No Michele, la descrizione è un po'equivoca ma per fortuna il 23,8% chiarisce.
Il premio che deve pagare il compratore come diritti d'asta è il 20% del prezzo al martello, e su questo premio deve anche pagare l'IVA essendo la casa d'aste un soggetto commerciale.
In Germania l'IVA è al 19% e infatti il 19% del 20% di premio fa 3,8% così che l'importo delle commissioni al compratore comprese di iva (tedesca) è il 20+3,8=23,8% del prezzo al martello.
Chi vende, allo stesso modo, incasserà il prezzo al martello decurtato del premio alla casa d'aste per il quale la stessa emetterà regolare fattura al compratore. Su questo importo poi il venditore, se soggetto d'imposta, andrà a dichiarare l'iva che gli compete ossia il netto tra quella sull'importo corrisposto dalla casa d'aste per la vendita dell'oggetto (se esposto iva) e quella pagata alla casa d'aste (che va in detrazione)
Esempio numerico:
Hammer price 1000 euro
Prezzo pagato dall'acquirente 1238 euro
Prezzo corrisposto al venditore (ipotizziamo 10% di commissioni) 1000-(1,19*0,10*1000)=981
Il venditore poi avrà un'iva a credito di 19 euro (quella pagata alla casa d'aste) è un'iva a debito da calcolare sull'importo di 981 euro