La prima distinzione da fare è tra orologiai indipendenti, case indipendenti e colossi che possono appartenere o meno a conglomerati: Seiko e Rolex sono i colossi dell'orologeria mondiale e sono indipendenti, cioè tutto fatto da loro senza subire il controllo di nessuno.
Perciò coniare una definizione da dizionario mi sembra improbabile, tuttavia sono certo che si possa parlare di orologiai indipendenti quando come nel caso di Smith, Roth, Dufour, Gauthier, Klings, Prescher, abbiamo un artigiano che progetta integralmente e realizza personalmente nel proprio laboratorio la maggior parte dei componenti del proprio manufatto.
Poi abbiamo meravigliose case indipendenti il cui lavoro rasenta l'artigianalità succitata: Habring, Journe, MB&F, Urwerk, De Bethune ecc, qui perdiamo un po' del fascino rudimentale che troviamo nell'artefatto umano puro, ma godendo in parte dei benefici dell'economia di scala, abbiamo maggiori risorse e possibilità pressoché infinite di sviluppo col paracadute di un vero sistema di assistenza..
Poi le sfumature sono infinite in una gamma che va dal bianco al nero degradando lentamente dalla purezza di Klings alla torre di Mordor dove Rolex produce più di un milione di pezzi l'anno...
Tutti indipendenti...