Orologico Forum 3.0

Vacheron Constantin Quai de l’Île in acciaio

mbelt

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Re:Vacheron Constantin Quai de l’Île in acciaio
« Risposta #90 il: Luglio 20, 2016, 13:36:19 pm »
Marco il mio precedente post era riferito alla positività dei post di Angelo e Ermanno che davano la -loro- opinione in merito all'orologio, motivandola accuratamentej, come ora con questo tuo ultimo intervento stai facendo tu (il precedente era ancorar un pizzico aggressivo avendo parlato di pregiudizi, condizionamenti e polemiche condite da qualche allusione).
Ecco tutto questo è molto positivo perchè tu, Ermanno e Angelo siete grandi conoscitori del settore e quando in disaccordo esponete tanti spunti di riflessione interessanti e le vs profonde differenze.
Per quanto mi riguarda Marco, 16,5k per un orologio in acciaio che ha dalle sua solo le finiture, non è abbastanza per giustificare il prezzo.
Per me sì invece . Perché scusa ma dipende quale è il livello delle finiture. Sbaglio o ci sono indipendenti che anche a te piacciono molto come a me che chiedono anche 70k è più per un solo tempo? Certo non avrà mai le finiture di un Voutilainen o un Dufour ma non costa neppure 80k o 70k....cioè bisogna vedere quale è il livello. Io su molti Vacheron le ho viste molto alte, più alte anche di altri che si fanno pagare molto di più.

...ma il parallelo Marco è improponibile, Voutilainen e Dufour sono due artisti in un settore industriale o raramente artigianale.
Voutilainen realizza dei pezzi unici con finiture che non sono nemmeno lontanamente paragonabili al VC, un calibro di vera manifattura di straordinaria qualità artigianale, grande bilanciere con spirale a doppia curva, platina e ponti in alpacca, ruote in oro, quadrante diverso per ogni cliente in argento e oro, parte centrale e piccoli secondi con decorazione guilloché e smaltati, applicazioni e lancette in oro.
Il Dufour ha semplicemente delle rifiniture -artistiche-, probabilmente le migliori rifiniture che si possano desiderare.

Tu sai bene, grazie al tuo Voutilainen, che le due cose non sono paragonabili, nemmeno proporzionalmente per il prezzo più basso del VC
Ma io potrei pensare addirittura il contrario...cioè che forse proprio con riferimento alle finiture Dufour e Vputilianen si facciano pagare troppo, proprio in rapporto anche a quello che offrono certi Vacheron. Certo che quelle dei due sono superiori a quelle dei VC, certo che quelle di Dufour sono superiori a quelle di tutti, ma anche i prezzi lo sono. Ma soprattutto quelle di Dufour sono virtuali perché è oggi non le posso comprare. E allora torniamo da capo: non è che con le finiture si passa dal tutto al niente. In mezzo esistono tanti livelli diverso di virtuosismo e di costo, e a differenza del top sono anche acquistabili, dettaglio non proprio indifferente. Scusa, tu stesso hai comprato un orologio perché ti piaceva ma che aveva la sua ragion di essere nell'unicità e nelle finiture, che comunque non erano quelle di Voutilainen o di Dufour. E allora io non capisco perché un VC ben rifinito non dovrebbe costare 16k . Perché si potrebbero spendere 100 k per un calibro commerciale ben rifinito e non 16 k per un orologio comunque rifinito anche se non allo stesso livello. Ci vedo un po' di estremismo in questo.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ilcommesso

Re:Vacheron Constantin Quai de l’Île in acciaio
« Risposta #91 il: Luglio 20, 2016, 13:43:13 pm »
Simone perdonami
ma di un oggetto come fai a non tenere nella massima considerazione il prezzo?
E' l'elemento piu' importante.
E' in base ad esso che prendiamo, noi comuni mortali, le nostre decisioni.
Penso che il 95% degli appassionati eruditi usi come metro di giudizio il rapporto qualita'-prezzo,per gli orologi come per qualsivoglia altro oggetto.
E se ho scritto,in tempi non sospetti,che il listino degli orologi sarebbe equo se indicasse un terzo dell'attuale qualche ragione deve pur esserci.
Rimproveri ciaca ed il sottoscritto di non acquistare orologi nuovi.
Posso dirti che sbagli?

