Orologico Forum 3.0

Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.

mbelt

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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #90 il: Settembre 15, 2015, 14:25:26 pm »
A me questa cosa del chilometraggio su auto di quell'epoca fa un po' sorridere, perchè vorrei capire (senza smontare un motore pezzo per pezzo per verificarne lo stato) come si possa stabilire il chilometraggio.
Sulle moderne ci sono una serie di controlli fattibili, a cominciare da quelli di lettura sulle centraline elettroniche. Ma su quelle d'epoca l'unico modo per essere certi del chilometraggio è smontarle, e chi lo fa? Atto di fede :)
Il conta chilometri, va da se, dice meno di niente, se non altro perché sovente si blocca da solo :D
Poi un motore che ha macinato chilometri, ma che ha viaggiato periodicamente, per me da più garanzie di uno che è rimasto fermo per 30 anni, e che è da rifare.
È vero che la manutenzione costa, perchè i ricambi hanno prezzi folli. Ma sono motori che un bravo meccanico può curare senza particolari apparecchiature elettroniche, all'antica. E questo permette di limitare i "danni".
Certo, quando ti senti chiedere 700 euro per un kit guarnizioni per il solo cambio un po' girano....
Soprattutto quando erano analogici e non digitali era facilissimo calare i km, sono convinto che sulle Ferrari sia accaduto, ma si può dire sulla più parte delle macchine. E accade ancora oggi perché anche con digitale è facile con la apparecchiatura giusta. L'unico problema oggi è quando una auto fa manutenzione sempre in officine autorizzate, come faccio io, e li registrano targa e km, e se Mèrcedes lo consente è facile verificare il km dei tagliandi. In realtà il maggior valore delle Ferrari poco usate in termini di km non deriva di per sè tanto o solo dai costi importantissimi della manutenzione e dalla qualità non eccelsa dei componenti, ma dal fatto che le Ferrari ha no sempre girato poco, anche per le ragioni che ho detto ma non solo, per cui ti trovi ad avere la concorrenza di vetture che hanno fatto poca strada. E d'altro canto quando devi sostituire la cinghia di distribuzione ogni 30.000 e tre anni, beh i costi sono forte, o i 20k di tante frizioni.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #91 il: Settembre 15, 2015, 14:40:23 pm »
Io credo che in caso di manomissioni o scritture delle eprom delle centraline sia possibile accorgersene, ci sono una serie di controlli incrociati sulle moderne che lo consentono, non ultimo quello che hai citato anche tu presso la rete di assistenza ufficiale della casa. Ma anche per esempio sull'usura e le sostituzioni della frizione é facile accorgersi se la eprom é stata riprogrammata. Poi con l'elettronica si può fare tutto e il contrario di tutto.
Se c'è un motivo per il quale non mi sono ancora deciso a cambiare con una moderna é proprio questa storia delle frizioni che trovo incredibile.
Che Poi il chilometraggio rileva fino ad un certo punto, molto dipende anche da come sono stati percorsi quei chilometri, e se hai il garage con una bella rampa o giri solo per bar potresti anche bruciarla molto prima che ai fatidici 25k km. Comunque assurdo...
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #92 il: Settembre 15, 2015, 15:00:11 pm »
Io credo che in caso di manomissioni o scritture delle eprom delle centraline sia possibile accorgersene, ci sono una serie di controlli incrociati sulle moderne che lo consentono, non ultimo quello che hai citato anche tu presso la rete di assistenza ufficiale della casa. Ma anche per esempio sull'usura e le sostituzioni della frizione é facile accorgersi se la eprom é stata riprogrammata. Poi con l'elettronica si può fare tutto e il contrario di tutto.
Se c'è un motivo per il quale non mi sono ancora deciso a cambiare con una moderna é proprio questa storia delle frizioni che trovo incredibile.
Che Poi il chilometraggio rileva fino ad un certo punto, molto dipende anche da come sono stati percorsi quei chilometri, e se hai il garage con una bella rampa o giri solo per bar potresti anche bruciarla molto prima che ai fatidici 25k km. Comunque assurdo...
La storia della frizione è vera, ma purtroppo non incredibile. È che i cambi elettromeccanici con una sola frizione,ma bruciano sempre in fretta. Non è tecnicamente una buona soluzione, perché evidentemente in certe condizioni il sistema di innesto e disinnesto automatico non ha la delicatezza necessaria, perché su certe auto evidentemente il suo dimensionamento non era quello giusto. Ma chi prima o dopo tutte si sono rotte, anche su altre auto non Ferrari. Con i doppia frizione non succede, e sono molto più veloci e anche più dolci, senza quel' interruzione del l'accelerazione così fastidiosa. Infatti io sono ancora oggi un amante dei convertitori di coppia idraulici moderni che vanno molto ma molto bene. Qualche anno fa era sembrato che i doppia frizione potessero sostituirli. Ma non è stato così. Esiste in commercio uno ZF a otto rapporti con convertitore di coppia che è perfetto , lo monta BMW e le nuove Maserati. Veloce come un doppia frizione ma più dolce e modulabile nelle manovre. E anche più affidabile.
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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #93 il: Settembre 15, 2015, 15:13:34 pm »
Si, ma 25k km...
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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #94 il: Settembre 15, 2015, 15:21:33 pm »
Scusate...io ho una Audi A4 cabrio automatica multitronic...sembra un monomarcia....fantastica...quando invece passi sul sequenziale diventa più brutale e sembra stacchi da marcia a marcia...

