Orologico Forum 3.0

l'orologio ignorante che vi piacerebbe avere

mbelt

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Re:l'orologio ignorante che vi piacerebbe avere
« Risposta #330 il: Settembre 03, 2016, 20:22:02 pm »
Sempre più applausi a Leandro, a cui mi sento molto vicino. E purtroppo devo dire che alcuni forumisti non hanno onestà intellettuale ed equilibrio. E soprattutto non hanno competenza. Io e te e altri abbiamo il difetto di studiare le cose per capire se ci interessano o meno, altri semplicemente non approfondiscono. Però naturalmente il loro giudizio sprezzante su tutto non manca mai.

Annotazione di buone maniere.
Se qualcuno mi fa rilevare una mia imprecisione, prendo atto. Se il rilievo è educato, magari ringrazio pure.
Se invece qualcuno mi accusa di "incompetenza", "disonestà intellettuale" e "mancanza di equilibrio", senza peraltro argomentare, debbo essere io a far rilevare che si tratta di un'offesa.
E il fatto che non mi venga rivolta direttamente, ma lasciando in ogni caso intendere chiaramente chi è il destinatario, non rende l'offesa più lieve, ma solo più ipocrita.

Annotazione sulla "competenza".
Come già ho fatto rilevare in passato, sono abituato a considerare la "competenza" un possesso di conoscenze affidabili, condivise e argomentate.
Invece la "competenza" intesa come onniscienza e infallibilità, che si autoattribuiscono gli oracoli sottraendosi a ogni argomentazione precisa, la considero una forma di dogmatismo parareligioso.
E le patenti di "incompetenza", "disonestà intellettuale" e "mancanza di equilibrio" distribuite qua e là somigliano appunto a scomuniche settarie.
Dimostrazione che non hai capito, ancora una volta. E tieni le tue prediche per te, grazie. Perché non ti accorgi che mentre le fai stai esattamente facendo quello che rimproveri agli altri. Ma se a te piace così, fai pure. Il clima del forum ne risentirà ancora una volta. Altra domanda: chi è che si comporterebbe da settario? Chi esprime giudizi sprezzanti sui quarzi di pregio, magnificando gli Eta, oppure chi accetta gli uni agli altri? Domanda delle cento pistole...
« Ultima modifica: Settembre 03, 2016, 20:28:44 pm da mbelt »
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Re:l'orologio ignorante che vi piacerebbe avere
« Risposta #331 il: Settembre 03, 2016, 23:13:25 pm »
Per Gianni, non voglio avere ragione a tutti i costi, proprio non mi interessa anche perché ho capito bene il tuo pensiero come tu spero abbia capito il mio ed abbiamo anche appurato che punti d'incontro su questo tema non ce ne sono, ciò che volevo dire l'ho detto, se si è compreso, anche senza condividerlo, bene, se no bene lo stesso.
Ora però diamoci un taglio che abbiamo creato un topic dentro il topic(anche e soprattutto per colpa mia)
Quello dell'orologio ignorante non sarà il topic dell'anno, ma per rispetto a chi lo ha aperto e a quelli che hanno e che vogliono(e che vorranno) partecipare direi saggiamente di tornare in carreggiata. :)
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

ciaca

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Re:l'orologio ignorante che vi piacerebbe avere
« Risposta #332 il: Settembre 03, 2016, 23:22:59 pm »
Beh, un oysterquartz, un Pasha chronoflex o un ingenieur chrono alarm (il primo quarzo e altri due cronografi elettromeccanici) nel campionario degli orologi ignoranti che volevo (e che ho tuttora oppure ho avuto in passato) ci entrano di diritto. :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:l'orologio ignorante che vi piacerebbe avere
« Risposta #333 il: Settembre 03, 2016, 23:28:32 pm »
Lo fai apposta?! Tra gli ignoranti l'Oysterquartz no dai…!!!
Sei un gran paravento... ;)
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-Samuel Johnson-

Istaro

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Re:l'orologio ignorante che vi piacerebbe avere
« Risposta #334 il: Settembre 03, 2016, 23:45:10 pm »
Per Gianni, non voglio avere ragione a tutti i costi, proprio non mi interessa anche perché ho capito bene il tuo pensiero come tu spero abbia capito il mio ed abbiamo anche appurato che punti d'incontro su questo tema non ce ne sono, ciò che volevo dire l'ho detto, se si è compreso, anche senza condividerlo, bene, se no bene lo stesso.