Io mica vi rimprovero, ho evidenziato un dato di fatto ,peraltro non corretto nel caso di ciaca.

Però l'ho scritto dall'inizio, se ci dovessimo unicamente basare sulla valutazione qualità/prezzo, allora non c'è nulla di contemporaneo che valga la pena di essere commentato
Parliamo solo dei bei tempi che furono 50 anni fa?  ::)

Citazione
Quando ha visto la luce il primo Omega Coaxial,anno 99,ne ho comprati 3!
Non esistevano in acciaio ma solo in oro e costavano il giallo ed il rosso 10'650'000 il bianco 12'650'000,lire.
Abbinavano una novita' meccanica ad un prezzo onesto.
Dopodiche' io di novita' ad un prezzo equo (e per me sostenibile) non ne ho piu' viste e come semplice conseguenza non ho piu' acquistato orologi nuovi.
Mi spieghi perche' dovrei spendere minimo 30 sacchi per un perpetuo nuovo quando di secondo polso li trovo a 5?
O perche' dovrei pagare un 1120 squelette 50k se usato lo trovo a 15?

Io non do consigli per gli acquisti, men che meno a te  :P
E' palese che i listini siano alti, senza una logica razionale.
Possiamo fermarci a questo, oppure possiamo giudicare l'orologio per quello che è, paragonandolo e contestualizzandolo al presente, ovvero 2016 .
Lo paragoniamo ad un nautilus, ad un royal oak, ad un breguet marine, ad un RM 010.
Questi possono essere i termini di paragone, perchè l'ho scritto io per primo  che E' chiaramente una cifra elevata per un solo tempo in acciaio, visto che con meno della metà potrei realizzare uno dei miei sogni, ovvero il 6694 ...ma anche un 6378 potrebbe andare .

Citazione
Vedrai che le case dopo aver imposto la moda del grosso torneranno a produrre orologi di taglia normale ed il popolo belante svendera' i Caterpillar e tornera' a desiderare le Lotus.
Per oggetti un po' piu' costosi di un paio di scarpe (secondo te la punta allungata,o tonda o squadrata e' una richiesta dei consumatori o viene imposta dalle case?) la ciclicita' ha per forza di cose tempi diversi.

Mi spiace ma i 34 non torneranno mai più, o almeno lo spero vivamente; misura che funziona per un solo tempo senza data, altrimenti serve davvero la lente per leggere qualsiasi indicazione, su tutti i perpetui.
Tecnicamente eccelsi?
senza dubbio
acquistabili a prezzi di sub rolex?
certamente
però assolutamente illeggibili  8)


Citazione
Per principio sono contento che ognuno possa spendere il proprio denaro come meglio crede;
tizio paga 27k un 5711 usato?Benissimo,contento lui...
mi sento pero' altrettanto libero di dire che secondo me il prezzo giusto per quell'orologio usato sia di 20k in meno,cioe' 7k.E se mi va giustifico il mio prezzo con un'analisi particolareggiata dei singoli componenti.
Componenti che non includono la fuffa,il fascino,il casato ed i metri quadrati del negozio del rivenditore.

Quanto scritto e' scorretto,offensivo,blasfemo,falso,tendenzioso,subdolo o e' un modo di ragionare stando con i piedi per terra?
Sono certo che capirai,
erm.

Certo che ci capiamo, e concordiamo per la maggior parte delle nostre valutazioni, però mi piace parlare delle nuove produzioni anche se non posso permettermele.
Altrimenti è davvero inutile discutere, basta comprare un ottimo seiko da 3-400 € che a qualità prezzo batte qualsiasi VC,PP o altro che costi dalle 20 volte in su  ;)
« Ultima modifica: Luglio 20, 2016, 13:45:43 pm da ilcommesso »

Re:Vacheron Constantin Quai de l’Île in acciaio
« Risposta #92 il: Luglio 20, 2016, 13:56:25 pm »
....io ho capito la tua visione Marco e in linea teorica l'accetto seppur quando fai riferimento al Voutilainen, lo fai come se ci fossero soltanto degli anglage in più mentre sai che c'è una cassa magnifica, un dial artigianale fatto esclusivamente per il cliente, le finiture di cui si diceva e un movimento eccellente....
Per Dufour poi, qui siamo allo stato dell'arte cioè, non è che ci possiamo chiedere perchè un ottimo artista come Bonalumi può costare 300k e un Richter 40 milioni...
Insomma è vero che ci possano esser sfumature diverse  è solo che attorno a 16,5k qualcuno pensa ci possa esser di meglio.... il CB di Journe ad esempio, ha un magnifico movimento originale in oro ben rifinito con una cronometria tra le più precise di sempre, una bella cassa, un dial innovativo....

