Collezionisti o amanti dell'orologeria?

[ALAN FORD]

E' un dubbio che mi pongo sempre, io non sono certo un collezionista, io guardo l'orologio che deve piacermi, guardo cosa c'è dentro mi regolo con i prezzi di mercato e compro quando posso.
Il collezionista è diverso, quante volte Ermanno ci ha parlato di seriali A bassi o alti nel Royal Oak?
Ecco io questa cosa dei seriali non riesco a farmela entrare in testa e non riesce ad affascinarmi.
Ossia io tra un seriale A ed un seriale B costruiti più o meno nello stesso periodo e pertanto perfettamente uguali , pagherei più il seriale B se in condizioni migliori.
A me sembra di acquistare feticci in questi casi, mi sembra di non discostarsi troppo dai sei grassi e dalle scritte rosse.
Mio pensiero ovvio.

[Errol]

mo te bannano 

[guagua72]

E' un dubbio che mi pongo sempre, io non sono certo un collezionista, io guardo l'orologio che deve piacermi, guardo cosa c'è dentro mi regolo con i prezzi di mercato e compro quando posso.
Il collezionista è diverso, quante volte Ermanno ci ha parlato di seriali A bassi o alti nel Royal Oak?
Ecco io questa cosa dei seriali non riesco a farmela entrare in testa e non riesce ad affascinarmi.
Ossia io tra un seriale A ed un seriale B costruiti più o meno nello stesso periodo e pertanto perfettamente uguali , pagherei più il seriale B se in condizioni migliori.
A me sembra di acquistare feticci in questi casi, mi sembra di non discostarsi troppo dai sei grassi e dalle scritte rosse.
Mio pensiero ovvio.

E' esattamente anche il mio pensiero. Il mio sentore, forse è immaturità collezionistica. Tipo il gronghi rosa nei francobolli, per fare un esempio. Insomma, quelle dinamiche da te descritte sono ampiamente prosperanti in settori del collezionismo quali la numismatica, la filatelia, e altre passioni che ora non mi sovvengono. Io in particolare ai seriali bassi o lati,  ai sei grassi, magri , aperti o chiusi, preferisco rivolgere la mia attenzione di appassionato alla conoscenza di modelli, dimensioni, tecniche , storie e caratteristiche di modelli. Insomma dedico il mio tempo a seguire i forumisti più esperti in disquisizioni tecniche e storiche più che meramente collezionistiche. Alle volte però , per capire, per rendersi conto meglio occorre andare a sondare anche il fantomatico mondo delle particolarità…sennò che esperti sarebbero Alessandrino?

[range]

Credo che chi scelga un 5402 seriale A lo scelga per la sua storia...

Sul più o meno dello stesso periodo sta tutta la differenza, è un pò come dire più o meno dicono tutti che ore sono.

Se cercassi un 5402 primi anni la scelta non la farei forzosamente su un seriale A anche se brutto... se invece cerchassi un A e basta allora il B nemmeno lo vedrei ma gli A brutti li lascerei comunque dove sono...

Voglio dire che una cosa è cercare un modello e un altra valutare condizioni.

[mbelt]

Impossibile fare generalizzazioni anche in questo caso bisogna distinguere. Se un orologio porta con sè una innovazione storica riconosciuta è normale ricercare e dare pour valore ai primi prodotti. Anche nel campo automobilistico è così: una delle prime Ranger Rover, una delle prime mini, una delle prime VW , una delle prime Porsche, valgono di più dei modelli successivi. Ma questo vale per pochissimi orologi, e le condizioni valgono in ogni caso.

[ciaca]

Anche io non mi riesco ad appassionare ai seriali o al dettaglio a cui presta di solito attenzione il collezionista propriamente detto.
Ovvero mi appassiona leggere le ricerche e gli studi in tal senso, ma rimane tutto confinato al lato teorico e storico della cosa, non ne faccio motivo di desiderio e/o di possesso.
E anche io non sono un collezionista come più volte dichiarato serenamente.
Poi l'unico "valore" che davvero conta, per me, é quanto mi soddisfi avere una certa cosa è potermela legare al polso.

