Orologico Forum 3.0

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PESSOA67

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Re:Stime icone moderne
« Risposta #60 il: Gennaio 21, 2016, 17:09:13 pm »
Io credo che tutti noi potessimo scegliere compreremmo il più bel calibro incassato nella più bella cassa etc, poi ognuno bilancia le due componenti a suo gusto in quanto priorità e compera, non vedo nulla di strano in questo e vedo tutti noi in accordo.
Il disaccordo nasce sempre e solo (o quasi) sul prezzo che il "mercato" pretende per quell'ipotetico orologio scelto. Giusto?
Allora in questo siamo tutti d'accordo: il prezzo lo lasciamo come terzo discrimine a pesare sulla ns scelta.
Perchè costasse poco ma avesse calibro e cassa orribili lo scarteremmo, cosa che non facciamo se spostiamo le variabili, compero a prezzi alti un bel calibro con cassa meno interessante e viceversa.
Allora fino ad un certo limite il prezzo non è la variabile più importante, prima di esso arriva il blasone, la rarità, la moda; in aggiunta a calibro e cassa.
Quello che avreo voluto capire è dove, perchè, cosa, quanto ci fa cambiare idea e dire: no troppo caro.
 

Re:Stime icone moderne
« Risposta #61 il: Gennaio 21, 2016, 17:21:47 pm »
Roberto io compro solo ciò che mi piace veramente, davvero.
Mai comprato un orologio solo perchè incassava un bel calibro, e che discorso sarebbe?
Poi nel mio caso che sono un rompicoglioni con le misure che è anche peggio nella scelta.
Quello che detesto fortemente è lo sborsare con leggerezza n-mila euro per un orologio che tecnicamente, nei materiali e nella storia è al pari o peggio di uno che costa 1/4, e li anche se la componente estetica potrebbe convincermi non mi faccio incantare, piuttosto non compro ne l'uno ne l'altro e mi dirigo altrove. (tanto ce n'è di roba...)
E in tutto questo non considero il valore residuo in caso di rivendita, parlo solo del pregio dell'orologio, che si chiamo X o Y non ha importanza nel discorso.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Stime icone moderne
« Risposta #62 il: Gennaio 21, 2016, 17:52:40 pm »
Prendo un altro esempio, confrontiamo non tenendo conto del mercato e dei prezzi due orologi, un Patek 5110G e uno Svend Andersen C.C. Worldtimer, orologi direi confrontabili tecnicamente e qualitativamente senza problemi.


Il 5110 ha cassa in oro e monta il 240 con microrotore e gyromax, la complicazione ore del mondo con funzionamento a pulsante, spessore totale di 10mm.


Lo Svend(che è una L.E.500)ha cassa in oro con FP71 e complicazione ore del mondo a corona tra le più sottili al mondo(se non la più sottile), combinazione in cui lo spessore totale dell'orologio è inferiore a 7mm(6,8), quadrante in smalto e deposito di polvere d'oro per il disegno.


Il confronto è presto fatto, secondo me lo Svend è superiore al Patek (magari di poco ma lo è).


Tanti diranno che il Patek è più bello... (ma anche no!) tra l'altro valore quantomai soggettivo, quindi non classificabile come plus.


Il mercato dice che la differenza tra i due è in un rapporto di 3 a 1, e qui non credo si tratti di capire se i soldi per l'Andersen corrispondono al valore dell'orologio, ma di capire il perchè un orologio sostanzialmente equivalente, se non addirittura inferiore, viene a costare il triplo.
Di esempi così se ne possono fare tanti, il prezzo di mercato non dice nulla, anzi spesso confonde.



Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
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-Samuel Johnson-

mbelt

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Re:Stime icone moderne
« Risposta #63 il: Gennaio 21, 2016, 18:53:11 pm »
Prendo un altro esempio, confrontiamo non tenendo conto del mercato e dei prezzi due orologi, un Patek 5110G e uno Svend Andersen C.C. Worldtimer, orologi direi confrontabili tecnicamente e qualitativamente senza problemi.


Il 5110 ha cassa in oro e monta il 240 con microrotore e gyromax, la complicazione ore del mondo con funzionamento a pulsante, spessore totale di 10mm.


