Orologico Forum 3.0

Gomma vulcanizzata

ROGER

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Gomma vulcanizzata
« il: Gennaio 28, 2008, 11:41:47 am »
Sono sempre di più gli orologi di alta gamma che presentano componenti di cassa o bracciali in gomma vulcanizzata.

Quando però si spendono tanti soldini per comprare un orologio, si vorrebbe la garanzia di una proporizionale durata nel tempo... personalmente però non riesco a non pensare che queste componenti di gomma, seppur vulcanizzata, siano più delicate delle altri componenti in acciaio.

Qualcuno conosce le proprietà chimiche e fisico-meccaniche della "vulcanized rubber"? Si graffia? Si scolora? Si secca con il sole o l'acqua? E che tipo di assistenza e garanzia viene data su queste componenti dalle maison?

Ecco un esempio di un bell'oggetto con componenti in "vulcanized rubber":

.::R063R::.

lucal

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Gomma vulcanizzata
« Risposta #1 il: Gennaio 28, 2008, 12:00:41 pm »
..bel topic... aspetto il parere degli esperti...
 

lucal

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Gomma vulcanizzata
« Risposta #2 il: Febbraio 01, 2008, 13:29:10 pm »
..non c'è proprio nesuno che può dire qualcosa a riguardo?..
 

Airangel

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« Risposta #3 il: Febbraio 01, 2008, 13:47:24 pm »
questo è quello che ho trovato, se può essere interessante:

"La vulcanizzazione può avvenire in pressa, in vapore, in aria ed in acqua. Nella vulcanizzazione in pressa la temperatura e la durata dipendono dal tipo della mescola e dello stampo. Si realizzano in genere temperature intorno ai 150 °C con picchi massimi di 160-170 °C che vanno dalla decina di secondi a qualche minuto.

La vulcanizzazione in vapore, in aria o ad acqua avviene in caldaia o in autoclavi con temperature in genere inferiori a quelle realizzate nella stampatura ma con tempi superiori (nell'ordine di qualche ora).

Un particolare tipo di vulcanizzazione è quella a freddo impiegata sopratutto per tessuti gommati ed ottenuta mediante speciali vulcanizzanti.

Con la vulcanizzazione intervengono nella gomma profondi mutamenti nelle proprietà fisiche, chimiche e meccaniche; i fenomeni più appariscenti, anche se non altrettanto interessanti, sono la scomparsa della plasticità, dell'adesività, ed una diminuzione dei solventi organici. Allo scomparire di proprietà plastiche si accompagna l'insorgere di proprietà elastiche. La gomma vulcanizzata presenta quindi maggior carico di rottura, maggiore allungamento a rottura, migliore resistenza ai solventi, al calore alla lacerazione.

Uno dei più comuni agenti vulcanizzanti è lo zolfo, i primo ad essere stato impiegato (1839). Normalmente viene usato nella sua forma rombica allo stato di elevata purezza (oltre il 99%). In alcuni casi viene sottoposto a trattamento superficiale con oli o carbonato di magnesio per facilitare la diffusione nell'elastomero. Lo zolfo è assai poco solubile nella gomma e potrebbe affiorare facilmente alla superfice della mescola originando seri problemi in lavorazione.

La sua solubilità nella gomma naturale è del 7% a 100 °C e scende fino all'1% a temperatura ambiente.

Altri vulcanizzanti sono: Cloruro di Zolfo - Disolfuri di tretrachiltiurame - Selenio e Tellurio - Perossidi Organici - Derivati chinonici - Ossidi metallici (di Zinco, Magnesio, Piombo) - Resine Fenolo/Formaldeide"
 

ROGER

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Gomma vulcanizzata
« Risposta #4 il: Febbraio 01, 2008, 14:45:22 pm »
Se non sbaglio, anche i tubi per dare acqua al giardino son di gomma vulcanizzata. I tubi però si graffiano, si opacizzano e si rovinano con il tempo... quindi siamo al punto di prima: queste componenti in gomma integrate nelle casse che dirata hanno?
Volevo scrivere a Corum per domandarlo a loro, ma non ho trovato l'indirizzo mail nel loro sito.
.::R063R::.

Airangel

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Gomma vulcanizzata
« Risposta #5 il: Febbraio 01, 2008, 14:48:34 pm »

Albe

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Gomma vulcanizzata
« Risposta #6 il: Febbraio 01, 2008, 23:44:04 pm »
Alla fine mi sembra che non si sappia nulla di preciso di queste gomme, in quanto a durata nel tempo.
Quindi da parte mia non vado certo a comperare orologi con parti rivestite di qualunque materiale e tanto meno quelli anodizzati neri o in PVD (nessuno mi sa dire esattamente cosa è e quanto resiste).
Un bell'acciaio inossidabile e non se ne parla più: il mio orologio sarà perfetto anche tra 20 anni!!!, alla faccia di tutti gli altri.

Alberto

fabri5.5

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« Risposta #7 il: Febbraio 02, 2008, 00:16:12 am »
io i cinturini in caucciu' o similari li vedo solo come ricambio estivo ad un bracciale. spendere 10000euro per un pp aquanaut con un cinturino di plastica mi sembra una cosa da pazzi, 12000 per il braccialato il suo giusto prezzo.

gidi_34

Gomma vulcanizzata
« Risposta #8 il: Febbraio 02, 2008, 01:06:33 am »
i cinturini in gomma sono meno resistenti di quelli in pelle...provare per credere...il loro poù grande problema è dato dalla lacerazione che avviene nei pressi dell'ardiglione, dove lo si aggancia con l'altra parte di cinturino

lucal

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« Risposta #9 il: Febbraio 02, 2008, 13:34:26 pm »
..chiribbio..ma hai una laurea in chimica industriale??[:D][:D]
airangel ha scritto:

questo è quello che ho trovato, se può essere interessante:

"La vulcanizzazione può avvenire in pressa, in vapore, in aria ed in acqua. Nella vulcanizzazione in pressa la temperatura e la durata dipendono dal tipo della mescola e dello stampo. Si realizzano in genere temperature intorno ai 150 °C con picchi massimi di 160-170 °C che vanno dalla decina di secondi a qualche minuto.