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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #95 il: Settembre 15, 2015, 15:24:40 pm »
Scusate...io ho una Audi A4 cabrio automatica multitronic...sembra un monomarcia....fantastica...quando invece passi sul sequenziale diventa più brutale e sembra stacchi da marcia a marcia...
Il multitronic è un cvt evoluto. Attenzione perché Audi non lo fa più, perché ha avuto guai per molti anni .  Il problema è la resistenza delle cinghie con motori con coppia elevata come i tourbodiesel, ma anche benzina di grossa cilindrata. E ' un cambio adattissimo con poca coppia. Con una variazione dei rapporti pressoché infinita e in continuo movimento. Molti si lamentano anche per l'effetto per cui il motore si posiziona ad un certo regime poi la velocità sale man mano che il rapporto si allunga. Debuttò su Daf, dove funzionava benissimo (variomatic) poi lo ripresero i giapponnesi. Nissan ci mise un convertitore di coppia idraulico, e introdusse anche i rapporti prefissati in uso manuale. Io provai più di dieci anni fa una Primera così equipaggiata e andava molto bene, ma con il convertitore di coppia si aveva maggiori assorbimenti e consumi, anche se più dolcezza in partenza. Poi è arrivata Audi con nuovi materiali delle cinghie, ma non sono mai riusciti a renderlo affidabile. La soluzione a doppia frizione va nel complesso molto meglio, è più affidabile e veloce. Ma come dicevo prima nel giro di dieci anni i cambi automatici con convertitore idraulico ed ingraanggi epicicloidali , cioè gli automatici classici, sono  migliorati molto. Prima con una gestione elettronica molto evoluta, poi con un convertitore di coppia che si blocca e sblocca molto velocemente e automaticamente, sicchè si sono ridotte sia le inefficienze sia quella sensazione sgradevole di frizione che slitta sempre...
« Ultima modifica: Settembre 15, 2015, 16:09:36 pm da mbelt »
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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #96 il: Settembre 15, 2015, 15:26:35 pm »
Si, ma 25k km...
Sai , sul cambio delle Ferrari dovevano privilegiare la velocità di innesto, quindi immagino maggiore usura meccanica, componenti più piccoli. Se ci aggiungi la coppia elevata, e qualche partenza magari bruciante fai il resto. Quei cambi, i robotizzati con singola frizione, si danneggiano facilmente pretendo in salita. In tutte le situazioni in cui la frizione vien sforzata.
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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #97 il: Settembre 15, 2015, 16:15:55 pm »
Io di cambi automatici ne ho avuti pochi, solo cvt e convertitori di coppia. Quello della Smart nemmeno lo considero.
Non ho mai guidato un robotizzato, tantomeno a doppia frizione, Lo steptronic che è un convertitore di coppia e che ho sulla BMW, in modalità sport mi pare già più che appagante su un'auto comunque con ottime prestazioni, innesti fluidi e veloci con tempi di sfrizionamento impercettibili e senza alcuna interruzione della forza motrice ma senza il fastidioso effetto variatore dei cvt, e non è giudicato a quanto leggo in giro un "fulmine di guerra" come i doppia frizione.
Mi chiedo quindi il senso di un robotizzato a singola frizione, necessariamente sottodimensionato per le ragioni che hai scritto, e quindi con quei problemi di usura, su auto con coppie e prestazioni elevatissime come le Ferrari moderne.
Poi mi pare che i PDK montati da Porsche su auto di analoghe caratteristiche e prestazioni siano a doppia frizione, e non ho letto di particolari problemi di usura precoce della frizione, motivo per il quale continuo a considerare incredibili difetti di questo tipo su auto che va bene che sono sportive, ma nemmeno possono avere usura da monoposto di formula 1....un limite di progetto che dura da oltre 15 anni senza che la casa voglia porvi rimedio.

