Riprendendo il paragone di Alessandro: meglio un Caravaggio originale in cattive condizioni o un Caravaggio pesantemente restaurato?
Dilemma su cui anche gli storici dell’arte e i restauratori dibattono da sempre, e che ha visto variare nel tempo le tendenze prevalenti: restauro pieno, restauro “conservativo”, solo mantenimento.
Il problema nasce quando il proprietario del quadro trova una soluzione “alla Catalano” (il mitico opinionista di Quelli della notte): meglio di tutti è… un Caravaggio originale in ottime condizioni!
Per cui se il mio quadro ha problemi, lo restauro senza dirlo, spacciandolo per “originale”...
Nel caso degli orologi, possiamo anche pensare che un orologio con quadrante di fornitura sia preferibile – perché più “portabile” – di uno con quadrante originale un po’ rovinato (anche se per un vintagista è una bestemmia).
Ma non dobbiamo trascurare l’aspetto della correttezza commerciale (che ha anche riflessi sull’affidabilità delle ricostruzioni storiche delle diverse referenze): chi vende non può spacciarlo per originale, cercando di spuntare il prezzo che avrebbe un orologio interamente originale in condizioni museali…
Il giusto compromesso tra correttezza commerciale (nonché tutela della storicità) e desiderio di andare incontro ai possibili acquirenti (alcuni dei quali snobbano un quadrante segnato), forse, potrebbe essere l’orologio che monta un quadrante di fornitura ma conserva a corredo anche quello originale.
La confermo e l'accendo.
Così è come vorrei un vintage, ovviamente escludendo l'originale conservato perfettamente (che però sappiamo da Ermanno che tende ad essere un miraggio).
Piu' facile a dirsi che a farsi:il 5402 del museo Audemars che quadrante monta?Un fornitura!
Segno che i quadranti possono alterarsi anche senza che l'orologio venga indossato o strapazzato.
A questo punto dobbiamo fare un salto indietro nel tempo e tornare agli anni 50-60-70...
gli appassionati che acquistavano determinati orologi sapete cosa ci facevano?li indossavano,senza farsi le paranoie di chi,oggi,acquista un subacqueo e non lo porta neanche in spiaggia per paura di segnarlo.
Quindi chi vuoi che negli anni 70 acquistato un Nautilus lo lasciasse in cassaforte?O ordinasse un secondo quadrante prevedendo che l'originario si sarebbe nel tempo rovinato?
L'idea comunque non e' peregrina tanto che il sottoscritto qualche anno fa sostitui' la famosa lunetta DON del Pre Moon con una lunetta moderna,nuova di zecca.Risultato:orologio inguardabile,una lunetta nuova su un orologio di 50 anni faceva letteralmente schifo.Pensai allora di procurarmi una lunetta degli anni 70 e non 60 ma anche in questo caso il risultato ai miei occhi era inaccettabile e tornai alla lunetta di origine.
PS
Se vi mostro le tre lunette una accanto all'altra riuscireste a distinguere solo quella moderna per via della colorazione piu' viva che nelle altre due.Se non si sa dove andare a guardare le tre lunette sembrano identiche ma non lo sono e purtroppo,o per fortuna,l'occhio dell'appassionato al vintage cade sempre sul particolare sbagliato.