purtroppo c'è un limite fisico alla sottigliezza per poter indossare, sempre con le stesse attenzioni, un orologio.
i calibri Lassale , nella loro eccezionalità relativa allo spessore, hanno sempre manifestato problemi di affidabilità e, gli orologi nei quali erano incassati, di resistenza alle torsioni.
il problema resistenza con i diametri di oggi, irrobustendo le casse con l'aumento dei diametri (all'epoca gli orologi che incassavano i Lassale avevano diametri di 30/31 mm, oggi con un diametro di 35/36 mm le casse sarebbero sicuramente più robuste), potrebbe anche risolversi ma quello di affidabilità è di difficile soluzione.
Scusa, ma l'aumento dl diametro dovrebbe accrescere la superficie sottoposta a flessione (e quindi diminuire la robustezza).
O no?
si aumenta la superficie ma tutto l'anello intorno al movimento renderebbe sicuramente più rigida la cassa (sempre che tale anello di compensazione fosse realizzato in metallo pieno)
Però la rigidità dell'anello dovrebbe essere determinata dalla sua sezione, non dalla circonferenza...
E a parità di sezione, un anello con diametro maggiore ha le sue parti opposte che possono essere più facilmente sottoposte a flessione (lo scrivo in termini elementari perché non ho dimestichezza con le relative formule fisiche...)...
A meno che tu non dia per scontato che un orologio con diametro maggiore abbia una "ciambella" più grande. Allora comprendo.
Non fai il paragone tra due orologi che hanno movimento (sottile) con superficie estesa in proporzione, ma tra due orologi di diametro diverso che incassano lo stesso movimento.
Però il discorso non dipende dal diametro in sé, ma dall'uso diffuso di aumentare i diametri mantenendo vecchi movimenti più piccoli.
Oggi che vanno aumentando anche le dimensioni dei movimenti, se mettiamo a confronto un ultrapiatto di 36 mm con movimento di 30 e un ultrapiatto di 31 mm con movimento di 25, il secondo è più robusto del primo, perché il movimento ha una superficie sottoposta a flessione inferiore.