono più utile di quello di Poseidone, il cavallo.
Ad Atene si conservava una sua antichissima immagine (il Palladio). Era considerata anche protettrice della vegetazione e dell'agricoltura. I suoi animali sacri erano il gallo e la civetta.
I Romani la identificarono con Minerva.
Concordia:
figlia di Zeus e di Temi, la prima moglie di Zeus (madre delle Ore, delle Moire e delle Esperidi).
Manteneva la pace e i buoni rapporti tra i cittadini e le famiglie.
A Roma fu venerata come una matrona austera e Camillo le eresse un tempio ai piedi del colle Capitolino.
Per oggi, basta così....