E anche se non avessero niente ciò non gli impedirebbe di denominare falsi o non coevi orlogi che lo sono
Se non avessero nulla sulla base di cosa potrebbero denominare i falsi o non coevi, argomenti su cui spesso si accapigliano i massimi "esperti" che ne sanno molto più di loro?
Poi NESSUNA casa si azzarderá mai a certificare l'originalità o peggio ancora la coevitá di alcunché, perché si assumerebbe enormi responsabilitá che la esporrebbero ad enormi rischi anche legali se fosse chiamata a motivare, in un eventuale giudizio per danni, la suddetta certificazione e non avesse (come in effetti non ce l'ha) gli elementi per farlo.
Già la stessa "originalitá" di alcune parti é indimostrabile, visto che certe parti non originali sono prodotte dagli stessi terzisti Che in passato rifornivano la casa.
Figuriamoci la coevitá, per le ragioni già esposte.
Mi piacerebbe capire, per esempio, come si potrebbe mai dimostrare la coevitá od "originalitá) di un valjoux 23 cannibaizzato da qualche altro orlogio a cui hanno montato i ponti rolex.
O di un 3186 smontato da un 16570 e messo su un 16710 ser. Z per farlo valere 8000 euro in più.
Non parliamo poi dei quadranti che si cambiavano e scambiavano liberamente presso la rete vendita ufficiale della casa e di cui sulle garanzie non c'è alcuna traccia ne codifica.
Stessa cosa dicasi per gli inserti delle ghiere, la cui codifica nella referenza é un fatto recente.
Certificazione cHe infatti non fa NESSUNO, come dimostrano le famose due righe citate da Ermanno in calce agli estratti d'archivio Patek.
Non lo fa nessuno, ma rolex (che é lunica che tace invece di scrivere minchiate) é la peggiore e da condannare. Singolare
tanto a rimetterci sono solo i collezionisti.
Se i "collezionisti" si comportano come giocatori d'azzardo e sono pronti a dare valori spropositati a dettagli insignificanti e anche impossibili da verificare, credendo alle pagliacciate dei capi bastone che le inventano, si assumono inevitabilmente dei rischi proporzionali a tali assurdità ed è fisiologico.
Se il "collezionista" é il coglione che paga 10000 euro di sovrapprezzo per una ghiera o un certo seriale perché "dovrebbe" montare un certo particolare di cui però nessuno ha alcuna certezza, che sia la ghiera col font del 6 in un certo modo o un 3186 al posto di un 3185, allora che paghi questo rischio é l'ultima delle mie preoccupazioni