Secondo me punti di incontri ce ne sono e li abbiamo sviluppati nel corso dello scambio...  ;)
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Re:l'orologio ignorante che vi piacerebbe avere
« Risposta #335 il: Settembre 03, 2016, 23:50:53 pm »
Per Gianni, non voglio avere ragione a tutti i costi, proprio non mi interessa anche perché ho capito bene il tuo pensiero come tu spero abbia capito il mio ed abbiamo anche appurato che punti d'incontro su questo tema non ce ne sono, ciò che volevo dire l'ho detto, se si è compreso, anche senza condividerlo, bene, se no bene lo stesso.

Secondo me punti di incontri ce ne sono e li abbiamo sviluppati nel corso dello scambio...  ;)


Allora tanto meglio, ma non avendo avuto la tua stessa percezione non me ne ero accorto... :)
Ora tu alla luce di quanto espletato… l'Oysterquartz non me lo metteresti tra gli "ignoranti" come sarcasticamente ha fatto il nostro opener, giusto..!?! ;D
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Istaro

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Re:l'orologio ignorante che vi piacerebbe avere
« Risposta #336 il: Settembre 04, 2016, 00:20:55 am »
Per Gianni, non voglio avere ragione a tutti i costi, proprio non mi interessa anche perché ho capito bene il tuo pensiero come tu spero abbia capito il mio ed abbiamo anche appurato che punti d'incontro su questo tema non ce ne sono, ciò che volevo dire l'ho detto, se si è compreso, anche senza condividerlo, bene, se no bene lo stesso.

Secondo me punti di incontri ce ne sono e li abbiamo sviluppati nel corso dello scambio...  ;)


Allora tanto meglio, ma non avendo avuto la tua stessa percezione non me ne ero accorto... :)
Ora tu alla luce di quanto espletato… l'Oysterquartz non me lo metteresti tra gli "ignoranti" come sarcasticamente ha fatto il nostro opener, giusto..!?! ;D

No, assolutamente.
Ma anche Angelo penso che lo intenda "ignorante" dal punto di vista di chi vuole ostentare un Rolex e va un po' al risparmio...  :P

Per me esistono begli orologi al quarzo, meritevoli di attenzione nel loro genere, che possono avere punti di forza nella precisione, nella comodità d'uso (pila), nel costo (anche quelli meglio rifiniti sono più convenienti dei "pari livello" meccanici), nelle numerose funzionalità/complicazioni che possono offrire con ingombro contenuto, ecc.

Non riconosco loro fascino tecnico - né tantomeno espressione di innovazione - nel "cuore" del meccanismo... (o almeno non mi hai ancora convinto!  ;D).
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Re:l'orologio ignorante che vi piacerebbe avere
« Risposta #337 il: Settembre 04, 2016, 07:36:00 am »
Per Gianni, non voglio avere ragione a tutti i costi, proprio non mi interessa anche perché ho capito bene il tuo pensiero come tu spero abbia capito il mio ed abbiamo anche appurato che punti d'incontro su questo tema non ce ne sono, ciò che volevo dire l'ho detto, se si è compreso, anche senza condividerlo, bene, se no bene lo stesso.

Secondo me punti di incontri ce ne sono e li abbiamo sviluppati nel corso dello scambio...  ;)


Allora tanto meglio, ma non avendo avuto la tua stessa percezione non me ne ero accorto... :)
Ora tu alla luce di quanto espletato… l'Oysterquartz non me lo metteresti tra gli "ignoranti" come sarcasticamente ha fatto il nostro opener, giusto..!?! ;D

No, assolutamente.
Ma anche Angelo penso che lo intenda "ignorante" dal punto di vista di chi vuole ostentare un Rolex e va un po' al risparmio...  :P

Per me esistono begli orologi al quarzo, meritevoli di attenzione nel loro genere, che possono avere punti di forza nella precisione, nella comodità d'uso (pila), nel costo (anche quelli meglio rifiniti sono più convenienti dei "pari livello" meccanici), nelle numerose funzionalità/complicazioni che possono offrire con ingombro contenuto, ecc.