Lo Svend(che è una L.E.500)ha cassa in oro con FP71 e complicazione ore del mondo a corona tra le più sottili al mondo(se non la più sottile), combinazione in cui lo spessore totale dell'orologio è inferiore a 7mm(6,8), quadrante in smalto e deposito di polvere d'oro per il disegno.


Il confronto è presto fatto, secondo me lo Svend è superiore al Patek (magari di poco ma lo è).


Tanti diranno che il Patek è più bello... (ma anche no!) tra l'altro valore quantomai soggettivo, quindi non classificabile come plus.


Il mercato dice che la differenza tra i due è in un rapporto di 3 a 1, e qui non credo si tratti di capire se i soldi per l'Andersen corrispondono al valore dell'orologio, ma di capire il perchè un orologio sostanzialmente equivalente, se non addirittura inferiore, viene a costare il triplo.
Di esempi così se ne possono fare tanti, il prezzo di mercato non dice nulla, anzi spesso confonde.
Perfettamente d'accordo. Ma ciò su cui io e te non saremmo mai d'accordo è questa tua chiusura totale completa e assoluta alle misure, e il considerare praticamente tutto quello che esce oggi nella migliore delle ipotesi equivalente, ma mai superiore al passato. Ecco, è una posizione che ha un fondamento, ma se portata all'estremo è errata anche sul pian oggettivo. Ci sono orologi nuovi che sono superiori rispetto al vintage. Ci sono orlogi nuovi che si comprano a prezzi mai pari a quello dei vintage svalutati, ma anche molto molto minore dei listini. E valgono.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

erm2833

Re:Stime icone moderne
« Risposta #64 il: Gennaio 21, 2016, 19:34:03 pm »
Un ringraziamento a Leandro,il nostro e' un sentire comune.
Mi chiedeva l'altro giorno se stimassi l'Ap perpetuale 13k.
Certo che si.
Personalmente stimo tutti i perpetuali dai 7k in su,proprio per via del progetto e della realizzazione delle piastre stesse.
Ai perpetuali oggi abbiamo fatto l'abitudine ma vi assicuro che vederli a cuore aperto mi procura sempre una piacevole emozione.
Emozione che può suscitarmi anche una cassa o un quadrante,beninteso.
Se pero' un movimento posso pagarlo x mila euro,perché complicato,rifinito,diverso dagli altri,una cassa riedizione di un orologio che al suo tempo fu rivoluzionario no.
E tanto posso pagare una cassa ed un bracciale che il Big Ingenieur l'ho preso al quarzo (essendo l'automatico 1832 troppo spesso per i miei gusti).
Le eccellenze si pagano ed e' giusto che sia così.
Pagare il normale quanto l'eccellenza,e lo si fa per il nome,no.

ALAN FORD

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Re:Stime icone moderne
« Risposta #65 il: Gennaio 21, 2016, 19:38:21 pm »
Prendo un altro esempio, confrontiamo non tenendo conto del mercato e dei prezzi due orologi, un Patek 5110G e uno Svend Andersen C.C. Worldtimer, orologi direi confrontabili tecnicamente e qualitativamente senza problemi.


Il 5110 ha cassa in oro e monta il 240 con microrotore e gyromax, la complicazione ore del mondo con funzionamento a pulsante, spessore totale di 10mm.


Lo Svend(che è una L.E.500)ha cassa in oro con FP71 e complicazione ore del mondo a corona tra le più sottili al mondo(se non la più sottile), combinazione in cui lo spessore totale dell'orologio è inferiore a 7mm(6,8), quadrante in smalto e deposito di polvere d'oro per il disegno.


Il confronto è presto fatto, secondo me lo Svend è superiore al Patek (magari di poco ma lo è).


Tanti diranno che il Patek è più bello... (ma anche no!) tra l'altro valore quantomai soggettivo, quindi non classificabile come plus.


Il mercato dice che la differenza tra i due è in un rapporto di 3 a 1, e qui non credo si tratti di capire se i soldi per l'Andersen corrispondono al valore dell'orologio, ma di capire il perchè un orologio sostanzialmente equivalente, se non addirittura inferiore, viene a costare il triplo.
Di esempi così se ne possono fare tanti, il prezzo di mercato non dice nulla, anzi spesso confonde.

