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E dopo la Tipo ecco la Uno!

ALAN FORD

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E dopo la Tipo ecco la Uno!
« il: Ottobre 15, 2015, 19:01:33 pm »
A quando la nuova Topolino e la nuova Balilla?


Re:E dopo la Tipo ecco la Uno!
« Risposta #1 il: Ottobre 15, 2015, 20:08:59 pm »
A quando la nuova Topolino e la nuova Balilla?



E' il Panduno...  8)
Comu lu nonnu!
"La fuffa è l'unico elemento di un orologio che mantiene il suo valore nel tempo." Cit. alanford, 28.11.2016 alle 10:49:55

mbelt

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Re:E dopo la Tipo ecco la Uno!
« Risposta #2 il: Ottobre 15, 2015, 20:38:17 pm »
MA questa non esiste (per fortuna)....
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:E dopo la Tipo ecco la Uno!
« Risposta #3 il: Ottobre 15, 2015, 20:40:15 pm »
MA questa non esiste (per fortuna)....

Esiste esiste... fidati!  ;D
E nel 2015 è anche uscita la Evolution... in Brasile perö.
Comu lu nonnu!
"La fuffa è l'unico elemento di un orologio che mantiene il suo valore nel tempo." Cit. alanford, 28.11.2016 alle 10:49:55

Re:E dopo la Tipo ecco la Uno!
« Risposta #4 il: Ottobre 15, 2015, 21:37:53 pm »
Non capisco il fermento del forum in questi giorni su modelli esistenti da anni, su altri mercati.

La Uno (o Novo Uno) è sostanzialmente la Panda di seconda generazione, già in vendita in Brasile dal 2010.
Quella in foto è solo la versione Evolution, restyling del 2014 commercializzata col 1.4l Flex a doppia alimentazione benzina/bioalcol.

Curioso come, essendo del 2010, abbia precorso molte delle soluzioni estetiche portate da noi con la Panda di terza generazione, nel 2012.

Per completezza: la Uno vera e propria, uscita da noi nel 1983, é stata venduta in Brasile dal 1984 al 2004 come Uno CS, poi ristilizzata e aggiornata ed ha continuato ad esistere come Fiat Mille, prima di essere sostituita da questa Novo Uno nel 2010.
"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)

mbelt

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Re:E dopo la Tipo ecco la Uno!
« Risposta #5 il: Ottobre 15, 2015, 22:56:48 pm »
Non capisco il fermento del forum in questi giorni su modelli esistenti da anni, su altri mercati.

La Uno (o Novo Uno) è sostanzialmente la Panda di seconda generazione, già in vendita in Brasile dal 2010.
Quella in foto è solo la versione Evolution, restyling del 2014 commercializzata col 1.4l Flex a doppia alimentazione benzina/bioalcol.

Curioso come, essendo del 2010, abbia precorso molte delle soluzioni estetiche portate da noi con la Panda di terza generazione, nel 2012.

Per completezza: la Uno vera e propria, uscita da noi nel 1983, é stata venduta in Brasile dal 1984 al 2004 come Uno CS, poi ristilizzata e aggiornata ed ha continuato ad esistere come Fiat Mille, prima di essere sostituita da questa Novo Uno nel 2010.
E poi diciamo anche che dalla Uno CS derivò la Duna, berlina e familiare.
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ALAN FORD

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Re:E dopo la Tipo ecco la Uno!
« Risposta #6 il: Ottobre 16, 2015, 06:59:50 am »
Non capisco il fermento del forum in questi giorni su modelli esistenti da anni, su altri mercati.

La Uno (o Novo Uno) è sostanzialmente la Panda di seconda generazione, già in vendita in Brasile dal 2010.
Quella in foto è solo la versione Evolution, restyling del 2014 commercializzata col 1.4l Flex a doppia alimentazione benzina/bioalcol.

Curioso come, essendo del 2010, abbia precorso molte delle soluzioni estetiche portate da noi con la Panda di terza generazione, nel 2012.

Per completezza: la Uno vera e propria, uscita da noi nel 1983, é stata venduta in Brasile dal 1984 al 2004 come Uno CS, poi ristilizzata e aggiornata ed ha continuato ad esistere come Fiat Mille, prima di essere sostituita da questa Novo Uno nel 2010.

Io non l'avevo mai vista, credevo ad un revival.

Re:E dopo la Tipo ecco la Uno!
« Risposta #7 il: Ottobre 16, 2015, 07:09:34 am »
io credevo che la Fiat/Alfa/Lancia se ne fosse andata per sempre dall'Italia , dopo che per oltre mezzo secolo ha venduto monnezza e fatto felici "falsi cuori sportivi" nel nostro paese .

