Scusate il....ritardo!
Citando un film del meraviglioso Troisi vorrei riaprire questo topic che ho scoperto andando un poco a ritroso nelle discussioni del forum.
Di tanto in tanto, quando ho un po di tempo o qualche notte insonne, cerco di curare la mia enorme ignoranza nel settore leggendo qualche discussione interessante del sito e aprendo qualche topic del passato.
L'altra notte mi sono imbattuto in questa presentazione della "raccolta" di Marco....che dire....sono rimasto colpito, eccitato, stupito e tanto altro ancora.
E' d'obbligo, prima di ogni cosa che mi unisca ai complimenti di tutti per i tuoi "tesori", è incredibile non solo cosa sia riuscito a raccogliere in così poco tempo ma anche quanto sia stato colto e profondo nella tua passione, quanto tu abbia approfondito e assorbito con curiosità e umiltà, leggendo, studiando, incontrando persone in grado di soddisfare il tuo desiderio di sapere prima che di possedere. Proprio questa è una caratteristica che apprezzo molto Marco perchè, come ho avuto già modo di raccontare, lavoro nel mondo dell'arte e nello specifico di quella moderna e contemporanea (e ancor prima ne sono appassionato) e so quanto sia facile per chi ne ha le facoltà collezionare "cose" e, quanto questo venga fatto, molto spesso, anzi, troppo spesso, in modo superficiale, senza una particolare passione, avvicinando un'opera d'arte anzichè un'altra semplicemente per sentito dire o perchè la si crede elitaria, rappresentativa di uno status symbol che il più delle volte è economico prima che artistico.
In questo primo anno di passione e curiosità per l'orologeria ho imparato che ci sono tantissime analogie e similitudini tra i 2 mercati, si stanno sviluppando in modo quasi speculare specialmente sotto il profilo speculativo e che le case d'asta internazionali hanno probabilmente compreso che possono creare un nuovo "mostro": proprio come quello che hanno creato con l'arte moderna e contemporanea.
Scusate la divagazione sto andando a braccio e emozioni come spesso mi capita ma preferirei esprimermi senza un particolare canovaccio, dicendo tutto quelle che mi passa per la testa dopo la lettura di queste 5 pagine di immagini e opinioni relative alla collezione di Marco. Perdonatemi quindi se leggendomi noterete una particolare confusione e anarchia di espressione
Marco, per una cosa ti ho profondamente invidiato, e non è, come sarebbe più che naturale immaginare, per le meraviglie di segnatempo che ti godi (Tourbillon di Journe a parte
) bensì per quella competenza e cultura che hai saputo assorbire in così breve tempo.....specialmente quella competenza tecnica in cui, a volte leggendoti e leggendovi, mi sembra che parliate una lingua straniera incomprensibile...a volte ho la sensazione che, per quanto sia un divoratore onnivoro di informazioni, se non blocco uno di voi o un orologiaio davanti ad un bel calibro da analizzare.....non riuscirò mai a capirci nulla!!
Ed ora veniamo alla tua collezione, vorrei poter esprimere qualche rigo singolarmente su alcuni pezzi per me più rappresentativi, solo per dir la mia (come se non lo stessi facendo gia abbastanza!):
ho avuto già modo di dirti, osservando il tuo Journe Tourbillon, che sei colpevole di avermi fatto innamorare di questa meraviglia e non ti nascondo che è attualmente il mio più grande obiettivo ma anche uno di quelli più difficilmente realizzabili ma....come è stato per Roth non sono di quelli che si arrendono facilmente.
Di Journe, come ti sottolineai, non amo tutto, appena una settimana fa mi hanno proposto il "tuo" Octa Calendrier, è davvero un bel pezzo ma non mi ha emozionato e non mi è scattata quella scintilla che mi -intima- di far di tutto per non perdermi l'opera che ho davanti. Però.... tu sei possessore anche del Vagabondage che dopo il Tourbillon credo sia la miglior creazione dell'orologiaio di Marsiglia.