Non riconosco loro fascino tecnico - né tantomeno espressione di innovazione - nel "cuore" del meccanismo... (o almeno non mi hai ancora convinto!  ;D ).


Vediamo se almeno ti convinco che quella di Angelo era una pura provocazione e basta. L'Oysterquartz è un vintage, la cui produzione è cessata se non ricordo male nel 1988, non so quanti esemplari alla fine ne siano venuti fuori, non credo ne abbiano fatti pochi, ma neanche numeri da capogiro come Gmt, Sub, DJ e compagnia bella.
L'orologio come tutti i vintage(meccanici o al quarzo che siano) risente del peso degli anni, ne risente sul calibro, sulle guarnizioni, sulla cassa, sul bracciale e c'è sempre ad oggi la necessità di una certa cura da parte dell'utilizzatore che avendolo scelto per le sue qualità eviterà di esporlo a rischi come se fosse un Gshock e come non si porta al mare un 5513 a maggior ragione non lo si fa neanche con l'Oysterquartz.
E' un pezzo da collezione e l'appassionato che lo sceglie al 99% non è il tipico cliente Rolex, anzi quasi il suo opposto. Non si può scegliere al posto di un Sub o di un Explorer solo per ostentare perchè non ne ha senso alcuno(per chi ignora vede un Rolex con movimento della sfera a scatti e potrebbe scambiarlo per un fake). Neanche per il suo prezzo può essere motivo valido perché è tutt'altro che basso e le sue quotazioni viaggiano altine dove non è infrequente imbattersi in prezzi di 3,5/4k per degli esemplari apparentemente in buono stato, ma che non si sa se siano poi corretti e coevi al 100%(a meno che non si studi a fondo la materia e ci si documenti bene com'è corretto che sia sul vintage) o meno perchè come sai in epoche passate sostituire un quadrante o una lunetta o un vetro e altro non era considerato sacrilegio, ora in questo le tolleranze sono molto più ristrette e un Rolex vintage con un quadrante di fornitura, di un'altro orologio o peggio ristampato non è accettabile per il collezionista, che poi al 95% è proprio colui che ne è attratto e acquista questo pezzo.
Alcuni di questi sono gli stessi motivi tra l'altro che finora hanno fatto desistere anche me da un eventuale acquisto, ma in futuro non si sa mai.
Ti ho convinto che in questo caso siamo all'antitesi dell'orologio ignorante? :) ;)
« Ultima modifica: Settembre 04, 2016, 07:47:18 am da leolunetta »
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Re:l'orologio ignorante che vi piacerebbe avere
« Risposta #338 il: Settembre 04, 2016, 08:19:29 am »
Per Gianni, non voglio avere ragione a tutti i costi, proprio non mi interessa anche perché ho capito bene il tuo pensiero come tu spero abbia capito il mio ed abbiamo anche appurato che punti d'incontro su questo tema non ce ne sono, ciò che volevo dire l'ho detto, se si è compreso, anche senza condividerlo, bene, se no bene lo stesso.

Secondo me punti di incontri ce ne sono e li abbiamo sviluppati nel corso dello scambio...  ;)


Allora tanto meglio, ma non avendo avuto la tua stessa percezione non me ne ero accorto... :)
Ora tu alla luce di quanto espletato… l'Oysterquartz non me lo metteresti tra gli "ignoranti" come sarcasticamente ha fatto il nostro opener, giusto..!?! ;D

No, assolutamente.
Ma anche Angelo penso che lo intenda "ignorante" dal punto di vista di chi vuole ostentare un Rolex e va un po' al risparmio...  :P

Per me esistono begli orologi al quarzo, meritevoli di attenzione nel loro genere, che possono avere punti di forza nella precisione, nella comodità d'uso (pila), nel costo (anche quelli meglio rifiniti sono più convenienti dei "pari livello" meccanici), nelle numerose funzionalità/complicazioni che possono offrire con ingombro contenuto, ecc.

Non riconosco loro fascino tecnico - né tantomeno espressione di innovazione - nel "cuore" del meccanismo... (o almeno non mi hai ancora convinto!  ;D ).


