Orologico Forum 3.0

Il fattore scatenante ovvero il peccato originale

Bigios

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Re:Il fattore scatenante ovvero il peccato originale
« Risposta #30 il: Agosto 27, 2016, 10:25:08 am »
Non troppo per non leggere comunque con grande piacere i pezzi dei molti "maestri" che frequentano il forum. :)
Lasciami, per favore Bigios, questa interpretazione ingiusta del tuo intervento e te ne chiedo perdono. Per essere dei maestri occorre avere degli allievi diceva qualcuno......Io non mi sento nè l'uno ( ovviamente) nè l'altro, ma è vero che grazie al presente forum e tempo addietro anche ad altri, molti si sono avvicinati a questa bella passione che ci unisce e che comunque occupa un bel ruolo nel nostro scenario immaginifico o nella nostra personale "stanza dei giochi". Senza la passione e l'approfondimento degli uni, gli altri non avrebbero mai avuto accesso al mondo dorato dell'orologeria....Come diceva Claudio, non è il semplice spirito di emulazione che alle volte ci rinfocola l'animo, però è chiaro e comprensibile che qualcuno, prima, ci deve essere stato e qualcosa, sempre, dobbiamo apprendere da tutti.
Non voglio uscire dal topic. Permettimi solo di sottolineare che il termine "maestri" che ho utilizzato non si riferisce certo a un atteggiamento cattedratico di chi scrive nel forum. Gli scritti sono tutti evidentemente dettati dall'intento di condividere il sapere, non certo di insegnare. Forse per il termine sono un po' influenzato dalla personale esperienza musicale, dove il titolo viene attribuito ai diplomati in strumento, rifacendosi un po' all'etimologia latina di magis a definire chi sta a un livello più alto per conoscenza o perizia. In questo senso il termine "maestro" per molti dei forumisti è a mio avviso più che pertinente, anche in mancanza di veri e propri allievi :)

Re:Il fattore scatenante ovvero il peccato originale
« Risposta #31 il: Agosto 27, 2016, 10:27:28 am »

Comunque la mia non era una critica ma un complimento per aver cementato le vostre convinzioni in così poco tempo.

Gianluca di certezze io non ne ho alcuna se non quella de presente.
Tu non hai fatto critiche ma io a me stesso, tra le righe del mio racconto, le ho fatte, perché e una mia caratteristica quella di una sfrenata curiosità e una sorta di fissazione sino a quando c"è da apprendere e trovo stimoli.
E quando'è cosi c'è anche il rischio che sia un fuoco fatuo.
Confido, come ho detto, che questo è un settore cje ha secoli di storia e che c"è molto da conoscere tra passato presente e futuro.
Ad esempio ammiro molto Leo che tra la famiglia e un'attività imprenditoriale,la sua forte passione lo ha portato a studiare e approfondire i movimenti tanto da arrivare a metterci la mani.
Nel contempo invidio molto te ermanno sandro giorgio angelo... per quella costanza e il tanto studio che avete saputo affrontare in tempi in cui farlo era davvero molto più difficile rispetto ad oggi...
Per recuperare un po di quella'atmosfera io mi sono preso uno stock della rivista Orologi e del verdone e di tanto in tanto faccio un salto nel tempo... :D

guagua72

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Re:Il fattore scatenante ovvero il peccato originale
« Risposta #32 il: Agosto 27, 2016, 10:28:15 am »
Non troppo per non leggere comunque con grande piacere i pezzi dei molti "maestri" che frequentano il forum. :)
Lasciami, per favore Bigios, questa interpretazione ingiusta del tuo intervento e te ne chiedo perdono. Per essere dei maestri occorre avere degli allievi diceva qualcuno......Io non mi sento nè l'uno ( ovviamente) nè l'altro, ma è vero che grazie al presente forum e tempo addietro anche ad altri, molti si sono avvicinati a questa bella passione che ci unisce e che comunque occupa un bel ruolo nel nostro scenario immaginifico o nella nostra personale "stanza dei giochi". Senza la passione e l'approfondimento degli uni, gli altri non avrebbero mai avuto accesso al mondo dorato dell'orologeria....Come diceva Claudio, non è il semplice spirito di emulazione che alle volte ci rinfocola l'animo, però è chiaro e comprensibile che qualcuno, prima, ci deve essere stato e qualcosa, sempre, dobbiamo apprendere da tutti.
Non voglio uscire dal topic. Permettimi solo di sottolineare che il termine "maestri" che ho utilizzato non si riferisce certo a un atteggiamento cattedratico di chi scrive nel forum. Gli scritti sono tutti evidentemente dettati dall'intento di condividere il sapere, non certo di insegnare. Forse per il termine sono un po' influenzato dalla personale esperienza musicale, dove il titolo viene attribuito ai diplomati in strumento, rifacendosi un po' all'etimologia latina di magis a definire chi sta a un livello più alto per conoscenza o perizia. In questo senso il termine "maestro" per molti dei forumisti è a mio avviso più che pertinente, anche in mancanza di veri e propri allievi :)
E infatti se hai letto l'incipit, ho sfruttato il termine ma ho interpretato volutamente per dire altro.

