Benissimo, dopo aver letto tutti gli interventi ed avere un quadro molto più chiaro sulla genesi e l'evoluzione di questo orologio vi chiedo secondo voi all'epoca, circa 50 anni fa, il nautilus, nel panorama orologiero dell'epoca, fu una novità al pari di un capolavoro impressionista? E se il nautilus, nonostante la sua forte identità, ha tratto ispirazione dal R.O (così come tutti gli orologi con le medesime caratteristiche che ne sono seguiti), si potrebbe paragonare ad una corrente come lo fu quella impressionista? Cioè , intendete questo quando scrivete che oggi manca davvero qualcosa di nuovo, attraente ed originale..?
Nel 76 avevo la bellezza di 23 anni.
Ed ero abituato a veder circolare orologi per casa.
Quando mio padre mi mostro' il Nautilus rimasi a bocca aperta.
La caratteristica che piu' mi colpi' fu il colore del quadrante:un blu scintillante che nulla ha a che vedere con i quadranti dei Nautilus moderni,tutta un'altra classe.
Ricordo anche il Royal Oak anche se non riesco a collocarlo bene temporalmente.Penso fossimo intorno alla meta' degli anni 80.E credo non fosse un 5402.
Questo per dire che agli occhi di un ragazzo cresciuto,ma ignorante nel campo,il Nautilus faceva molto piu' effetto.
La "rivoluzione Genta",come sta giustamente emergendo dalla discussione,non fu tanto il design fine
a se stesso quanto l'aver ideato per 5402,3700 e 222 tre sistemi di chiusura della cassa assolutamente inediti (considerazione che feci in altra sede nella discussione che porto' alla catalogazione storica dei 222).
Filosoficamente considero i 3 profondamente diversi:elegante e sobrio il 222,elegante e sfacciato il Nautilus,elegante e aggressivo il 5402.