Il paragone con le auto che spesso salta fuori é sempre un po' forzato perché l'auto ancora oggi la si usa per guidare e spostarsi, l'orologio per lo più é solo un addobbo personale.
Le "prestazioni" dell'auto, quindi, sono ancora percepibili e rilevanti per chi la guida, quelle dell'orologio no; basta che cammini. Cosa lo faccia muovere per i più non rileva.
Ma non rileva neppure se vada in un modo accettabile o meno. La meccanica in cinquanta anni ha fatto progressi mirabolanti, ma questo settore ha bloccato lo sviluppo ai primi anni 70. Da allora per quanto riguarda le grandi case, quelle che avrebbero i capitali per fare ricerca, è tutto fermo, l'unica ricerca è extra meccanica sui materiali per poter ottenere migliori prestazioni spendendo meno. Tutto il resto è fermo come se il progresso non ci fosse . Più approfondisco questo mondo più vedo un livello di incompetenza , conservatorismo nero e tetro, e pure di ingenuità dei clienti che mi sembra non abbia pari in altri settori. Io so solo che è una situazione innaturale quindi non destinata a durare in eterno.
È esattamente ciò che intendevo.
Non rileva ne cosa lo animi, se non fosse per un atteggiamento tipicamente snob di chi non si interessa di meccanica ma disprezza i quarzi perchè non fanno "in" non rileverebbe nemmeno la tipologia del movimento, ne rilevano le prestazioni in un'epoca in cui mediamente la precisione degli orologi meccanici è più che sufficiente alle esigenze dell'uomo comune e resta solo come indicatore della qualità, qualità che ovviamente non interessa quasi a nessuno.
Io lo trovo invece appropriato.
Provo a spiegare perchè non sono d'accordo: chi guida da roma a milano percepisce la differenza tra una smart e una bmw, tra una mercedes e una ferrari.
Percepisce l'accelerazione di una ferrari e la sua scarso confort, percepisce la grande instabilità di una smart e la comodità di una bmw, percepisce il "sound" di una ferrari e la silenziosità dell'abitacolo di una golf, la frenata, l'assetto, la precisione dello sterzo, i consumi, ecc ecc, sono tutte "prestazioni" rilevanti per l'utenza, alle quali l'utenza presta attenzione e in base alle quali, oltre che all'esterica, all'appeal del marchio, alla commerciabilità e tenuta del valore dell'usato, orienta le proprie scelte. L'auto è ancora, oltre che uno sfizio e uno status symbol, anche uno strumento; e le prestazioni dello strumento sono rilevanti.
Per l'orologio non è così, l'utenza media non percepisce le differenti prestazioni, che nell'orologio si riducono alla cronometria, la leggibilità e il confort, perchè l'orologio non è più uno strumento.
La precisione media di qualunque orologio da polso in commercio, anche il più economico, è più che sufficiente per assolvere alla sua residuale funzione di strumento. Il resto è tutto legato agli aspetti immateriali, di lusso, immegine, status ecc ecc che per la stragrande maggioranza dei clienti sono gli unici rilevanti nelle proprie scelte.
Il tutto si sintetizza in "se spendo x voglio che gli altri lo notino e se voglio rivenderlo non voglio perderci". Altro, nella stragrande maggioranza dei casi, nella testa dei clienti non c'è.