Vediamo se almeno ti convinco che quella di Angelo era una pura provocazione e basta. L'Oysterquartz è un vintage, la cui produzione è cessata se non ricordo male nel 1988, non so quanti esemplari alla fine ne siano venuti fuori, non credo ne abbiano fatti pochi, ma neanche numeri da capogiro come Gmt, Sub, DJ e compagnia bella.
L'orologio come tutti i vintage(meccanici o al quarzo che siano) risente del peso degli anni, ne risente sul calibro, sulle guarnizioni, sulla cassa, sul bracciale e c'è sempre ad oggi la necessità di una certa cura da parte dell'utilizzatore che avendolo scelto per le sue qualità eviterà di esporlo a rischi come se fosse un Gshock e come non si porta al mare un 5513 a maggior ragione non lo si fa neanche con l'Oysterquartz.
E' un pezzo da collezione e l'appassionato che lo sceglie al 99% non è il tipico cliente Rolex, anzi quasi il suo opposto. Non si può scegliere al posto di un Sub o di un Explorer solo per ostentare perchè non ne ha senso alcuno(per chi ignora vede un Rolex con movimento della sfera a scatti e potrebbe scambiarlo per un fake). Neanche per il suo prezzo può essere motivo valido perché è tutt'altro che basso e le sue quotazioni viaggiano altine dove non è infrequente imbattersi in prezzi di 3,5/4k per degli esemplari apparentemente in buono stato, ma che non si sa se siano poi corretti e coevi al 100%(a meno che non si studi a fondo la materia e ci si documenti bene com'è corretto che sia sul vintage) o meno perchè come sai in epoche passate sostituire un quadrante o una lunetta o un vetro e altro non era considerato sacrilegio, ora in questo le tolleranze sono molto più ristrette e un Rolex vintage con un quadrante di fornitura, di un'altro orologio o peggio ristampato non è accettabile per il collezionista, che poi al 95% è proprio colui che ne è attratto e acquista questo pezzo.
Alcuni di questi sono gli stessi motivi tra l'altro che finora hanno fatto desistere anche me da un eventuale acquisto, ma in futuro non si sa mai.
Ti ho convinto che in questo caso siamo all'antitesi dell'orologio ignorante? :) ;)
Per me l'Oysterquartz vale molto di più di ogni altro Rolex per le ragioni che hai scritto. A parte il Midas , quello degli anni 70 in serie limitata, per il quale ho una passione. Che buffo leggere che le finiture, osservate in modo quasi maniacale su certi orologi, su un quarzo per alcuni non varrebbero niente. Vedo poi che altri hanno cambiato radicalmente idea nel corso della discussione: forse studiando un po'hanno capito che era sbagliato quello che avevano scritto prima.
« Ultima modifica: Settembre 04, 2016, 08:30:39 am da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:l'orologio ignorante che vi piacerebbe avere
« Risposta #339 il: Settembre 04, 2016, 09:04:50 am »
Un altro esempio di orologio il Midas che è l'antitesi di chi sceglie un Rolex per i soliti motivi, tra l'altro per me è molto bello, ben proporzionato ed ha una cassa asimmetrica interessante ed originale. Peccato che gli esemplari migliori sia quotati un pò in alto per via dell'effetto rimbalzo del marchio, se non ci fosse scritto Rolex ma UG sarebbero venuti via al prezzo di un Piaget usato, ma tant'è e nulla toglie che sia un orologio rarissimo da vedere e particolare.
Altro pezzo poi che con l'orologio ignorante oggetto del topic non ha nulla a che vedere, a meno che non lo indossino Al Pacino in scarface o Stallone quando interpretava Snap Provolone... :D
« Ultima modifica: Settembre 04, 2016, 09:10:09 am da leolunetta »
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tick

