Rolex Cellini

[mbelt]

Ricordo che una trentina d'anni fa a Londra per una fiera, prenotammo in un ristorante che non sapevamo fosse elegante.
Ci fornirono all'ingresso una giacca nera per uno per poter entrare, altrimenti potevamo andare a cercare un altro posto.
La mia era larghissima!

Non sono certi ristoranti gli unici luoghi in cui ti forniscono una giacca per entrare.

[Ilmionomeènessuno]

In quello che frequento io si può andare in Lacoste.... E si mangia pure piuttosto bene ed è anche caruccio ( come prezzi )...

Ma che posti frequentate gente....?? 😀😀

Ah dimenticavo che Ciaca frequenta posti dove ha il DIRITTO di vedere un certo stile....😜

[Gikan]

Comunque è una realtà che l'eleganza sia ormai cosa rara. Ma per eleganza non intendo soltanto l'abito o l'orologio, intendo un'eleganza interiore, di stile, di modo di fare, e di rapportarsi con gli altri.
Io sarò pure un "vecchio dentro", ma a me manca molto vivere in un mondo dove le persone sono eleganti dentro, dove ci sono delle regole da seguire e che sono seguite.
Cambiare l'orologio per l'occasione non deve essere una seccatura, caricarlo non deve essere una perdita di tempo, deve essere parte di un rituale.
Nella vita di tutti i giorni io non ho certamente l'occasione per questo tipo di "rituale", nonostante questo amo determinate cose che ritengo "eleganti" a priori ed apprezzo chi, avendone l'occasione e le possibilità, non rinuncia all'eleganza.
Non vesto in giacca e cravatta, non seguo le mode, non frequento ambienti chic ma mi ritengo una persona molto elegante e credo fermamente che una determinata eleganza sia intramontabile, nonostante i diktat delle mode del momento.

In buona sostanza, quella di cui parlo è un'eleganza che nasce dentro e non ha necessità di essere esibita, proprio come il DR Master Retrograde sotto al polsino. Fai determinate cose per il piacere di farle, altrimenti sono seccature. Posso andare a cavallo vestito in jeans (parlo di equitazione non monta western) ma preferisco, solo per mio piacere, vestirmi come la "regola" "impone", è un valore aggiunto all'attività equestre e che affonda le radici nel passato, nei tempi in cui appunto...esisteva un concetto molto più chiaro di cosa fosse elegante e cosa non lo fosse.

Saluti, Andrea

[ciaca]

Comunque è una realtà che l'eleganza sia ormai cosa rara. Ma per eleganza non intendo soltanto l'abito o l'orologio, intendo un'eleganza interiore, di stile, di modo di fare, e di rapportarsi con gli altri.
Io sarò pure un "vecchio dentro", ma a me manca molto vivere in un mondo dove le persone sono eleganti dentro, dove ci sono delle regole da seguire e che sono seguite.
Cambiare l'orologio per l'occasione non deve essere una seccatura, caricarlo non deve essere una perdita di tempo, deve essere parte di un rituale.
Nella vita di tutti i giorni io non ho certamente l'occasione per questo tipo di "rituale", nonostante questo amo determinate cose che ritengo "eleganti" a priori ed apprezzo chi, avendone l'occasione e le possibilità, non rinuncia all'eleganza.
Non vesto in giacca e cravatta, non seguo le mode, non frequento ambienti chic ma mi ritengo una persona molto elegante e credo fermamente che una determinata eleganza sia intramontabile, nonostante i diktat delle mode del momento.

In buona sostanza, quella di cui parlo è un'eleganza che nasce dentro e non ha necessità di essere esibita, proprio come il DR Master Retrograde sotto al polsino. Fai determinate cose per il piacere di farle, altrimenti sono seccature. Posso andare a cavallo vestito in jeans (parlo di equitazione non monta western) ma preferisco, solo per mio piacere, vestirmi come la "regola" "impone", è un valore aggiunto all'attività equestre e che affonda le radici nel passato, nei tempi in cui appunto...esisteva un concetto molto più chiaro di cosa fosse elegante e cosa non lo fosse.