ciaca

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Re:Vacheron Constantin Quai de l’Île in acciaio
« Risposta #93 il: Luglio 20, 2016, 14:19:17 pm »
Io continuo a pensare che tutto questo discorso sulle finiture, specie su questa tipologia di movimenti, economici e industriali chiaramente pensati per abbattere i costi di produzione, privi di alcuna particolarità o di alcuna ingegnosa soluzione tecnica volta a garantirgliela, sia come parlare del sesso degli angeli tanto per cercare di attaccarsi a qualcosa che possa avvalorare una tesi di pregio che, basta osservare cos'é questo movimento e quali sono le sue caratteristiche tecniche, non sta in piedi.



Sarebbe come parlare del pregio di un eventuale ETA 2892 o 2824 per via di chissà quali "finiture", quando sappiamo tutti che sono solo ottimi ed economici trattori che hanno dalla loro un buon rapporto tra prestazioni e robustezza, ma che certamente non sono i prodotti che uno si aspetta di trovare a prezzi composti da 5 cifre, o buttare in discarica calibri come il JLC920 perché non ci sono chissà quali "finiture".

Finiture che certamente hanno la loro importanza ma che non possono diventare l'unico elemento di giudizio, tanto più quando ormai pure i muri sanno che nella produzione industriale di massa (quale é quella di questo 5100 pensato per tutta la gamma degli entry level sporty e casual chic della casa) queste finiture hanno perso la loro capacità di essere misura di un qualche pregio.

Finiture più o meno curate a parte, questo é un movimento tecnicamente e concettualmente banale, economico nelle sue caratteristiche tecniche e pure nei materiali, che non sarà un punzone di Ginevra a rendere il piccolo capolavoro che qui qualcuno contro ogni evidenza vuole rappresentare, che non é nulla di meglio di un Patek 324 (per il quale tutti si stracciano le vesti quando si parla di Nautilus e aquanaut) o di un qualunque altro automatico come un ETA2892 piuttosto che un Panerai P9000 o qualunque Rolex di attuale produzione, nella misura in cui questo punzone lo si vuole far pagare 3 volte tanto quello di altri banali automatici che il punzone non ce l'hanno (ma che magari hanno anche migliori caratteristiche tecniche).

Ognuno quindi compri ciò che vuole, che gli piace o che preferisce, conscio di strapagarlo come si strapaga qualunque orologio nuovo e forse anche di più.
E conscio che non c'è in questo orologio alcun segnale di inversione di tendenza né alcuna svolta mirata ad aumentare il value for money alla clientela, semmai esattamente il contrario, visto che dentro c'è uno dei più tristi automatici di "nuova concezione" mai realizzati a cui hanno pure tolto qualche grammo d'oro del rotore giusto perché lo "regalano".
« Ultima modifica: Luglio 20, 2016, 14:23:06 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Vacheron Constantin Quai de l’Île in acciaio
« Risposta #94 il: Luglio 20, 2016, 15:12:50 pm »
....io ho capito la tua visione Marco e in linea teorica l'accetto seppur quando fai riferimento al Voutilainen, lo fai come se ci fossero soltanto degli anglage in più mentre sai che c'è una cassa magnifica, un dial artigianale fatto esclusivamente per il cliente, le finiture di cui si diceva e un movimento eccellente....
Per Dufour poi, qui siamo allo stato dell'arte cioè, non è che ci possiamo chiedere perchè un ottimo artista come Bonalumi può costare 300k e un Richter 40 milioni...
Insomma è vero che ci possano esser sfumature diverse  è solo che attorno a 16,5k qualcuno pensa ci possa esser di meglio.... il CB di Journe ad esempio, ha un magnifico movimento originale in oro ben rifinito con una cronometria tra le più precise di sempre, una bella cassa, un dial innovativo....
Certo che sì, però sai su un solotempo tanta creatività meccanica non ci può essere. Quindi tutto vero, cassa e quadranti belli e comunque molto curati, prodotto artigianale eccellente. Ma io ho un vizio: che cerco di vedere tutti gli aspetti di un prodotto. E allora anche l'estrema artigianalità ha i suoi limiti perché un Coyon e un Dufour non li puoi comprare neppure volendolo al 100 per cento. E non è che accade per caso. Bisogna avere una visione di insieme per avere un parere obiettivo e bisogna averla sempre non focalizzata su un aspetto piuttosto che su un altro a seconda della tesi che vogliamo sostenere, perché non è serio ( non mi sto riferendo a te Claudio, ma chi questi giochetti li fa abitualmente e crede che nessuno se ne accorga). Poi figurati se io non sono d'accordo con Journe. Però forse, dico forse, sull'anglage VC potrebbe essere meglio, ma solo su questo perché poi su tutto il resto, Journe sempre. Però sono scelte diverse, capirei l'una e l'altra, non dobbiamo sempre scegliere in giochi a somma zero.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Vacheron Constantin Quai de l’Île in acciaio
« Risposta #95 il: Luglio 20, 2016, 22:47:43 pm »
E allora per me, e lo dico anche ad Antonio, il marchio non conta nulla, forse condiziona lui che si chiama Croce di Malta.