ciaca

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Re:Il fattore scatenante ovvero il peccato originale
« Risposta #33 il: Agosto 27, 2016, 11:06:18 am »
Claudio io nella stessa categoria di Ermanno o Antonio non ho diritto di starci. Sono solo un acquirente compulsivo di orologi che ne capisce appena il minimo sindacale.
Ermanno è un vero studioso ancor prima che un vero collezionista, Antonio una biblioteca vivente. Da entrambi ho appreso o ricevuto spunti ad apprendere, a mani basse :) Diamo a Cesare quel che è di Cesare.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Il fattore scatenante ovvero il peccato originale
« Risposta #34 il: Agosto 27, 2016, 11:15:12 am »
....secondo me hai pieno diritto, arrivatoci magari per strade diverse e poi la mia non voleva esser un'oziosa classifica bensi un render merito a chi, per motivi diversi, ha già approfondito più e più  volte argomenti che io non ho ancora approcciato.
Antonio purtroppo lo conosco ancora poco, perché ho avuto modo d'interloquire limitatamente con lui, anche se ho letto molto dai topic di archivio.

Re:Il fattore scatenante ovvero il peccato originale
« Risposta #35 il: Agosto 27, 2016, 11:53:54 am »
Claudio io nella stessa categoria di Ermanno o Antonio non ho diritto di starci. Sono solo un acquirente compulsivo di orologi che ne capisce appena il minimo sindacale.



Il minimo sindacale… diavolo quanta spudorata modestia in questa affermazione! ;D
C'è sempre chi ne capisce più di noi e questo è un bene altrimenti gli altri non potrebbero imparare, ma da qui a dire che il "grande ciaca" ne sa il minimo sindacale, quando anch'io per me non userei quel termine, (e ne so forse 100 volte meno di lui) mi pare oggettivamente troppo! :D
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Il fattore scatenante ovvero il peccato originale
« Risposta #36 il: Agosto 27, 2016, 12:46:22 pm »
Claudio io nella stessa categoria di Ermanno o Antonio non ho diritto di starci. Sono solo un acquirente compulsivo di orologi che ne capisce appena il minimo sindacale.



Il minimo sindacale… diavolo quanta spudorata modestia in questa affermazione! ;D
C'è sempre chi ne capisce più di noi e questo è un bene altrimenti gli altri non potrebbero imparare, ma da qui a dire che il "grande ciaca" ne sa il minimo sindacale, quando anch'io per me non userei quel termine, (e ne so forse 100 volte meno di lui) mi pare oggettivamente troppo! :D

...dici l'ha fatta fora dal vasino?!  mi sa tanto....  ;) ;) ;)

S.M.

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Re:Il fattore scatenante ovvero il peccato originale
« Risposta #37 il: Agosto 27, 2016, 13:57:03 pm »
Come molti la mia primissima scintilla viene da molto lontano.
Dal regalo di Comunione, un Seiko (mi sembra) con indicazione a led rossi che si accendevano pigiando un pulsante.
Aveva due enormi pile a pasticca che davano forma al fondello.
Non me lo toglievo mai, neanche per fare bagni o docce, perchè a mio modo di vedere quel "water resistence" e quel "stainless steel" incisi significavano che era indistruttibile.
Purtroppo così non fù e si allagò irreparabilmente.

Da li ho pensato che ogni mio futuro orologio dovesse essere un supersubacqueo-cassaforte-a prova di disastro nucleare.

Qualche anno dopo, intorno ai 18 anni, acquistai un Heuer analogico al quarzo (ancora non facevo distinzione tra quarzi e meccanici) ovviamente sub 200m. Molto molto bello direi. Se lo trovassi lo riprenderei sicuramente.

Ma la vera passione scoppiò frequentando il negozio del nonno di un mio coetaneo dove lessi per caso un articolo sull'IWC Ocean 2000, il primo orologio subacqueo 2000m, in futuristico indistruttibile titanio !!!!!

Rimasi fulminato e mi convinsi che quello era il massimo, il miglior orologio in assoluto.

Dopo un paio d'anni, con due stipendi lo comprai. Era il 1994.....
Rimase con me fino al 2008 quando ignobilmente lo vendetti.

Pentito, me ne sono comprato un'altro nel 2012.


Il resto lo sapete........
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.