A. Lange&Sohne è la maison che mi ha avvicinato a questa passione, colpito dal Lange 1 e alla ricerca d'informazioni ho iniziato ad approfondire e sono rimasto incastrato in quella rete che tutti voi ben conoscete.
Lo stile sassone così minimalista e volutamente freddo però, con il tempo e l'approfondimento, ha raffreddato anche il mio iniziale entusiasmo, il Lange 1 entrò in concorrenza, nelle mie scelte, con il Breguet 3130, visti poi uno accanto all'altro, le valutazioni ponderate e razionali che avevo con il Lange prima di un eventuale acquisto lasciarono il posto ad un acquisizione immediata, di pancia del Breguet.
A. Lange&Sohne Zeitwerk, è sicuramente il miglior segnatempo di Lange (come il Tourbillon lo è della produzione di Journe...ari-complimenti!) nuovo, tecnicamente avanzato, pulito e ben fatto magari un po grande e massiccio ma per un orologio tanto complesso è perdonabile, temo però che se mi trovassi nelle condizioni di acquistarlo, come per il Lange 1, troverei sempre un segnatempo a sostituirlo nelle mie priorità.....stiamo parlando però di riflessioni molto personali considerando che è uno dei capolavori dell'orologeria mondiale.
Affascinante e raffinato il Double-split
MB&F....un capitolo a parte per i manufatti che sforna questa suggestiva "azienda" e che reputo tra le più innovative e originali... mi emozionano così tanto questi lavori in foto e così poco poi vederli al polso!! Quando li osservo provo così tanta eccitazione da desiderarli tutti,come dicevi tu, ma poi... li vedo al polso e quella poesia artistica si spegne a favore di una sensazione meno positiva come una di quelle performance che imho trovo più circense che artistica.
Diversamente da MB&F invece trovo Halter che nei suoi 2 lavori, Trio e Antiqua, riesce ad unire innovazione, originalità e vestibilità...attualmente, più di chiunque altro, ritengo sia il fautore di quell'unione tra vecchio e nuovo, classicità e novità all'insegna di un'alta Orologeria che non ha il solo fine scenografico.
Alcuni orologi nella tua raccolta quasi non li comprendo ma credo che in una raccolta così ampia fatta in così breve tempo non sia possibile far diversamente.
Ho apprezzato l'assenza dei tanti Patek che sembra debbono esser per forza acquisiti da chi ha le potenzialità per acquisti di alta orologeria (ho un cliente dall'enormi risorse che ha soltanto complicati Patek e ritiene che, in realtà, non esistanto altre Maisons)
Apprezzando il gusto di Michele, mi piacerebbe scoprire qual'è il suo preferito della tua collezione che scrive non hai inserito nella tua presentazione?
E' stato scritto che ti manca un De Bethune, che apprezzo ma che trovo siano tutti davvero troppo grandi, personalmente invece ti suggerirei Roth (magari quel ripetizione minuti ritenuto introvabile o il nuovo tourbillon 2 minuti) ma come sai è un orologiaio su cui non sono obiettivo, poi valuterei un classico George Daniels ed il suo erede George Smith, un complicato Breguet tipo il 5447 o il classico Tourbillon, un cronografo di Voultilainen ecc....
Ancora complimenti
P.S. i complimenti naturalmente non riguardano le tue capacità fotografiche quasi insultanti nei confronti della tua collezione.
La fotografia, è una delle mie tante (mia moglie dice troppe) passioni, assieme all'arte e moto custom radicali e artigianali....sono disposto, un giorno che riusciamo a trovare entrambi un'intera giornata libera (più facile a dirsi che a farsi), a fotografarti i tuoi splendidi manufatti ma in cambio mi fai fare un giro attorno al tavolo con il Tourbillon di Journe
ora chiudo ma avendo scritto davvero troppo preferirei non rileggere quindi vi prego ignorare periodi poco leggibili e errori o orrori, certo della vs comprensione ringrazio