Ma che stai dicendo.
Dopo la mia affermazione, la tua è una chiara contraddizione in termini.
Dai su!!!
Comu lu nonnu!
"La fuffa è l'unico elemento di un orologio che mantiene il suo valore nel tempo." Cit. alanford, 28.11.2016 alle 10:49:55

ciaca

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Re:Vacheron Constantin Quai de l’Île in acciaio
« Risposta #96 il: Luglio 21, 2016, 17:15:44 pm »
Esistono le Ferrari contraffatte con dentro motori giapponesi o francesi. Che immagino siano motori solidi e affidabili, ma mi chiedo chi sarebbe disposto a pagare un mucchio di soldi per comprare una presunta supercar col motore di una discreta familiare.
Allo stesso modo esistono orologi senza brand altisonanti con dentro solide e robuste meccaniche svizzere  e giapponesi, ma costano un decimo degli "haute de gamme" PIù economici e anche meno.

Non capisco allora perchè davanti a questo quai de l'ile che ha dentro un movimento degno di un fake, se non fosse per un po' d'habillage di nessuna rilevanza con annesso punzone di Ginevra e la marca sui ponti e sul quadrante, Gianluca se ne esca con la storia del "preferisco la meccanica robusta" per difenderne il prezzo, su un orologio che ha un listino da 16.500 euro (la meccanica robusta si trova già su quelli da 500 euro e su orologi di questo prezzo ci si aspetta, credo legittimamente, qualcosa di più della sola "robustezza" del movimento).

Lo si puo' comprare per la sola estetica? Si può preferire il motore di una motozappa dentro alla carrozzeria di una supercar? Certo che si, ma questo non c'entra con il fatto che in questo orologio ci sarebbe un prezzo particolarmente vantaggioso in rapporto alle sue qualità. E' vero invece l'esatto contrario, è un orologio che di "haute de gamme" ha solo il prezzo, mentre i contenuti non sono molto diversi da quelli di normali orologi industriali di prezzo pari ad 1/10. Molto peggio di tanti criticatissimi IWC o Rolex (che costano 1/4).
« Ultima modifica: Luglio 21, 2016, 17:21:31 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Vacheron Constantin Quai de l’Île in acciaio
« Risposta #97 il: Luglio 21, 2016, 18:10:10 pm »
Esistono le Ferrari contraffatte con dentro motori giapponesi o francesi. Che immagino siano motori solidi e affidabili, ma mi chiedo chi sarebbe disposto a pagare un mucchio di soldi per comprare una presunta supercar col motore di una discreta familiare.
Allo stesso modo esistono orologi senza brand altisonanti con dentro solide e robuste meccaniche svizzere  e giapponesi, ma costano un decimo degli "haute de gamme" PIù economici e anche meno.

