Mi piacerebbe capire , e lo dico nel senso di voler imparare , se prendiamo un solotempo di Roth , prendiamo un automatico , e lo paragoniamo ad un Patek moderno , in catalogo ad oggi , che indicativamente potrebbero avere lo stesso prezzo ( anche se non sarebbe così visto che un Roth costerebbe molto di più di Patek ) , dove sono i punti di forza ? I punti qualità in più ?
Parli di valore tecnico. Però mi risulta che i movimenti non li produceva lui , o sbaglio ? Che non avessero particolari rifiniture di spessore o sbaglio ?
Ma pariamo poi del valore che ognuno di noi riconosce , non quello delle aste, marketing, ecc.
Prendo sempre a riferimento Roth ( per comodità ). Supponiamo che il solotempo automatico in oro costasse negli anni 90, X milioni di lire Oggi, perché se tale segnatempo ha grande valenza tecnica , superiore ad altri orologi , lì si vogliono pagare 4/5/6 mila euro ? E se uno chiedesse quello che era il listino non c'è nessuno disposto a pagarlo così ? Quindi quegli X milioni non riflettevano il vero valore dell'oggetto ?
Parlo di Roth come potrei parlare di certe creazioni di Corum come il Golden Bridge. Perche certe opere d'arte dal grande valore tecnico le si vogliono pagare così poco ? Direte voi che è il mercato a non premiarle, ma se da appassionati ciò che dice il mercato non rileva , perché non pagare un Golden Bridge 15.000 euro per esempio ma volerlo acquistare per pochi spicci ?
Qualcuno di voi , magari in raccolta ha anche un Nautilus , la butto lì per caso , o un 15.202 che sicuramente non hanno pregio ne prestigio meccanico , perché nel momento in cui ci fosse da venderli , viene richiesto il prezzo di mercato e non 3.000 euro o 4.000 euro come si è letto?