Per quanto non ne varrebbe la pena, Le rispondo quale gesto di buona educazione, permettendomi alcune misericordiose rettifiche che mi auguro non alimentino ulteriormente la Sua stizza, basata sul niente.
Su almeno una cosa scritta dal sottoscritto, temo dovrà convenire, Suo malgrado: Lei ha sempre ragione, ipse dixit, considerazione di cui non rivendico la paternità.
Quanto agli insulti che Lei falsamente mi attribuisce, sono io che La pregherei di leggere con maggior calma e serenità, perchè non credo di averne rivolti a nessun Forumista, mai, salvo che le mie riflessioni, di ordine generale, risultassero offensive per chi o coloro che avesse/ro la coda di paglia. Ma non sembrerebbe i Suo caso.
Per quello che riguarda, come da Lei attribuitami, la mia scarsa attenzione e la mia, sempre da Lei attribuitami, insufficiente capacità di comprendere gli altrui messaggi, devo, ahimè, correggere il Suo poco cortese apprezzamento alla mia intelligenza, anche se, leggendoLa, non mi sembra troppo inferiore alla Sua: pensi che leggo e rileggo tutti i messaggi, persino i Suoi, ma gli unici che purtroppo non riesco a capire malgrado l'impegno e i molteplici tentativi sono proprio i Suoi, ma non sempre, fortunatamente, si tranquillizzi, qualche volta ci riesco anch'io.
Ho già scritto di non conoscere il Sig. Busser, né tanto meno di avere motivi di inimicizia con lo stesso, ancora una volta, Eminenza, repetita iuvant.
Mi sono limitato a dire che in un determinato momento, tale Signore si é occupato del reparto o magazzino dei cinturini alla Jaeger, circostanza che non mi sembra meriti tutto il Suo impegno a smentire. Ho pure specificato che la notizia mi fu riferita, dopo il maggio 1988, da un mio Collega nonché amico del Sig. Busser, perché il mio Collega non potevo conoscerlo prima, avendo iniziato in tale anno il mio lavoro con Blancpain, che Le ricordo, semmai servisse, non essere mai fallita, come mi ricordo di aver letto in un altro dei Suoi scritti poi cancellato dopo i fatti che ci hanno sfortunatamente fatto conoscere, seppur virtualmente.
Non ho invece mai detto che il Signor Busser, alla Jaeger, si sarebbe sempre e solo occupato di cinturini, per la semplicissima ragione che non lo sò, né mi interessa minimamente, come d'altronde nemmeno Lei lo sapeva fino a questa mattina, quando, mosso da sacro furore, ha persino ritenuto di interpellare un Membro del CdA di Jaeger, utile, sembrerebbe, alla Sua ultima presa di posizione. E allora ? Ma a prescindere dal fatto che non sempre, come Lei dovrebbe sapere, i Membri del CdA di un'Azienda delle dimension di Jaeger sono al corrente delle mansioni del Personale, ed a prescindere dal fatto che i Membri del CdA possono cambiare oppure entrare in carica prima o poi, mi corre una stupidissima domanda da porLe: per quali ragioni Lei è così interessato a smentire il fatto che il Signor Busser potrebbe essersi occupato, tra l'altro, anche di cinturini, dove starebbe la gravità della cosa se fosse vero, come riferitomi dal mio ex Collega? Mah, sinceramente non La capisco, ma dev'essere per il mio noto deficit intellettivo. In ogni caso, Le posso confermare che, in un certo periodo, pure io mi sono occupato di cinturini, con grandissimo piacere, dopo il 1993, e probabilmente fu in quel periodo che il mio ex Collega mi fece il nome di Busser, quale responsabile dei cinturini alla Jaeger, una delle aziende che non contattai, sennò probabilmente avrei conosciuto personalmente il Suo Amico.
Per l'accusa mossami di non rispettare le regole del Forum, non è la prima volta che Lei si arroga, arbitrariamente, il diritto di sostituirsi ai Moderatori, che pregherei di intervenire per confermare oppure no le Sue farneticanti accuse.
Termino ringraziandoLa di aver preso le distanze dal sottoscritto, francamente praferisco anche io, la presunta e da Lei addotta vicinanza tra di noi, non é mai esistita benché millantata in Suoi precedenti scritti, e cominciava sinceramente ad essere ingombrante, almeno per il sottoscritto.
Distinti saluti, né cordiali né non cordiali.