Non capisco allora perchè davanti a questo quai de l'ile che ha dentro un movimento degno di un fake, se non fosse per un po' d'habillage di nessuna rilevanza con annesso punzone di Ginevra e la marca sui ponti e sul quadrante, Gianluca se ne esca con la storia del "preferisco la meccanica robusta" per difenderne il prezzo, su un orologio che ha un listino da 16.500 euro (la meccanica robusta si trova già su quelli da 500 euro e su orologi di questo prezzo ci si aspetta, credo legittimamente, qualcosa di più della sola "robustezza" del movimento).

Lo si puo' comprare per la sola estetica? Si può preferire il motore di una motozappa dentro alla carrozzeria di una supercar? Certo che si, ma questo non c'entra con il fatto che in questo orologio ci sarebbe un prezzo particolarmente vantaggioso in rapporto alle sue qualità. E' vero invece l'esatto contrario, è un orologio che di "haute de gamme" ha solo il prezzo, mentre i contenuti non sono molto diversi da quelli di normali orologi industriali di prezzo pari ad 1/10. Molto peggio di tanti criticatissimi IWC o Rolex (che costano 1/4).
Cambi sempre le carte in tavola a seconda delle discussioni. Ma non sono io quello che insiste sulla manifattura e l'esclusività dei calibri che per te di solito non conta nulla tanto è che possiedi pluricomplicati che stra elogi pur avendo degli Eta dentro? Orologi da oltre 100k? E allora scusa con quale coraggio ora fai questo discorso del calibro commerciale da condannare su un orologio da 16k? Ma pensi davvero che nessuno se ne accorga di questi controsensi e volta frittata che fai? Per me il discorso è sempre lo stesso: mai comprerei a differenza tua orologi costosi con Eta dentro ma certo ad un prezzo un po' più basso rispetto alla complicazione presente un Età rifinito in modo magistrale vale talvolta quanto è di più di un manifattura meno rifinito. Ora te ne esci che le finiture non contano su un orologio da 16k, ma dai, basta che uno si memorizza quello che scrivi nei diversi topic che ti coglie in castagna ...
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Errol

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Re:Vacheron Constantin Quai de l’Île in acciaio
« Risposta #98 il: Luglio 21, 2016, 18:28:51 pm »
Esistono le Ferrari contraffatte con dentro motori giapponesi o francesi. Che immagino siano motori solidi e affidabili, ma mi chiedo chi sarebbe disposto a pagare un mucchio di soldi per comprare una presunta supercar col motore di una discreta familiare.
Allo stesso modo esistono orologi senza brand altisonanti con dentro solide e robuste meccaniche svizzere  e giapponesi, ma costano un decimo degli "haute de gamme" PIù economici e anche meno.

Non capisco allora perchè davanti a questo quai de l'ile che ha dentro un movimento degno di un fake, se non fosse per un po' d'habillage di nessuna rilevanza con annesso punzone di Ginevra e la marca sui ponti e sul quadrante, Gianluca se ne esca con la storia del "preferisco la meccanica robusta" per difenderne il prezzo, su un orologio che ha un listino da 16.500 euro (la meccanica robusta si trova già su quelli da 500 euro e su orologi di questo prezzo ci si aspetta, credo legittimamente, qualcosa di più della sola "robustezza" del movimento).

Lo si puo' comprare per la sola estetica? Si può preferire il motore di una motozappa dentro alla carrozzeria di una supercar? Certo che si, ma questo non c'entra con il fatto che in questo orologio ci sarebbe un prezzo particolarmente vantaggioso in rapporto alle sue qualità. E' vero invece l'esatto contrario, è un orologio che di "haute de gamme" ha solo il prezzo, mentre i contenuti non sono molto diversi da quelli di normali orologi industriali di prezzo pari ad 1/10. Molto peggio di tanti criticatissimi IWC o Rolex (che costano 1/4).

visto che sono tirato in ballo mi tocca rispondere.
Gianluca se ne esca con la storia del "preferisco la meccanica robusta"
io non preferisco la meccanica robusta per principio, dico che su un orologio che comunque, per questioni di design, sarebbe stato in ogni caso spesso almeno 10 mm, me ne infischio della meccanica da 2 mm, preferisco, in questo caso, una meccanica anche più spessa e più robusta.