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Re:l'orologio ignorante che vi piacerebbe avere
« Risposta #340 il: Settembre 04, 2016, 11:01:45 am »
Il fatto che un quarzo oggi costi meno di un meccanico non è un handicap, è un magnifico progresso. La produzione di “banali” circuiti stampati richiede competenze interdisciplinari che l’orologeria semplicemente si sogna. Se facessimo, come in molti ambiti, il paragone sulla quantità di investimenti necessaria a portare un prodotto in commercio per darne una valutazione, scopriremmo che non sono nemmeno paragonabili i soldi che stanno dietro a un quarzo rispetto ad un meccanico. Dufour si può chiudere nella sua baita in montagna e con un archetto, un tornio e due trapani tirare fuori uno di quelli che definiamo “capolavori”. Provate a chiedergli di tirare fuori un “banale” quarzo da 30 centesimi, senza il supporto di decine di ingegneri e materiali di cui ignora l’esistenza. Dietro un quarzo c’è un mondo di ricerca e sviluppo che fa impallidire. Se consideriamo tutti gli aspetti emozionali di una Maison, che produce da 150 anni magnifici manufatti, e carichiamo (giustamente) ogni pezzo di valore immateriale per non dover semplicemente giudicare una ruota dentata uguale a se stessa da 200 anni, come possiamo guardare un quarzo e non vedere il magnifico progresso della nostra conoscenza che ci permette di averlo a 2 soldi?
Siamo pronti con la poesia dell’orologio che prende vita grazie a quella che gli trasferiamo noi, e non vediamo niente di interessante in un orologio che vive con la luce del sole? Ci emozioniamo pensando al nonno che passa le ore a lucidare un ponte e non pensiamo all’ingegnere che ne ha passate dieci volte tante ottimizzando un processo o un’equazione?
Assumere che tutti i quarzi siano uguali (e non interessanti allo stesso modo) è un po’ come dire che tutti gli scappamenti sono uguali, visto che alla fine fanno la stessa cosa.
Non si tratta di definire cosa sia “migliore”, si tratta di andare oltre il prodotto puntuale e capire tutto quello che ci sta dietro, altrimenti un orologio meccanico sono semplicemente 50 grammi di latta: il pagarli più che se fossero d’oro in sè non aggiunge granchè.
Molte delle finiture che osserviamo sui meccanici derivano da uno scopo iniziale legato all’utilità: evitare che lo sporco se ne andasse in giro, migliorare l’accuratezza degli innesti, rendere precisi gli assemblaggi. Oggi perdono la connotazione funzionale per averne una estetica. In questo senso, che siano fatte su un meccanico o un quarzo non cambia nulla, dovremmo apprezzarle allo stesso modo. Pensando semmai che se un quarzo funziona anche con un po’ di polvere, questo è un vantaggio non un problema.
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ciaca

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Re:l'orologio ignorante che vi piacerebbe avere
« Risposta #341 il: Settembre 04, 2016, 14:50:17 pm »
Come ho spiegato in apertura probabilmente la scelta del titolo è stata infelice perché si presta a fraintendimenti.
La mia voleva essere una carrellata di orologi che piacciono al di là dei loro contenuti di pregio, se ci sono, quanti sono, ecc.ecc.
Ossia orologi che un "ignorante", ossia uno che ignora e non si cura di certi particolari, potrebbe acquistare solo per il loro aspetto, la loro estetica.

Alla luce di ciò per me un Oysterquartz, che a parte un po' d'habillage nel movimento ben disegnato nella forma dei suoi ponti ma pur sempre con un circuito stampato e una pila da cambiare non presenta alcun particolare pregio e ha piuttosto nella sua estetica molto affine ai braccialati integrati della sua epoca il suo principale elemento di fascino, ha buon diritto di stare in questa carrellata. Proprio perché da "ignorante" me ne infischierei di cosa c'è dentro, se è meccanico, se è al quarzo e se è un quarzo tra quelli esteticamente più piacevoli, e mi limiterei al suo aspetto (e perché no, anche al suo prezzo "stranamente" concorrenziale non sapendo da ignorante che un quarzo vale meno di un meccanico sul mercato).

Da uno che ama i bracciali integrati di Genta degli anni 70 non è difficile aspettarsi che apprezzi anche l'estetica dell'oyster quartz, ed essendo ignorante non saprei che questo è la riproposizione della ref. 5100 ossia l'unico orologio che Genta abbia mai disegnato per Rolex, ossia il texano :)

« Ultima modifica: Settembre 04, 2016, 14:58:34 pm da ciaca »
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mbelt

