Voglio aggiungere cose su Ga che forse non si trovano su Wikipedia. Ga solo a partire dalla fine degli anni 80 divenne il maggiore azionista della Fiat ( con circa il 9 per cento delle azioni), ma fino a quel momento non solo aveva una quota esigua di azioni Fiat ma neppure tra i suoi fratelli e e le sorella era il maggiore azionista. Il maggiore azionista Era Clara Agnelli, poi c'era Maria Sole, poi Govanni e poi Umberto, Sussanna etc, questo per i fratelli Agnelli cioè uno dei due rami dei nipoti di Giovanni Agnelli fondatore della Fiat. Ma poi c'era l'altro ramo famigliare degli Agnelli , meno noti, ma ugualmente importanti, i Nasi, gli zii e i cugini di Ga. Negli anni 70 , primi 80 erano già una settantina gli eredi Agnelli / Nasi che erano azionisti di Fiat, con quote piccole ma che messe assieme erano facilmente in condizione di mettere in minoranza l'avvocato. Perché tutti costoro, eccetto proprio GA, si sposarono tante volte, ebbero tanti figli. Era una famiglia molto larga, prolifica e vivace. Persino tra i fratelli e sorelle Agnelli non correva sempre buon sangue. Infatti GA non rivolgeva la parola a Maria Sole, e al suo secondo marito Giovanni Nuvoletti (si proprio lui quello che faceva in Rai l'almanacco del giorno dopo): vivevano una splendida villa veneta palladiana comprata a Maria Sole dal nonno Giovanni Agnelli, il senatore. Quindi GA esercitò una leadership faticosissima, sempre sottoposta a minacce costanti, anche se poco pubbliche, con persone che avevano interessi diversi e vivevano in tutto il mondo, per lo più poco o nulla interessati alle auto. Con questo caos GA dovette continuamente trattare, assicurare di dividendi lauti, perché altrimenti i conflitti diventavano pubblici. Certamente non fu libero di gestire l'azienda come voleva e riteneva, e questo in parte spiega il perché di alcune apparenti incongruenze. Ad un certo punto, siamo alla fine degli anni 80" GA pose il problema di un azionariato che stava in prospettiva per diventare polverizzato tra oltre 120 azionisti familiari, sempre più difficile da conciliare. A quel punto con pochi grandi professionisti fu creato un sistema di cassaforti societarie che aveva il compito di rendere meno caotica l'eredità FiAt Ifi e Ifil per dopo avvocato.
Pochi sanno per esempio che ad inizio anni 90 ci fu uno scontro violentissimo tra Cesare Romiti e Umberto Agnelli su questioni tutt'altro che secondarie, che produsse esposti in Procura della Repubblica, con GA che dovette fare una difficilissima mediazione....questo era il mondo degli Agnelli, Nasi, ed in parte minore, lo è ancora.