Speriamo che "chiano chiano" se ne vadano a produrre e a vendere tutto in Polonia e negli USA ....

guagua72

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Re:E dopo la Tipo ecco la Uno!
« Risposta #8 il: Ottobre 16, 2015, 07:35:11 am »
Di monnezza in campo automobilistico ne abbiamo tantissima, tutto ha un prezzo. Per andare da a a b va benissimo qualsiasi cosa. Certo se mi metti la Tipo al prezzo della golf........Insomma tutto ha un prezzo. La novo uno costa 5000 euro? Va benissimo

gidi_34

Re:E dopo la Tipo ecco la Uno!
« Risposta #9 il: Ottobre 16, 2015, 10:46:30 am »
concordo con guagua72...di monnezza in campo automobilistico ne abbiamo tantissima...anche da parte di insospettabili venditori di Wurstel

Re:E dopo la Tipo ecco la Uno!
« Risposta #10 il: Ottobre 16, 2015, 12:27:43 pm »
lasciamo stare i tedeschi Giuseppe...

Tu sai che io di automobili ne ho avute tantine , oltre 20 ...di tutte le marche .

... tutta monnezza ma la monnezza italiana è speciale e puzza molto di piu...  ;)

guagua72

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Re:E dopo la Tipo ecco la Uno!
« Risposta #11 il: Ottobre 16, 2015, 14:24:41 pm »
Chiediamolo a Er Monnezza......Insomma, io non sono antitaliano per partito preso, però, purtroppo come qualità non abbiamo brillato negli ultimi 30 anni. Rimpiango la thema dell'84

ciaca

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Re:E dopo la Tipo ecco la Uno!
« Risposta #12 il: Ottobre 16, 2015, 17:57:30 pm »
Forse io sono stato fortunato, ma io di monnezza non ne ho quasi mai comprata, e quasi tutte le auto che ho posseduto o usato avevano tanti pregi e pochissimi difetti.
Le uniche schifezze, ma davvero monnezza, guardacaso erano italiane e francesi.
Fiat/Lancia, tutte quelle degli anni 80 inclusa la deltona che era una gran macchina ma fatta coi piedi.
Renualt, 14 e 18td, terrificanti. Clio, deprimente.
L'unica italiana decente, per certi aspetti al top della sua categoria nel suo tempo, la 156 sportwagon con l'allora "rivoluzionario" commonrail. Peccato che anche quella era assemblata coi piedi con materiali e componenti che dire scadenti è un complimento. L'unica Fiat "onesta"? La panda dell'epoca, un pezzo di ferro su 4 ruote che non prometteva nulla di più di ciò che non offrisse, e che compravi a due lire sapendo esattamente cosa compravi: macchina per andare in giro per pollai.
Macchine tedesche? Una migliore dell'altra, sempre al top della loro categoria nella loro epoca, da ogni punto di vista possibile.
La Golf? Inappuntabile, non aveva difetti, un'auto che vinceva a mani basse qualunque confronto con la concorrenza. Auto avanti di almeno 10 anni rispetto alle altre del suo segmento.
Mercedes 300 ce 24v? Chi non ne ha mai provata una non può capire cos'era quella macchina nel 1990! A chi parla di wrustel e crauti rispondo con compassione: non sa di cosa parla.
BMW? Sin dai primi anni 90 leader indiscussa e incontrastata sui TD, quando ancora i francesi facevano i TD dei camion adattati alle auto i TD bmw già non conoscevano più turbo lag, e parlo dei primi anni 90, quando le allora serie 3 erano ciò che di meglio si potesse acquistare (nonostante i beoti luoghi comuni delle bmw a trazione posteriore che non tengono la strada sul bagnato, minchiate che ancora oggi qualcuno ripete a pappagallo giusto per dare contro agli odiati tedeschi, per manifesti complessi di inferiorità). La smart? Una benedizione per i cittadini delle martoriate e caotiche aree metropolitane italiane, salutare quasi quanto la pennicillina. Costa troppo? Te li riprendi in termini di stress. Benedetta sia la smart e per i betti contrariosi andassero a piedi e pipa.
Giapponesi? Le auto più intelligenti del mercato, massima resa minima spesa, almeno per la mia esperienza, e almeno finchè non si rompeva qualcosa che non era disponibile nel magazzino ricambi centralizzato in europa (Toyota Rav4 1994). Perchè allora erano siringhe, altro che tedeschi....una vaschetta di plastica bucata dall'acido uscito dalla batteria che rovinava l'idroguida, 800 euro spedita dal giappone.
La monnezza ce l'avevamo, e ancora oggi in parte ce l'abbiamo, tutta noi e i francesi, altro che palle assortite.
« Ultima modifica: Ottobre 16, 2015, 19:01:41 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

gidi_34

Re:E dopo la Tipo ecco la Uno!
« Risposta #13 il: Ottobre 16, 2015, 20:39:54 pm »
amen

