Il topic è bellissimo, bravo Alessandro, abbiamo avuto modo di vedere tante creazioni particolari....alcune me le sono guardate e riguardate.....perchè a me, un certo genere di orologeria, attira molto ma, da non molto tempo, ho capito che alcuni orologi adoro vederli in foto e tra le mani ma poi al polso mi piacciono meno, per caratteristiche fisiche/dimensionali che variano il piacevole effetto visivo o che non comprerei per quel ricercato ed eccessivo effetto fantascientifico (il più delle volte per il mix dei due effetti insieme).
Alla fine delle mie valutazioni, questo il mio personale podio (assai meno audace di quanto avrei inizialmente pensato):
Journe Vagabondage II nella versione oro rosso per me più raffinata e calda (che combina magistralmente originalità/dimensioni/portabilità)
L&S Zeitwerk in platino, freddo! (originale ma al limite per dimensioni e peso)
Daniel Roth Papillon, oro rosa (originale e perfettamente equilibrato, anche se tra i più "semplici" tra i movimenti esposti)
Menzione d'onore per gli straordinari e complessi movimenti o la sensazionale estetica o entrambi le cose a segna tempo che hanno come unica pecca, dimensioni che li rendono difficilmente indossabili e/o scomodi tanto da risultare al polso meno accattivanti:
Claret Aveticum 44x18,5mm
Halter Tourbillon 50x20mm
Hautelence Vortex 50x18mm
Andersen Geneve 43x16mm (il più contenuto del gruppo)
e a malincuore il meraviglioso Opus 12 di 44x18mm
P.S.
Menzione speciale della giuria (io) per un segnatempo OT a cui perdonerei qualsivoglia difetto:
Il Tourbillon verticale di Cabestan