La vulcanizzazione in vapore, in aria o ad acqua avviene in caldaia o in autoclavi con temperature in genere inferiori a quelle realizzate nella stampatura ma con tempi superiori (nell'ordine di qualche ora).

Un particolare tipo di vulcanizzazione è quella a freddo impiegata sopratutto per tessuti gommati ed ottenuta mediante speciali vulcanizzanti.

Con la vulcanizzazione intervengono nella gomma profondi mutamenti nelle proprietà fisiche, chimiche e meccaniche; i fenomeni più appariscenti, anche se non altrettanto interessanti, sono la scomparsa della plasticità, dell'adesività, ed una diminuzione dei solventi organici. Allo scomparire di proprietà plastiche si accompagna l'insorgere di proprietà elastiche. La gomma vulcanizzata presenta quindi maggior carico di rottura, maggiore allungamento a rottura, migliore resistenza ai solventi, al calore alla lacerazione.

Uno dei più comuni agenti vulcanizzanti è lo zolfo, i primo ad essere stato impiegato (1839). Normalmente viene usato nella sua forma rombica allo stato di elevata purezza (oltre il 99%). In alcuni casi viene sottoposto a trattamento superficiale con oli o carbonato di magnesio per facilitare la diffusione nell'elastomero. Lo zolfo è assai poco solubile nella gomma e potrebbe affiorare facilmente alla superfice della mescola originando seri problemi in lavorazione.

La sua solubilità nella gomma naturale è del 7% a 100 °C e scende fino all'1% a temperatura ambiente.

Altri vulcanizzanti sono: Cloruro di Zolfo - Disolfuri di tretrachiltiurame - Selenio e Tellurio - Perossidi Organici - Derivati chinonici - Ossidi metallici (di Zinco, Magnesio, Piombo) - Resine Fenolo/Formaldeide"
 

 

lucal

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« Risposta #10 il: Febbraio 02, 2008, 13:36:00 pm »
quoto
gidi_34 ha scritto:

i cinturini in gomma sono meno resistenti di quelli in pelle...provare per credere...il loro poù grande problema è dato dalla lacerazione che avviene nei pressi dell'ardiglione, dove lo si aggancia con l'altra parte di cinturino
 

Airangel

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« Risposta #11 il: Febbraio 02, 2008, 13:38:27 pm »
lucal ha scritto:

..chiribbio..ma hai una laurea in chimica industriale??[:D][:D]
Citazione
airangel ha scritto:

questo è quello che ho trovato, se può essere interessante:

"La vulcanizzazione può avvenire in pressa, in vapore, in aria ed in acqua. Nella vulcanizzazione in pressa la temperatura e la durata dipendono dal tipo della mescola e dello stampo. Si realizzano in genere temperature intorno ai 150 °C con picchi massimi di 160-170 °C che vanno dalla decina di secondi a qualche minuto.

La vulcanizzazione in vapore, in aria o ad acqua avviene in caldaia o in autoclavi con temperature in genere inferiori a quelle realizzate nella stampatura ma con tempi superiori (nell'ordine di qualche ora).

Un particolare tipo di vulcanizzazione è quella a freddo impiegata sopratutto per tessuti gommati ed ottenuta mediante speciali vulcanizzanti.

Con la vulcanizzazione intervengono nella gomma profondi mutamenti nelle proprietà fisiche, chimiche e meccaniche; i fenomeni più appariscenti, anche se non altrettanto interessanti, sono la scomparsa della plasticità, dell'adesività, ed una diminuzione dei solventi organici. Allo scomparire di proprietà plastiche si accompagna l'insorgere di proprietà elastiche. La gomma vulcanizzata presenta quindi maggior carico di rottura, maggiore allungamento a rottura, migliore resistenza ai solventi, al calore alla lacerazione.

Uno dei più comuni agenti vulcanizzanti è lo zolfo, i primo ad essere stato impiegato (1839). Normalmente viene usato nella sua forma rombica allo stato di elevata purezza (oltre il 99%). In alcuni casi viene sottoposto a trattamento superficiale con oli o carbonato di magnesio per facilitare la diffusione nell'elastomero. Lo zolfo è assai poco solubile nella gomma e potrebbe affiorare facilmente alla superfice della mescola originando seri problemi in lavorazione.

La sua solubilità nella gomma naturale è del 7% a 100 °C e scende fino all'1% a temperatura ambiente.

Altri vulcanizzanti sono: Cloruro di Zolfo - Disolfuri di tretrachiltiurame - Selenio e Tellurio - Perossidi Organici - Derivati chinonici - Ossidi metallici (di Zinco, Magnesio, Piombo) - Resine Fenolo/Formaldeide"
 



[8D]...no...anzi, odio la chimica, sono info che ho trovato navigando...

Gomma vulcanizzata
« Risposta #12 il: Febbraio 02, 2008, 19:47:16 pm »
Al di la della loro resistenza non spenderei mai una grossa cifra per un orologio con il cinturino in gomma. Tranne che non l'abbia in più come ricambio per l'estate. stop.