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Re:l'orologio ignorante che vi piacerebbe avere
« Risposta #342 il: Settembre 04, 2016, 14:57:32 pm »
Il fatto che un quarzo oggi costi meno di un meccanico non è un handicap, è un magnifico progresso. La produzione di “banali” circuiti stampati richiede competenze interdisciplinari che l’orologeria semplicemente si sogna. Se facessimo, come in molti ambiti, il paragone sulla quantità di investimenti necessaria a portare un prodotto in commercio per darne una valutazione, scopriremmo che non sono nemmeno paragonabili i soldi che stanno dietro a un quarzo rispetto ad un meccanico. Dufour si può chiudere nella sua baita in montagna e con un archetto, un tornio e due trapani tirare fuori uno di quelli che definiamo “capolavori”. Provate a chiedergli di tirare fuori un “banale” quarzo da 30 centesimi, senza il supporto di decine di ingegneri e materiali di cui ignora l’esistenza. Dietro un quarzo c’è un mondo di ricerca e sviluppo che fa impallidire. Se consideriamo tutti gli aspetti emozionali di una Maison, che produce da 150 anni magnifici manufatti, e carichiamo (giustamente) ogni pezzo di valore immateriale per non dover semplicemente giudicare una ruota dentata uguale a se stessa da 200 anni, come possiamo guardare un quarzo e non vedere il magnifico progresso della nostra conoscenza che ci permette di averlo a 2 soldi?
Siamo pronti con la poesia dell’orologio che prende vita grazie a quella che gli trasferiamo noi, e non vediamo niente di interessante in un orologio che vive con la luce del sole? Ci emozioniamo pensando al nonno che passa le ore a lucidare un ponte e non pensiamo all’ingegnere che ne ha passate dieci volte tante ottimizzando un processo o un’equazione?
Assumere che tutti i quarzi siano uguali (e non interessanti allo stesso modo) è un po’ come dire che tutti gli scappamenti sono uguali, visto che alla fine fanno la stessa cosa.
Non si tratta di definire cosa sia “migliore”, si tratta di andare oltre il prodotto puntuale e capire tutto quello che ci sta dietro, altrimenti un orologio meccanico sono semplicemente 50 grammi di latta: il pagarli più che se fossero d’oro in sè non aggiunge granchè.
Molte delle finiture che osserviamo sui meccanici derivano da uno scopo iniziale legato all’utilità: evitare che lo sporco se ne andasse in giro, migliorare l’accuratezza degli innesti, rendere precisi gli assemblaggi. Oggi perdono la connotazione funzionale per averne una estetica. In questo senso, che siano fatte su un meccanico o un quarzo non cambia nulla, dovremmo apprezzarle allo stesso modo. Pensando semmai che se un quarzo funziona anche con un po’ di polvere, questo è un vantaggio non un problema.
Applausi. Il pregio è una cosa, ed in certi quarzi ce ne è di più che in certi meccanici, l'emozione è altra cosa, e dipende da chi le prova ( o meno).
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Re:l'orologio ignorante che vi piacerebbe avere
« Risposta #343 il: Settembre 04, 2016, 17:20:51 pm »
Il fatto che un quarzo oggi costi meno di un meccanico non è un handicap, è un magnifico progresso. La produzione di “banali” circuiti stampati richiede competenze interdisciplinari che l’orologeria semplicemente si sogna. Se facessimo, come in molti ambiti, il paragone sulla quantità di investimenti necessaria a portare un prodotto in commercio per darne una valutazione, scopriremmo che non sono nemmeno paragonabili i soldi che stanno dietro a un quarzo rispetto ad un meccanico. Dufour si può chiudere nella sua baita in montagna e con un archetto, un tornio e due trapani tirare fuori uno di quelli che definiamo “capolavori”. Provate a chiedergli di tirare fuori un “banale” quarzo da 30 centesimi, senza il supporto di decine di ingegneri e materiali di cui ignora l’esistenza. Dietro un quarzo c’è un mondo di ricerca e sviluppo che fa impallidire. Se consideriamo tutti gli aspetti emozionali di una Maison, che produce da 150 anni magnifici manufatti, e carichiamo (giustamente) ogni pezzo di valore immateriale per non dover semplicemente giudicare una ruota dentata uguale a se stessa da 200 anni, come possiamo guardare un quarzo e non vedere il magnifico progresso della nostra conoscenza che ci permette di averlo a 2 soldi?
Siamo pronti con la poesia dell’orologio che prende vita grazie a quella che gli trasferiamo noi, e non vediamo niente di interessante in un orologio che vive con la luce del sole? Ci emozioniamo pensando al nonno che passa le ore a lucidare un ponte e non pensiamo all’ingegnere che ne ha passate dieci volte tante ottimizzando un processo o un’equazione?
Assumere che tutti i quarzi siano uguali (e non interessanti allo stesso modo) è un po’ come dire che tutti gli scappamenti sono uguali, visto che alla fine fanno la stessa cosa.
Non si tratta di definire cosa sia “migliore”, si tratta di andare oltre il prodotto puntuale e capire tutto quello che ci sta dietro, altrimenti un orologio meccanico sono semplicemente 50 grammi di latta: il pagarli più che se fossero d’oro in sè non aggiunge granchè.
Molte delle finiture che osserviamo sui meccanici derivano da uno scopo iniziale legato all’utilità: evitare che lo sporco se ne andasse in giro, migliorare l’accuratezza degli innesti, rendere precisi gli assemblaggi. Oggi perdono la connotazione funzionale per averne una estetica. In questo senso, che siano fatte su un meccanico o un quarzo non cambia nulla, dovremmo apprezzarle allo stesso modo. Pensando semmai che se un quarzo funziona anche con un po’ di polvere, questo è un vantaggio non un problema.
Applausi. Il pregio è una cosa, ed in certi quarzi ce ne è di più che in certi meccanici, l'emozione è altra cosa, e dipende da chi le prova ( o meno).