per quanto riguarda IWC e Rolex che costano 1/4 forse non sei tanto aggiornato sui listini visto che un datejust ormai costa quasi 7.000 € (quindi direi che potremmo stabilire in 1/2 la differenza di listino)

proprio stamattina leggevo un articolo sui nuovi Semaster Planet Ocean ed ho scoperto che un GMT costa circa 7000 € ed il crono acciaio e oro supera i 14.000 €

me pare che sui listini tutti quanti hanno perso un po la bussola
        

ciaca

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Re:Vacheron Constantin Quai de l’Île in acciaio
« Risposta #99 il: Luglio 21, 2016, 18:46:49 pm »
Citazione
io non preferisco la meccanica robusta per principio, dico che su un orologio che comunque, per questioni di design, sarebbe stato in ogni caso spesso almeno 10 mm, me ne infischio della meccanica da 2 mm, preferisco, in questo caso, una meccanica anche più spessa e più robusta.

è un punto di vista che continuo a non comprendere, nel senso che se "deve" essere spesso (per ragioni di design e mode) e quindi è meglio che abbia un trattore dentro, allora dovrebbe anche costare quanto un trattore (con tutto il premium price per marchio e aria fritta assortita).
Che sui listini abbiano tutti perso la bussola è vero, ma Vacheron anche più di altri. Altro che svolta al vantaggio per il consumatore (l'ultima barzelletta l'overseas ultrapiatto con l'1120 in oro bianco a 60.000 euro).
« Ultima modifica: Luglio 21, 2016, 18:55:47 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Vacheron Constantin Quai de l’Île in acciaio
« Risposta #100 il: Luglio 21, 2016, 20:17:27 pm »
E' proprio rispetto all'OVerseas (persino l'Overseas) a 60.000 euro che i 16,5K di questo sono una svolta.
Cercerò per l'ultima volta di chiarire il mio pensiero, poi su questo tema non intervengo più perché è l'ennesima perdita di tempo, anche se poteva essere una bella discussione su cosa sta succedendo in questo mondo dell'alta orologeria, occasione sprecata.
Io ho una linea unica di valutazione di tutti gli orologi. La mia linea unica è: si considerano tutti i fattori, esterni, interni, manifattura, pregio tecnico, finiture, tutto in rapporto al prezzo in relazione a tutto il resto
Ora, proprio perché tutti i fattori vanno presi in considerazione, io non mi sento di dire che 16,5K per Vacheron Costantin che non è proprio l'ultimo marchio in termini di reputazione per un orologio per giunta diverso dal solito braccialato, siano necessariamente troppi in rapporto a cosa offre Vacheron e il resto del mercato. Lo potrei dire solo dopo averlo analizzato. Perché torno a ripetere che : 1) Vacheron i suoi orologi li rifinisce molto ma molto bene, in particolare i calibri); 2) io stesso ho avuto anni fa in mano uno di questi modelli in oro che non so se montava o meno lo stesso calibro ma certamente era rifinito meglio del 99 per cento della produzione dell'alta orologeria corrente, compresa la più costosa e la più griffata; 3) in base a che cosa quindi io dovrei concludere che questo calibro commerciale sia rifinito male? Mistero più assoluto, non certo in base ad una foto che non mi dice niente a riguardo.
E allora la questione è semplice: se è rifinito come standard Vacheron allora li vale i 16,5k di prezzo, anzi sono una svolta rispetto alla politica fatta negli ultimi anni dalla casa. Se fosse rifinito come un Patek allora varrebbe poco quanto un Patek. Comunque sarebbe una svolta per una casa che in acciaio proponeva solo i braccialati non certo un modello elegante come questo.

Certo se costasse 50 K di listino allora io, io, non Angelo, io, vorrei la manifattura pure. Ma non costa così.
Soprattutto non posso passare sotto silenzio che colui che oggi fa questo discorso della Ferrari con il motore da utilitaria è una persona che a differenza mia elogia Blancpain 34 mm, Daniel Roth, IWC, Breguet, di 20 trenta anni fa che avevano calibri commerciali, a volte più pregiati tecnicamente, ma montati anche su orologi molto ma molto più economici, ma con finiture meno pregiate. Faccio un esempio: fiumi di elogi vengono riservati abbastanza giustamente sul Breguet crono, quello piccolino con il Lemania. Lemania che monta anche un certo Omega Speedmaster che costa molto ma molto meno del breguet, e viene considerato un cesso da Angelo. Quale è la differenza? Estetica e finiture .  E allora come si fa a dire che le finiture non contano e conta solo la manifattura? Io in tutti gli orologi che possiedo ho tutti calibri di manifattura rigorosa eccetto uno: un Perseo di forma con un Eta. Angelo ne ha tanti ., tanti.

