Innanzitutto: perché non spostare questa discussione nella sezione dell'Angolo tecnico?
In secondo luogo, anche se lo Spring Drive ha una specificità tecnica assoluta, mi sembra interessante inquadrarlo nella "famiglia" di prodotti che ha generato l'idea, quella dei
"movimenti automatici al quarzo", cioè movimenti al quarzo a carica automatica.
L'idea di fondo mi sembra fosse quella di fare a meno, nei quarzi, di elementi "esterni" da sostituire, creando movimenti alimentati non dallenergia elettrica di una pila, ma dallenergia cinetica di un rotore (trasformata poi da un generatore in energia elettromagnetica, per stimolare le oscillazioni del cristallo di quarzo).
Una diversa strada per raggiungere lo stesso obiettivo di "autosufficienza" è quella degli Eco-Drive a energia solare lanciati da Citizen.
Restando ai "movimenti automatici al quarzo", Seiko è senz'altro la casa che si è più impegnata in questa direzione.
Ma non la sola: non ci ha provato anche ETA con gli
Autoquartz?
In casa Seiko un compromesso maggiore tra elettronica e meccanica è il modello
Kinetic, in cui un circuito elettronico distribuisce lenergia ricevuta in parte a un accumulatore e in parte alla bobina (regolata dal quarzo) che, come in tutti gli orologi al quarzo, alimenta il motore elettrico che fa girare le lancette.
Nel modello
Spring Drive, invece, si è cercato di spingere al massimo sulla meccanizzazione, probabilmente ritenendola fattore di qualità e prestigio del segnatempo, per posizionarlo in una fascia di prodotto più elevata. Come detto in precedenza, è quindi meccanica anche la trasmissione del moto alle lancette: il rotore fornisce energia ad una molla di carica che, oltre a determinare direttamente il movimento dell'orologio, genera a sua volta una piccola corrente elettrica (tramite un piccolo generatore) che viene inviata ad un regolatore al quarzo, il quale determina la forza con cui un freno elettromagnetico regola la marcia dell'orologio. Questo sostituisce lo scappamento dei tradizionali orologi meccanici; in sostanza - come ho letto da qualche parte con espressione che mi sembra efficace - si ottiene una sorta di sistema meccanico con "bilanciere" elettronico.
(Spero che la mia sintesi non contenga
gaffes )