Saluti, Andrea

Condivido integralmente

Ah dimenticavo che Ciaca frequenta posti dove ha il DIRITTO di vedere un certo stile....😜

Ognuno a casa sua ha il diritto di imporre le proprie regole. Così un locale pubblico ha il diritto di imporre ai suoi clienti un certo dress code (per esempio) e se non sei d'accordo puoi sempre alzare i tacchi e tornartene a casina.
Non so dove vivi tu, dove vivo io se non ti presenti in modo adeguato alle circostanze te ne resti davanti alle porte insieme agli altri "mao mao"

[palombaro]

Comunque è una realtà che l'eleganza sia ormai cosa rara. Ma per eleganza non intendo soltanto l'abito o l'orologio, intendo un'eleganza interiore, di stile, di modo di fare, e di rapportarsi con gli altri.
Io sarò pure un "vecchio dentro", ma a me manca molto vivere in un mondo dove le persone sono eleganti dentro, dove ci sono delle regole da seguire e che sono seguite.
Cambiare l'orologio per l'occasione non deve essere una seccatura, caricarlo non deve essere una perdita di tempo, deve essere parte di un rituale.
Nella vita di tutti i giorni io non ho certamente l'occasione per questo tipo di "rituale", nonostante questo amo determinate cose che ritengo "eleganti" a priori ed apprezzo chi, avendone l'occasione e le possibilità, non rinuncia all'eleganza.
Non vesto in giacca e cravatta, non seguo le mode, non frequento ambienti chic ma mi ritengo una persona molto elegante e credo fermamente che una determinata eleganza sia intramontabile, nonostante i diktat delle mode del momento.

In buona sostanza, quella di cui parlo è un'eleganza che nasce dentro e non ha necessità di essere esibita, proprio come il DR Master Retrograde sotto al polsino. Fai determinate cose per il piacere di farle, altrimenti sono seccature. Posso andare a cavallo vestito in jeans (parlo di equitazione non monta western) ma preferisco, solo per mio piacere, vestirmi come la "regola" "impone", è un valore aggiunto all'attività equestre e che affonda le radici nel passato, nei tempi in cui appunto...esisteva un concetto molto più chiaro di cosa fosse elegante e cosa non lo fosse.

Saluti, Andrea

Condivido ...

[Ilmionomeènessuno]

Siete troppo fichi per me... Pazienza ...😂

Mao mao....

[mbelt]

Comunque è una realtà che l'eleganza sia ormai cosa rara. Ma per eleganza non intendo soltanto l'abito o l'orologio, intendo un'eleganza interiore, di stile, di modo di fare, e di rapportarsi con gli altri.
Io sarò pure un "vecchio dentro", ma a me manca molto vivere in un mondo dove le persone sono eleganti dentro, dove ci sono delle regole da seguire e che sono seguite.
Cambiare l'orologio per l'occasione non deve essere una seccatura, caricarlo non deve essere una perdita di tempo, deve essere parte di un rituale.
Nella vita di tutti i giorni io non ho certamente l'occasione per questo tipo di "rituale", nonostante questo amo determinate cose che ritengo "eleganti" a priori ed apprezzo chi, avendone l'occasione e le possibilità, non rinuncia all'eleganza.
Non vesto in giacca e cravatta, non seguo le mode, non frequento ambienti chic ma mi ritengo una persona molto elegante e credo fermamente che una determinata eleganza sia intramontabile, nonostante i diktat delle mode del momento.

In buona sostanza, quella di cui parlo è un'eleganza che nasce dentro e non ha necessità di essere esibita, proprio come il DR Master Retrograde sotto al polsino. Fai determinate cose per il piacere di farle, altrimenti sono seccature. Posso andare a cavallo vestito in jeans (parlo di equitazione non monta western) ma preferisco, solo per mio piacere, vestirmi come la "regola" "impone", è un valore aggiunto all'attività equestre e che affonda le radici nel passato, nei tempi in cui appunto...esisteva un concetto molto più chiaro di cosa fosse elegante e cosa non lo fosse.

Saluti, Andrea

Sì, ogni tanto cambiare di abito, adeguandolo alle circostanze è qualcosa che ha un valore interiore. Segnala che stai entrando in un mondo diverso, con sue regole, dove devi rompere le consuetudini dell'esterno. Un po' come quando si fa Karate: impossibile farlo senza la veste adeguata, e il modo attraverso cui ci si estranea dalle abitudini quotidiane. Ecco, a volte ci sono luoghi e situazione in ci si veste in condizioni assai particolari, e il farlo ha un valore anzitutto interiore di riconoscimento di uno stato di eccezionalità.

[ciaca]

Massotto fa karate con la muta e il submariner

Ecco, a volte ci sono luoghi e situazione in ci si veste in condizioni assai particolari, e il farlo ha un valore anzitutto interiore di riconoscimento di uno stato di eccezionalità.

Esatto; anticamente (e in alcuni casi ancor oggi) per esempio le famiglie più umili nei paesi usavano vestirsi "bene" per la passeggiata della domenica.
E ancor oggi nel corso delle cerimonie di rito (battesimi, cresime, matrimoni, comunioni, ecc ecc) non ci si va certo il ciabatte e calzoni corti (che a volte sarebbero meno grotteschi di certi abito da cerimonia che si vedono  )

[Ilmionomeènessuno]

Non mi pongo limiti ...perché no ?!?...