Il tuo discorso sarebbe corretto se la funzione ore del mondo servisse veramente mentre invece è solo un abbellimento.
Io lo ho preso a Luglio mi pare il 5110 e finora non lo ho mai usato, Lunedì vado in Cina e lo utilizzerò, sono fortunato che non c'è l'ora legale, altrimenti dovevo rimetterlo a mano!
Quindi?
Quello avevo in mente e quello ho preso, una ricerca di un orologio con le stesse funzioni per me non avrebbe avuto senso, non so se mi sono spiegato.
« Ultima modifica: Gennaio 21, 2016, 20:29:39 pm da alanford »

mbelt

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Re:Stime icone moderne
« Risposta #66 il: Gennaio 21, 2016, 20:32:34 pm »
Prendo un altro esempio, confrontiamo non tenendo conto del mercato e dei prezzi due orologi, un Patek 5110G e uno Svend Andersen C.C. Worldtimer, orologi direi confrontabili tecnicamente e qualitativamente senza problemi.


Il 5110 ha cassa in oro e monta il 240 con microrotore e gyromax, la complicazione ore del mondo con funzionamento a pulsante, spessore totale di 10mm.


Lo Svend(che è una L.E.500)ha cassa in oro con FP71 e complicazione ore del mondo a corona tra le più sottili al mondo(se non la più sottile), combinazione in cui lo spessore totale dell'orologio è inferiore a 7mm(6,8), quadrante in smalto e deposito di polvere d'oro per il disegno.


Il confronto è presto fatto, secondo me lo Svend è superiore al Patek (magari di poco ma lo è).


Tanti diranno che il Patek è più bello... (ma anche no!) tra l'altro valore quantomai soggettivo, quindi non classificabile come plus.


Il mercato dice che la differenza tra i due è in un rapporto di 3 a 1, e qui non credo si tratti di capire se i soldi per l'Andersen corrispondono al valore dell'orologio, ma di capire il perchè un orologio sostanzialmente equivalente, se non addirittura inferiore, viene a costare il triplo.
Di esempi così se ne possono fare tanti, il prezzo di mercato non dice nulla, anzi spesso confonde.

Il tuo discorso sarebbe corretto se la funzione ore del mondo servisse veramente mentre invece è solo un abbellimento.
Io lo ho preso a Luglio mi pare il 5110 e finora non lo ho mai usato, Lunedì vado in Cina e lo utilizzerò, sono fortunato che non c'è l'ora legale, altrimenti dovevo rimetterlo a mano!
Quindi?
Quello avevo in mente e quello ho preso, una ricerca di un orologio con le stesse funzioni per me non avrebbe avuto senso, non so se mi sono spiegato.
Sarà, ma io non li vedo in contrasto questi punti di vista. Sono uno altro rispetto all'altro. Ma non in contrasto.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

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Re:Stime icone moderne
« Risposta #67 il: Gennaio 21, 2016, 21:15:18 pm »
L'esempio di Leandro è uno dei mille possibili in cui un orologio oggettivamente di pregio superiore "vale" sul mercato meno, molto meno, di un altro di pregio inferiore.
Nella sua analisi però Leandro trascura due particolari, ai quali non da valore ma che un valore per il mercato evidentemente ce l'hanno al punto da condizionare pesantemente la diversa richiesta dei due orologi e quindi di conseguenza le loro valutazioni.
Il marchio e la rivendibilitá.
È inutile girarci intorno, insieme al fattore "moda" sono queste le cose che condizionano pesantemente gli acquisti e i volumi di domanda, e con essi anche le valutazioni dell'usato.
Chi, come Leandro, ritiene questi fattori irrilevanti, riterrá insensate anche le valutazioni che ne conseguono, che esulano dal mero valore oggettivo legato al pregio, e determinati orologi che scontano l'effetto marchio, moda e rivendibilitá non li prenderà mai in considerazione.
Chi al contrario apprezza un oggetto affetto da queste sopravalutazioni ed è disposto a pagare i suddetti "valori immateriali" riconoscendo loro un "valore economico" in termini di prezzo superiore ad altri magari più pregiati, non avrà difficoltà a comprare anche questo tipo di orologi.
Non abbiamo scoperto nulla di nuovo :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Stime icone moderne
« Risposta #68 il: Gennaio 21, 2016, 21:18:41 pm »
Laurent Ferrier ha presentato al sihh due nuove versioni dei suoi " Galet square e traveller", orologi che mi piacciono molto, in versione luminescente e casse in acciaio.
Un bel motore a Micro rotore (non più bello o pregiato del 240 di Patek che é più sottile ma peggio rifinito) in una bella cassa a cuscino tra le migliori declinazioni, a mio avviso, dell'orologeria di stampo classico in chiave moderna. Con una strizzata d'occhio a Panerai per quanto riguarda il restyling dei quadranti, e più in generale alla moda dei finto vitage. Orologi certamente accattivanti e di ottimo pregio.
Prezzi: da 36k $ il solo tempo a cuscino in acciaio a 56k $ del traveller col doppio fuso orario in cassa tonda e sempre in acciaio.
Nulla, ma proprio nulla, vale quello che costa da nuovo. Nemmeno le creazioni in piccola serie dei grandi artigiani. Forse solo gli orologi di Coyon e un paio di Nomos hanno prezzi da nuovi che si avvicinano al loro "valore oggettivo" (sempre che si riesca a definire un criterio unanime per determinarlo).
Piccolo OT su questi Galet. Non mi sono piaciuti. Non mi piace tutto quel nero proprio su casse e quadranti finto vintage, molto classici. Niente da dire sui calibri. Preferisco altri Ferrier. Fine OT.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

