Ringrazio Ciaca per la sua ricostruzione ipotetica di alcune vicende in effetti sul piano fattuale complicate, e mi riferisco in particolare alla misteriosa scomparsa del Gyromax sul JLC 920 montato da AP. E anche a Croix Antonio che ha arricchito con un approfondimento necessario. Non ho elementi da aggiungere alla prospettazione. Vorrei invece fare una osservazione sul piano non storico ma logico quindi volutamente astratto. inevitabilmente quando si sviluppano ipotesi si parte da assunti, e a me sembra che tra questi vi sia quello per cui chiunque avesse a disposizione il Gyromax lo avrebbe adottato. Ecco, pur non mettendo indubbio i vantaggi del Gyromax, occorre forse tenere presente che persino oggi non sempre una soluzione tecnica migliore viene adottata. Dipende da scelte che hanno come motivazione altro che l'eccellenza tecnica. E non dimentichiamo che se non sbaglio sugli Ap il Gyromax sparisce nel 1974, cioè in un periodo di crisi profonda per l'orologeria meccanica, in cui credo che le preoccupazioni potessero essere altre. Ecco, se questo fosse, ad occhio direi che una parte della ricostruzione potrebbe essere diversa. Ma è una mia riflessione, una deduzione, non ho alcun elemento, neppure di indizio, che lo lasci pensare. Dico solo che una ipotesi dipende molto dagli assunti di partenza e li a volte si può tendere a dare per scontato qualcosa che magari non è. Io so per esempio che il calibro PP240 diPatek il cui rapporto eventuale con l'UG 66 andrebbe chiarito, era un calibro con una cronometria pessima. Anche le versioni del 2120 Ap che io ho, con il calendario perpetuo, cronometricamente sono scarse. D'altronde ci cercava di ridurre lo spessore, il bilanciere era piccolo, etc.