mbelt

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Re:E dopo la Tipo ecco la Uno!
« Risposta #14 il: Ottobre 16, 2015, 21:13:34 pm »
Forse io sono stato fortunato, ma io di monnezza non ne ho quasi mai comprata, e quasi tutte le auto che ho posseduto o usato avevano tanti pregi e pochissimi difetti.
Le uniche schifezze, ma davvero monnezza, guardacaso erano italiane e francesi.
Fiat/Lancia, tutte quelle degli anni 80 inclusa la deltona che era una gran macchina ma fatta coi piedi.
Renualt, 14 e 18td, terrificanti. Clio, deprimente.
L'unica italiana decente, per certi aspetti al top della sua categoria nel suo tempo, la 156 sportwagon con l'allora "rivoluzionario" commonrail. Peccato che anche quella era assemblata coi piedi con materiali e componenti che dire scadenti è un complimento. L'unica Fiat "onesta"? La panda dell'epoca, un pezzo di ferro su 4 ruote che non prometteva nulla di più di ciò che non offrisse, e che compravi a due lire sapendo esattamente cosa compravi: macchina per andare in giro per pollai.
Macchine tedesche? Una migliore dell'altra, sempre al top della loro categoria nella loro epoca, da ogni punto di vista possibile.
La Golf? Inappuntabile, non aveva difetti, un'auto che vinceva a mani basse qualunque confronto con la concorrenza. Auto avanti di almeno 10 anni rispetto alle altre del suo segmento.
Mercedes 300 ce 24v? Chi non ne ha mai provata una non può capire cos'era quella macchina nel 1990! A chi parla di wrustel e crauti rispondo con compassione: non sa di cosa parla.
BMW? Sin dai primi anni 90 leader indiscussa e incontrastata sui TD, quando ancora i francesi facevano i TD dei camion adattati alle auto i TD bmw già non conoscevano più turbo lag, e parlo dei primi anni 90, quando le allora serie 3 erano ciò che di meglio si potesse acquistare (nonostante i beoti luoghi comuni delle bmw a trazione posteriore che non tengono la strada sul bagnato, minchiate che ancora oggi qualcuno ripete a pappagallo giusto per dare contro agli odiati tedeschi, per manifesti complessi di inferiorità). La smart? Una benedizione per i cittadini delle martoriate e caotiche aree metropolitane italiane, salutare quasi quanto la pennicillina. Costa troppo? Te li riprendi in termini di stress. Benedetta sia la smart e per i betti contrariosi andassero a piedi e pipa.
Giapponesi? Le auto più intelligenti del mercato, massima resa minima spesa, almeno per la mia esperienza, e almeno finchè non si rompeva qualcosa che non era disponibile nel magazzino ricambi centralizzato in europa (Toyota Rav4 1994). Perchè allora erano siringhe, altro che tedeschi....una vaschetta di plastica bucata dall'acido uscito dalla batteria che rovinava l'idroguida, 800 euro spedita dal giappone.
La monnezza ce l'avevamo, e ancora oggi in parte ce l'abbiamo, tutta noi e i francesi, altro che palle assortite.
L'unica volta che noi abbiamo avuto una italiana, come ho già raccontato, era una vera "lemon car" (tra l'altro mi ero dimenticato di dire che tra i difetti della prima sera c'era pure il manometro dell'olio che indicava a motore acceso e spento sempre lo stesso valore intermedio, e non si muoveva con l'acceleratore....era rotto pure quello....). Ma devo per onestà anche dire che noi con i tedeschi siamo andati bene, ma due vetture no. Un Audi A4 prima serie, piena di guai, anch'essa comprata nuova....e anche le finiture non erano quelle attese. Poi c'è stato lo scandalo della Polo TDI col nuovissimo motore 3 cilindri TDI, auto aziendale. Appena presa, impressionava per la sensazione di potenza del motore, con una erogazione molto appuntita per un  diesel, ma poi....ha iniziato a vibrare che era un piacere, era diventata con gli iniettori pompa ruvidissima....ma il guaio maggiore fu che facendo i conti di quanto era costata di manutenzione, si scoprì che si era speso più di 7.000 euro, tra pezzi rotti e normale manutenzione (sempre in VW). Insomma, quanto risparmiato in consumi è stato rimesso in assistenza. Non bello.
I francesi....la casa che ha avuto più problemi è Renault: tante Renault anche nello scorso decennio hanno avuto molti problemi. Oggi va meglio, me le finiture delle ultime Renault, compreso Talisman , nuovo Espace, e nuova Megane, sono molto brutte con materiali economici, al di sotto della concorrenza. Peugeot incredibilmente dopo anni di auto molto discutibili ha fatto uscire due auto che sono il top oggi del segmento di appartenenza. Sono la 208 e la 308 nuova, due auto che in Italia non si vendono, perché da noi contano solo i marchi e l'esibizione, come con gli orologi e Peugeot non è di moda. Ma sono molto moderne, hanno un comportamento stradale ottimo, che abbina confort a piacere di guida notevole, livello di finiture quasi da Audi....e non scherzo.
« Ultima modifica: Ottobre 16, 2015, 21:20:55 pm da mbelt »
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