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Re:Stime icone moderne
« Risposta #69 il: Gennaio 21, 2016, 21:54:05 pm »
Tornando in topic: perché un AP quantieme perpetuel costa 1/3 di un Royal Oak perpetual, che a sua volta vale la metà da usato di quanto costa nuovo?
Stessa marca, stesso movimento, stesso modulo, stesso pregio.
Il mercato questo dice: se ti piace il Royal Oak perpetuo lo devi pagare tre volte, pur avendo dentro lo stesso 2120 con modulo 2800 che monta il classico.

Noi possiamo scegliere solo se e cosa comprare, una volta fatta la scelta però il quanto pagare non lo decidiamo noi :)

Citazione
Piccolo OT su questi Galet

A me visti in foto piacciono, sono uno dei rari esempi gradevoli di reinterpretazione dell'orologeria classica in chiave moderna.
Mi piacciono per la stessa ragione per la quale apprezzo il Patek 6000. Nonostante i materiali luminescenti beige finto vitage che generalmente detesto. Il Galet Square è assai gradevole (sarà perché per adesso sono in fissa con le casse a cuscino?!).
Quello che trovo ridicolo è il prezzo, a dimostrazione che i prezzi a pene di segugio non sono prerogativa delle sole "griffe".
« Ultima modifica: Gennaio 21, 2016, 22:01:45 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Stime icone moderne
« Risposta #70 il: Gennaio 21, 2016, 22:07:06 pm »
Tornando in topic: perché un AP quantieme perpetuel costa 1/3 di un Royal Oak perpetual, che a sua volta vale la metà da usato di quanto costa nuovo?
Stessa marca, stesso movimento, stesso modulo, stesso pregio.
Il mercato questo dice: se ti piace il Royal Oak perpetuo lo devi pagare tre volte, pur avendo dentro lo stesso 2120 con modulo 2800 che monta il classico.

Noi possiamo scegliere solo se e cosa comprare, una volta fatta la scelta però il quanto pagare non lo decidiamo noi :)

Citazione
Piccolo OT su questi Galet

A me visti in foto piacciono, sono uno dei rari esempi gradevoli di reinterpretazione dell'orologeria classica in chiave moderna.
Mi piacciono per la stessa ragione per la quale apprezzo il Patek 6000. Nonostante i materiali luminescenti beige finto vitage che generalmente detesto. Il Galet Square è assai gradevole (sarà perché per adesso sono in fissa con le casse a cuscino?!).
Quello che trovo ridicolo è il prezzo, a dimostrazione che i prezzi a pene di segugio non sono prerogativa delle sole "griffe".
In senso assoluto potrei essere d'accordo nella valutazione  del Ferrier Galet. Però relativamente al mercato per dare un giudizio sul prezzo bisognerebbe sapere:1) a quanto lo si porta via nuovo; 2) quale è il livello di finitura del calibro, perché Ferrrier solitamente rifinisce molto bene.
Anche a me piacciono la casse coussin, anzi sono sempre piaciute. Ma se ci metti un quadrante finto vintage che più vintage non si può, non mi puoi fare la cassa nera.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

erm2833

Re:Stime icone moderne
« Risposta #71 il: Gennaio 21, 2016, 22:17:33 pm »
Una foto dei Ferreir ce la meritiamo?