Io ho stima di Angelo che so alla fine , anche se non lo ammetterebbe mai, essere persona molto più aperta agli altri di come ama presentarsi. E in tutta amicizia lo invito a riflettere se vale la pena esporsi a contraddizioni così vistose e alla fine inutili. Perché di fronte a questo orologio, di persona, con noi, probabilmente concluderemmo con lo stesso giudizio in un senso o nell'altro. Ma dovremmo averlo in mano. Allora che serve scrivere pagine dicendo che è una pataccca, usando argomenti per i quali diventerebbero patacche anche gli orologi che ama? Nessun senso.
« Ultima modifica: Luglio 21, 2016, 20:29:16 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Errol

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Re:Vacheron Constantin Quai de l’Île in acciaio
« Risposta #101 il: Luglio 21, 2016, 22:21:16 pm »
Un Omega col 321 ormai lo paghi come un Breguet crono..... Questo sì che è uno scandalo
        

Re:Vacheron Constantin Quai de l’Île in acciaio
« Risposta #102 il: Luglio 22, 2016, 08:13:48 am »
Un Omega col 321 ormai lo paghi come un Breguet crono..... Questo sì che è uno scandalo


Si parla di vintage e di collezionismo, è diverso. Anch'io non condivido certe quotazioni e approfitto di altre, ma col discorso del prezzo sul nuovo c'entrano poco o nulla lo sai. :)
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Errol

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Re:Vacheron Constantin Quai de l’Île in acciaio
« Risposta #103 il: Luglio 22, 2016, 10:30:26 am »
....... Faccio un esempio: fiumi di elogi vengono riservati abbastanza giustamente sul Breguet crono, quello piccolino con il Lemania. Lemania che monta anche un certo Omega Speedmaster che costa molto ma molto meno del breguet, e viene considerato un cesso da Angelo. ......

Un Omega col 321 ormai lo paghi come un Breguet crono..... Questo sì che è uno scandalo


Si parla di vintage e di collezionismo, è diverso. Anch'io non condivido certe quotazioni e approfitto di altre, ma col discorso del prezzo sul nuovo c'entrano poco o nulla lo sai. :)

rispondevo a Marco
        

Re:Vacheron Constantin Quai de l’Île in acciaio
« Risposta #104 il: Luglio 22, 2016, 14:01:57 pm »
....... Faccio un esempio: fiumi di elogi vengono riservati abbastanza giustamente sul Breguet crono, quello piccolino con il Lemania. Lemania che monta anche un certo Omega Speedmaster che costa molto ma molto meno del breguet, e viene considerato un cesso da Angelo. ......

Un Omega col 321 ormai lo paghi come un Breguet crono..... Questo sì che è uno scandalo


Si parla di vintage e di collezionismo, è diverso. Anch'io non condivido certe quotazioni e approfitto di altre, ma col discorso del prezzo sul nuovo c'entrano poco o nulla lo sai. :)

rispondevo a Marco


Ok, scusa.  ;)
Possedendo il Breguet rispondo anch'io allora e dico che lo Speed 321 col Breguet nominato ne condivide solo le "origini" grezze del movimento. E' vero che il Lemania CH27C12(del 321) è lo stesso di quello montato nel Breguet(CH27) denominato poi Lemania 2320.
Ma il 321 è una base quasi completamente grezza, senza alcun tipo di finitura, niente cote de geneve, niente anglage di ponti e leve, niente collo di cigno sulla racchetta etc.
Imparagonabili per me, poi vogliamo parlare del pregio del quadrante e della cassa? Meglio di no...
Siamo al paradosso se si portano via quasi al medesimo prezzo per via delle richieste del mercato, ma dolente o nolente ci sta pure questo.
Come ci sta purtroppo il fatto che un AP15300 ad oggi viene via almeno al 40% in più di suddetto Breguet, un altro evidente paradosso orologiero.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-