Solo che a me le Porsche fanno l'effetto di Lilli Gruber, mentre questa mi ingrifa come Naomi Campbell :D così, bianca...da togliere il fiato

« Ultima modifica: Settembre 15, 2015, 16:23:50 pm da ciaca »
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« Risposta #98 il: Settembre 15, 2015, 16:24:43 pm »
Io di cambi automatici ne ho avuti pochi, solo cvt e convertitori di coppia. Quello della Smart nemmeno lo considero.
Non ho mai guidato un robotizzato, tantomeno a doppia frizione, Lo steptronic che è un convertitore di coppia e che ho sulla BMW, in modalità sport mi pare già più che appagante su un'auto comunque con ottime prestazioni, innesti fluidi e veloci con tempi di sfrizionamento impercettibili e senza alcuna interruzione della forza motrice ma senza il fastidioso effetto variatore dei cvt, e non è giudicato a quanto leggo in giro un "fulmine di guerra" come i doppia frizione.
Mi chiedo quindi il senso di un robotizzato a singola frizione, necessariamente sottodimensionato per le ragioni che hai scritto, e quindi con quei problemi di usura, su auto con coppie e prestazioni elevatissime come le Ferrari moderne.
Poi mi pare che i PDK montati da Porsche su auto di analoghe caratteristiche e prestazioni siano a doppia frizione, e non ho letto di particolari problemi di usura precoce della frizione, motivo per il quale continuo a considerare incredibili difetti di questo tipo su auto che va bene che sono sportive, ma nemmeno possono avere usura da monoposto di formula 1....
Ma infatti Ferrari dal 2008 i robotizzati a singola frizione non li fanno più, hanno anche loro un doppia frizione velocissimo.(dalla 458 in poi) .Lo steptronic l'ho avuto anche io su una BMW nel 2007, ma il nuovo Zf a otto rapporto è molto molto meglio ancora, ad oggi il migliore credo. In Ferrari forse ci hanno messo molto ad avere un doppia frizione veloce per i loro standard, per anni aveva quello a singola frizione che aveva quel problema li. Ma nel 1995 quando uscì il robotizzato Ferrari ancora i doppia frizione non c'erano, usciranno solo da VW Audi alcuno anno dopo e all'inizio non avevano velocità da Ferrari. Ovviamente poi una Ferrari mai avrebbe potuto montare in convertitore di coppia più per immagine che per altro, per il peso e l'assorbimento di potenza. Per cui il cambio ideale lo hanno sviluppato un po' tardi. Il peggio comunque lo fece BMW sulla M5 V10, quello con il cambio singola frizione robotizzato su cui dovevi cambiare la frizione dopo 5 partenze con il Lunch control, una assurdità totale.
« Ultima modifica: Settembre 15, 2015, 16:29:22 pm da mbelt »
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« Risposta #99 il: Settembre 15, 2015, 16:44:28 pm »
Quindi l'adozione del doppia frizione sulle 458 dovrebbe, almeno in parte, aver risolto il problema dell'anomalo consumo registrato su 360 ed F430? Mi dai una "brutta" notizia perché era una delle due ragioni, insieme al superbollo, che mi trattiene dal commettere una pazzia :D
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« Risposta #100 il: Settembre 15, 2015, 16:57:49 pm »
Io di cambi automatici ne ho avuti pochi, solo cvt e convertitori di coppia. Quello della Smart nemmeno lo considero.
Non ho mai guidato un robotizzato, tantomeno a doppia frizione, Lo steptronic che è un convertitore di coppia e che ho sulla BMW, in modalità sport mi pare già più che appagante su un'auto comunque con ottime prestazioni, innesti fluidi e veloci con tempi di sfrizionamento impercettibili e senza alcuna interruzione della forza motrice ma senza il fastidioso effetto variatore dei cvt, e non è giudicato a quanto leggo in giro un "fulmine di guerra" come i doppia frizione.
Mi chiedo quindi il senso di un robotizzato a singola frizione, necessariamente sottodimensionato per le ragioni che hai scritto, e quindi con quei problemi di usura, su auto con coppie e prestazioni elevatissime come le Ferrari moderne.
Poi mi pare che i PDK montati da Porsche su auto di analoghe caratteristiche e prestazioni siano a doppia frizione, e non ho letto di particolari problemi di usura precoce della frizione, motivo per il quale continuo a considerare incredibili difetti di questo tipo su auto che va bene che sono sportive, ma nemmeno possono avere usura da monoposto di formula 1....un limite di progetto che dura da oltre 15 anni senza che la casa voglia porvi rimedio.