Per Angelo, uno che "ignora", l'Oysterquartz non sa neanche cosa sia perché crede che la pila stia anche dentro il Submariner.  :P


A parte gli scherzi riflettevo anche su un aspetto che potrebbe essere intimamente legato ai misteri della nostra mente. Noi apprezziamo in genere quello che comprendiamo, quello che siamo in grado di comprendere e capire lo facciamo nostro e ci da una certa sicurezza, un certo calore, ci dona una certa confidenza, una sicurezza ed una relativa semplicità alla portata di chiunque abbia la pazienza e la voglia di capire.
Un orologio meccanico da questo punto di vista pur essendo geniale è un'arte antica, di secoli, fatta di pezzi metallici che nella loro fusione e funzione donano all'orologio il moto e quindi la vita.
Di un quarzo cosa sappiamo in verità? Il funzionamento di base certo non è di difficile comprensione, ma cosa sappiamo delle impedenze, dei calcoli per i condensatori, della quantità di energia alla bobina, dei circuiti e la termocompensazione quando c'è come funziona esattamente? Dove finisce l'elettronica e comincia la meccanica? Sappiamo che il cristallo di quarzo viene colpito da un impulso elettromagnetico e che vibra a 32.768hz al secondo generando l'impulso, ma come ce lo immaginiamo questo avvenimento visto che non è visibile, ne udibile?
Insomma di intuitivo e di comprensibile in un calibro al quarzo(a meno di non essere dei geni periti elettrotecnici e masticare microelettronica sin da bambini) c'è poco, molto meno di un meccanico e come detto ciò che non si comprende e non si imbriglia facilmente tende a creare un distacco, è qualcosa di meno umano, meno intimo, confidenziale, ciò che non si comprende bene non si apprezza allo stesso modo, lo sentiamo meno"nostro".
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
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guagua72

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Re:l'orologio ignorante che vi piacerebbe avere
« Risposta #344 il: Settembre 04, 2016, 18:12:34 pm »
Un altro esempio di orologio il Midas che è l'antitesi di chi sceglie un Rolex per i soliti motivi, tra l'altro per me è molto bello, ben proporzionato ed ha una cassa asimmetrica interessante ed originale. Peccato che gli esemplari migliori sia quotati un pò in alto per via dell'effetto rimbalzo del marchio, se non ci fosse scritto Rolex ma UG sarebbero venuti via al prezzo di un Piaget usato, ma tant'è e nulla toglie che sia un orologio rarissimo da vedere e particolare.
Altro pezzo poi che con l'orologio ignorante oggetto del topic non ha nulla a che vedere, a meno che non lo indossino Al Pacino in scarface o Stallone quando interpretava Snap Provolone... :D
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