riporto qui, uno stralcio di una mia ricerchina fatta un po' di tempo fa
Tutti i cronografi costruiti fino al 1969, e la maggior parte di quelli successivi (anche oggi), in effetti, sono dei "modulari", nel senso che la parte cronografica del movimento è un modulo aggiunto alla parte standard - che non ne avrebbe bisogno per funzionare - e separato da questa. La pressione di un pulsante fa sì che una ruota aggiuntiva che prende il movimento direttamente dalla ruota dei secondi, si muova "in orizzontale", ed ingrani su un treno di ingranaggi aggiuntivi rispetto al treno del tempo, mettendolo in movimento.
Questo sistema standard provoca in effetti alcuni inconvenienti.
Il primo è che l'azionamento del cronografo, mettendo in moto almeno 4 ruote aggiuntive (con il contaore diventano almeno sei), con la conseguente resistenza, fa sì che l'orologio abbia velocità diverse a seconda che il cronografo sia azionato o meno, e anche la riserva di carica sia differente nei due casi.
Il secondo è che i denti delle ruote coinvolti nell'azionamento del cronografo non hanno la forma migliore per evitare l'usura, ma la migliore per favorire l'ingranamento rapido e senza scosse. Quindi, se il cronografo fosse azionato in permanenza, si usurerebbero molto prima degli altri.
Il terzo è che il movimento "a scatto" della ruota che aziona il cronografo è comunque traumatico. Provoca tensioni sugli assi della ruota dei secondi, e inevitabilmente, dato che i denti non si presentano nella posizione ideale al momento dell'azionamento, provoca uno scatto avanti o indietro della lancetta dei secondi cronografici di qualche decimo. Variabile di volta in volta.
Insomma, il famoso “saltino” che si coglie a volte quando si aziona il crono.
Qui sopra ho elencate in poche parole, piccoli “problemi” dati dalla complicazione della cronografia
hai solo fatto un po' di confusione tra innesto verticale e modulare,
ma è un problema che ho spesso anch'io usando testi stranieri e al momento a nulla servono i traduttori.
sull'innesto verticale tutto ok,
il calibro si presenta comunque come modulare:
via rotore,magic lever e ponte automatico
via il bilanciere,
si vede dove è messa la ruota a colonne ma ancora non si capisce bene su quale piano
essa sia
tolto il ponte cronografico,ruote e martello si vede dove hanno messo la ruota,
ma la profondità dell'immagine non rende chiara l'interpretazione
tolto il ponte dove è appoggiata la ruota a colonne troviamo il bariletto,che è sullo stesso piano del bilanciere,il che fa' si che non possa considerarsi un integrato puro ma nemmeno un modulare inteso tipo calibro 11.
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