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« Risposta #101 il: Settembre 15, 2015, 16:59:12 pm »
Quindi l'adozione del doppia frizione sulle 458 dovrebbe, almeno in parte, aver risolto il problema dell'anomalo consumo registrato su 360 ed F430? Mi dai una "brutta" notizia perché era una delle due ragioni, insieme al superbollo, che mi trattiene dal commettere una pazzia :D
Certo, oggi i doppia frizione Ferrari non hanno problemi, anche per questo la 458 Italia è stata un bel passo avanti. Quel problema esiste solo sui cambi F1 del passato.
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« Risposta #102 il: Settembre 15, 2015, 17:18:09 pm »
Che brutta notizia che mi dai Marco, mannaggia a te....😇
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« Risposta #103 il: Settembre 15, 2015, 17:51:16 pm »
Che brutta notizia che mi dai Marco, mannaggia a te....😇
Mi sembra una ottima notizia. Della 458 Italia che ho guidato pure penso tutto il bene possibile, veramente. E ho qualche perplessità sulla nuova 488 GTB, perché io preferisco i motori aspirati. Ti suggerisco solo, per comprare consapevolezza, di provare anche l'automobile che più si avvicina alla 458, e che è la McLaren 650, ho capito che merita. E pure la Lamborghini Huracan. Io resto convinto che la 458 resti la migliore come piacere di guida puro, come rapporto tra emozioni, e sfruttabilità, però devo dirti che esiste chi ritiene la McLaren un filino ancora meglio. La Lamborghini è tremendamente efficace, sterza meno velocemente e direttamente della Ferrari, ma non è detto che sia sempre un male. In condizioni meteo difficili meglio la Lambo, ma col bel tempo la 458 è veramente notevole, io ne sono rimasto incantato, e non sono proprio un primo venuto in questa materia.
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Re:Gianni Agnelli, l'eleganza e la fiat.
« Risposta #104 il: Settembre 15, 2015, 18:54:51 pm »
La notizia é "brutta" solo per la tasca e per l'equilibrio famigliare :D
Se non fosse per quella colossale idiozia del superbollo e tutto il carico di demagogia che ruota attorno a queste cose penso che lo farei anche domani, anche alla luce delle recenti evoluzioni del mercato dei 308 e anche delle ottime occasioni che ci sono in giro su questo modello. Ce n'è una a Roma bianca come piace a me, porca miseria...
Non dubito che vi siano anche altre auto degne d'attenzione, ma il mio cuore da sempre batte solo davanti al Cavallino. Bianco :D

P.s: hai visto le ultime aggiudicazioni Bonhams e Coys?
« Ultima modifica: Settembre 15, 2015, 19:01:30 pm da ciaca »
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