Mao Mao....

[leolunetta]

Non mi pongo limiti ...perché no ?!?...

Mao Mao....

Non ti poni limiti eh…?!
Meno male che in basso al profilo hai inserito "l'importante è conoscere sempre bene i propri limiti"
Hahahahaha….
Bau Bau… 

[Ilmionomeènessuno]

mao Mao.....

[ciaca]

Non mi pongo limiti ...perché no ?!?...

Massò, quelli che possono permettersi di "non porsi limiti" sono pochi, pochissimi.



Gli altri, queli che scimmiottano quelli che possono permettersi di non porsi limiti, sono i mao mao 

[Croix_de_Malte_®]

Comunque è una realtà che l'eleganza sia ormai cosa rara. Ma per eleganza non intendo soltanto l'abito o l'orologio, intendo un'eleganza interiore, di stile, di modo di fare, e di rapportarsi con gli altri.
Io sarò pure un "vecchio dentro", ma a me manca molto vivere in un mondo dove le persone sono eleganti dentro, dove ci sono delle regole da seguire e che sono seguite.
Cambiare l'orologio per l'occasione non deve essere una seccatura, caricarlo non deve essere una perdita di tempo, deve essere parte di un rituale.
Nella vita di tutti i giorni io non ho certamente l'occasione per questo tipo di "rituale", nonostante questo amo determinate cose che ritengo "eleganti" a priori ed apprezzo chi, avendone l'occasione e le possibilità, non rinuncia all'eleganza.
Non vesto in giacca e cravatta, non seguo le mode, non frequento ambienti chic ma mi ritengo una persona molto elegante e credo fermamente che una determinata eleganza sia intramontabile, nonostante i diktat delle mode del momento.

In buona sostanza, quella di cui parlo è un'eleganza che nasce dentro e non ha necessità di essere esibita, proprio come il DR Master Retrograde sotto al polsino. Fai determinate cose per il piacere di farle, altrimenti sono seccature. Posso andare a cavallo vestito in jeans (parlo di equitazione non monta western) ma preferisco, solo per mio piacere, vestirmi come la "regola" "impone", è un valore aggiunto all'attività equestre e che affonda le radici nel passato, nei tempi in cui appunto...esisteva un concetto molto più chiaro di cosa fosse elegante e cosa non lo fosse.

Saluti, Andrea

Condivido pienamente.
L'eleganza è dentro!

[Croix_de_Malte_®]

Non mi pongo limiti ...perché no ?!?...

Massò, quelli che possono permettersi di "non porsi limiti" sono pochi, pochissimi.



Gli altri, queli che scimmiottano quelli che possono permettersi di non porsi limiti, sono i mao mao 

Ogni casa ha la sua croce no?!? 

[erm2833]

Comunque è una realtà che l'eleganza sia ormai cosa rara. Ma per eleganza non intendo soltanto l'abito o l'orologio, intendo un'eleganza interiore, di stile, di modo di fare, e di rapportarsi con gli altri.
Io sarò pure un "vecchio dentro", ma a me manca molto vivere in un mondo dove le persone sono eleganti dentro, dove ci sono delle regole da seguire e che sono seguite.
Cambiare l'orologio per l'occasione non deve essere una seccatura, caricarlo non deve essere una perdita di tempo, deve essere parte di un rituale.
Nella vita di tutti i giorni io non ho certamente l'occasione per questo tipo di "rituale", nonostante questo amo determinate cose che ritengo "eleganti" a priori ed apprezzo chi, avendone l'occasione e le possibilità, non rinuncia all'eleganza.
Non vesto in giacca e cravatta, non seguo le mode, non frequento ambienti chic ma mi ritengo una persona molto elegante e credo fermamente che una determinata eleganza sia intramontabile, nonostante i diktat delle mode del momento.

In buona sostanza, quella di cui parlo è un'eleganza che nasce dentro e non ha necessità di essere esibita, proprio come il DR Master Retrograde sotto al polsino. Fai determinate cose per il piacere di farle, altrimenti sono seccature. Posso andare a cavallo vestito in jeans (parlo di equitazione non monta western) ma preferisco, solo per mio piacere, vestirmi come la "regola" "impone", è un valore aggiunto all'attività equestre e che affonda le radici nel passato, nei tempi in cui appunto...esisteva un concetto molto più chiaro di cosa fosse elegante e cosa non lo fosse.

Saluti, Andrea

Piu' chiaro di cosi'.
Mi permetti l'applauso?