Angelo,il R.O. perpetuale non costa 3 volte il classico ma meno del doppio.
Quello che sostieni era vero 4 o 5 anni fa,oggi non piu'.
A 13k i R.O. perpetuali si trovano,come si trovano a 8 i classici.
La differenza la fanno cassa e bracciale,com'e' giusto che sia.
Scrivevo prima che un qualsivoglia perpetuale non puo' obiettivamente valere meno di 7k.
Ed un perpetuo AP non puo' stare in fondo alla scala.
E' il mercato che sbaglia (per nostra fortuna).
Perche' i R.O. perpetuali usati costano un terzo (questa volta si) di quelli nuovi a listino?
Perche' per via del listino folle si prendono con il 40% di sconto,molto semplice.
Mi sembra tu abbia scritto che determinati orologi,pieni di fuffa,si prendono anche sapendo che manterranno sempre il loro valore.
Se ragioni in termini di qualche anno e' vero,alla lunga sara' la qualita' a prevalere e le bolle si sgonfieranno.
Solo qualche anno fa il mio amico orologiaio,ascoltando un consigliere fraudolento  :P,prese un Cristoforo nuovo e completo a 2,7k.Ebbe anche per le mani un Andersen perpetuo scheletrato ed inciso da Storm,pezzo unico certificato,che veniva via a 10k.Lui non volle prenderlo ed io non potetti.Valli a prendere ora...

ciaca

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Re:Stime icone moderne
« Risposta #72 il: Gennaio 21, 2016, 22:37:09 pm »
Ermanno, se mi trovi un Royal Oak perpetuo a 13k che non sia un cadavere tenuto in vita artificialmente lo compro! :D
Mi sa che ormai quelli belli a meno di 20 non te li fanno più vedere, come è logico che sia se per un 15202 o un Jubilee ci vuole poco meno.
Al contrario i quantieme a 6000 non sono un miraggio. Se non siamo a 1/3 poco ci manca.
Un bracciale e una cassa un po' più complessa e in acciaio valgono oltre 10k euro di sovrapprezzo?! Dai...
La realtà anche in questo caso è che il modello più sportivo in acciaio semplicemente piace di più rispetto a quello classico di piccolo diametro, tipologia ormai demodé. Piace di più, ha maggiore domanda e quindi si paga di più. Banale legge di mercato con la quale chiunque vuole comprare una cosa volente o nolente deve confrontarsi.



« Ultima modifica: Gennaio 21, 2016, 22:49:04 pm da ciaca »
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guagua72

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Re:Stime icone moderne
« Risposta #73 il: Gennaio 21, 2016, 23:27:45 pm »
Massacratemi, questo mi sembra troppo Pam.

erm2833

Re:Stime icone moderne
« Risposta #74 il: Gennaio 21, 2016, 23:54:33 pm »
Ermanno, se mi trovi un Royal Oak perpetuo a 13k che non sia un cadavere tenuto in vita artificialmente lo compro! :D
Mi sa che ormai quelli belli a meno di 20 non te li fanno più vedere, come è logico che sia se per un 15202 o un Jubilee ci vuole poco meno.
Al contrario i quantieme a 6000 non sono un miraggio. Se non siamo a 1/3 poco ci manca.
Un bracciale e una cassa un po' più complessa e in acciaio valgono oltre 10k euro di sovrapprezzo?! Dai...
La realtà anche in questo caso è che il modello più sportivo in acciaio semplicemente piace di più rispetto a quello classico di piccolo diametro, tipologia ormai demodé. Piace di più, ha maggiore domanda e quindi si paga di più. Banale legge di mercato con la quale chiunque vuole comprare una cosa volente o nolente deve confrontarsi.




Me ne hanno offerto uno a 14 un paio di settimane fa.
Di classici a 6k non ne ho visti,a 7-8 si,frutto dell'ignoranza dei mercanti e del mercato.

Il Ferrier mi piace,ad un terzo del prezzo proposto.