[claudio969]

Sta principalmente in questo la differenza tra un collezionista ed un appassionato

[PESSOA67]

Io in accordo con Alessandro e Range..
Un caro saluto a tutti voi

Roberto

[Planar]

Mi unisco alla schiera di chi non prova particolare interesse per gli aspetti tipicamente collezionistici indicati da Alan. Per dire, ho cercato abbastanza a lungo il RO 14790 indici lunghi bianco non perché più raro o chissacché, ma solo per mere ragioni di estetica. Però comprendo lo spirito con cui il collezionista puro si appassiona agli aspetti "storici", è solo una diversa sfumatura della stessa passione.

[BadoeroII]

Distinguo tra "raccolta " e "collezione" e c'è una bella differenza 😊

[S.M.]

Io mi pongo a metà strada.

Sono un amante dell'orologeria (solo se mi piace, non di tutta l'orologeria indistintamente) a cui non dispiace aggiungere un plus storico-collezionistico ai propri orologi.

Viene da se che se ad esempio mi piace un 5402, punto al seriale "A" anche a costo di spendere di più del gemello "B".

Però non sono così collezionista da mettermi in casa un catorcio solo perchè è di una serie particolare o perchè è coevo.
Se non riesco a raggiungere una soglia minima (per me abbastanza alta) di stato di conservazione, preferisco rinunciare.

[Miguelon77]

Idem ad Alessandro e Range.
Non riesco a farmeli entrare in testa , nonostante ci abbia provato.
Non ne trovo l'interesse.
Poi magari fra qualche anno le cose cambiano ma per ora mi godo solo ciò che mi piace senza guardare a queste finezze. 

[massotto]

Io raccolgo e non colleziono ... E del movimento che montano non mi interesso quasi per nulla.

Compro esclusivamente ciò che mi piace e sopratutto adoro le storie degli uomini che hanno davvero usato certi strumenti in determinate epoche e per determinati utilizzi professionali...

Il resto non mi interessa ... Se voglio vedere opere d'arte vado al museo e non mi interessa '"possederle" ...

[calendarmeto]

io ho una idea completamente diversa della vostra riguardo al collezionismo da polso vintage

il raccoglitore compra unicamente ciò che lo appaga sopratutto dal punto di vista estetico e perchè no' anche da quello di una possibile rivalutazione,ecco perchè và districandosi tra le varie referenze dello stesso modello per cercare di acquistare quella che forse in futuro avrà maggior valore

il collezionista, pur valutando più o meno gli aspetti sopradetti, cerca sopratutto di comprare orologi che seguano un filo logico e diano un senso a quella che inizia come semplice raccolta di vari pezzi e che poi evolve in vera e propria collezione
il cui tema puo' essere una marca particolare,oppure una certa tipologia di orologi,oppure una sequenza di modelli che mostrino l'evoluzione tecnica dell'orologeria

per collezionare in questo modo è indispensabile una profonda conoscenza della evoluzione storica e tecnica dell'orologeria da polso che si può acquisire solo attraverso libri (esempio Lancette & C di Strazzi)

altrettanto necessario conoscere bene i vari calibri sia di manifattura  sia del consorzio delle ebauches

come diretta conseguenza di quanto appena detto ,non è raro che il collezionista acquisti anche nodelli che non gli piacciono affatto,ma che sono funzionali al suo progetto

ultima nota ,il collezionista non indossa quasi mai gli orologi da collezione

[palombaro]

personalmente cerco di evolvere la mia conoscenza in questa materia ... provo prima di tutto un profondo rispetto verso ciò che comprendo non essere ancora alla mia portata ... cerco di comprendere il più possibile a 360° ovviamente concentrandomi di più su ciò che mi entusiasma e mi "rapisce" ...
Ignoro quasi sempre chi semplifica o banalizza questa materia ritenendosi però appassionato ...
Cerco di apprendere da chi seriamente riesce anche a portare sostanza nei suoi interventi ...
Non sono mai riuscito a dare una vera definizione alla parola collezionista ... ciò che riesco a distinguere è appunto chi sta ad un livello amatoriale o addirittura superficiale, da chi ha moltissimo da offrire in termini di informazione .. già questo mi basta (per ora) ..