Blancpain 2585F 1130 Perpetual Calendar Flyback Chronograph vostro parere...

[leolunetta]

Allora...supercomplimentissimi....orologio straordinario...hai fatto benissimo....395 componenti...calendario perpetuo, fasi luna, crono flyback...sub 100 tasti e corona a vite...leggibilita' buona grazie anche alle lancettine rosse del crono...38mm misura ottimale....sinceramente nn mi viene in mente altro segnatempo con rapporto qualita'/prezzo migliore di questo Blancpain....


Saluti

Complimenti anche a te allora! (Ho visto che tu già hai provveduto col cinturino…)

[Errol]

sono pochi gli orologi che mascherano lo spessore come i Blancpain.

[leolunetta]

sono pochi gli orologi che mascherano lo spessore come i Blancpain.

Si e no Gianlù. Sul crono da 34mm ad esempio i 10mm di spessore possono disturbare un po'. Quella misura di BP per me non deve eccedere gli 8mm di spessore mai e infatti il rattrapante è una specie di cilindretto bruttino a vedersi.
Sul 38mm il margine è più ampio, ma credo che sia difficile nascondere i 13,8mm del cronoperpetuo(giustificati ampiamente dalle features comunque) e non posso pensare che lo spessore rispetto ad un orologio da 12,5mm non si noti.

[Errol]

sono pochi gli orologi che mascherano lo spessore come i Blancpain.

Si e no Gianlù. Sul crono da 34mm ad esempio i 10mm di spessore possono disturbare un po'. Quella misura di BP per me non deve eccedere gli 8mm di spessore mai e infatti il rattrapante è una specie di cilindretto bruttino a vedersi.
Sul 38mm il margine è più ampio, ma credo che sia difficile nascondere i 13,8mm del cronoperpetuo(giustificati ampiamente dalle features comunque) e non posso pensare che lo spessore rispetto ad un orologio da 12,5mm non si noti.

io dico che i 13.8 del Blancpain al polso sembrano meno dei 12 del Daytona, in ogni caso i numeri sono numeri e c'è poco da dire.
il crono da 34 che hai tu io lo comprai nel 1995 e al polso mi sembrava una sottiletta, non capisco come fai a vederlo spesso, boh

[mauridoom]

sono pochi gli orologi che mascherano lo spessore come i Blancpain.

Lo credo anch'io. ..ho avuto l'1185 da 34 mm che non era sottilissimo, eppure  al polso  sembrava ben più  sottile  di quello che in realtà  era.

[PESSOA67]

Complimenti anche da parte mia...
Devo dire che anche io proverei con cinturino cocco...
Roberto

[leolunetta]

sono pochi gli orologi che mascherano lo spessore come i Blancpain.

Si e no Gianlù. Sul crono da 34mm ad esempio i 10mm di spessore possono disturbare un po'. Quella misura di BP per me non deve eccedere gli 8mm di spessore mai e infatti il rattrapante è una specie di cilindretto bruttino a vedersi.
Sul 38mm il margine è più ampio, ma credo che sia difficile nascondere i 13,8mm del cronoperpetuo(giustificati ampiamente dalle features comunque) e non posso pensare che lo spessore rispetto ad un orologio da 12,5mm non si noti.

io dico che i 13.8 del Blancpain al polso sembrano meno dei 12 del Daytona, in ogni caso i numeri sono numeri e c'è poco da dire.
il crono da 34 che hai tu io lo comprai nel 1995 e al polso mi sembrava una sottiletta, non capisco come fai a vederlo spesso, boh

Semplice, perchè io sono un maniaco delle proporzioni ed altri magari no.
Il crono 34mm è leggermente spesso(10mm) in relazione al diametro e la cosa se si ha l'occhio fino si nota e diventa ancor più evidente se confrontato con gli stessi orologi BP più sottili di cassa, come il solo-tempo col 71 o il tourbillon e se non ricordo male anche il ripetizione mi sembra fosse più sottile dei 10mm del crono(ma non ne sono sicuro),  non parliamo poi del rattrapante perchè per me è osceno nelle proporzioni.
Sono infeatti gli altri che lo fanno sfigurare un pò sotto questo aspetto. Poi ripeto se uno non ha le mie fisime per le proporzioni, anche il crono (che monta tra l'altro uno dei calibri cronografici automatici più sottili mai prodotti) è accettabile nelle misure. Ma io sono tosto e su questi aspetti sono un cacxxxxxi che ce posso fa...

[ciaca]

Faccio fatica a crederci. Mai visto un orologio che con quasi 1,5mm in più non facesse notare la sua differenza in spessore al polso

Non devi "crederci", ti basta verificarlo.
Prendi un Royal Oak 15202 e uno perpetuo recente (anch'esso con fondello a vista), il secondo è circa 1,3 mm piú spesso (come questo blancpain rispetto al daytona) e visti al polso la differenza non si nota, l'effetto che fanno i due orologi é sostanzialmente identico. Sono piccole differenze che si notano con il calibro più che guardandoli sul polso.

Sul diametro certe cose si apprezzano maggiormente perché ci sono riferimenti sul quadrante che le fanno notare (per esempio i contatori di un cronografo o di un calendario rispetto al bordo interno della lunetta), sullo spessore molto meno (non stiamo parlando di ultrapiatti o di fornelli da campo ma di misure assolutamente convenzionali su orologi anche meno complicati).

I crono perpetui sono tutti generalmente molto spessi perché spessi sono i movimenti crono, e ce ne sono di oggettivamente sproporzionati per via di spessori esagerati a maggior ragione in rapporto al limitato diametro. Il Blancpain e in genere tutti quelli che utilizzano l'1185, essendo questo tra i crono più sottili mai concepiti, da questo punto di vista risultano i più equilibrati, a maggior ragione perché hanno un profilo trasversale della cassa a svasare (più ampio lato quadrante e rastremato lato fondello) che dissimula ulteriormente l'effetto dello spessore.

Le vecchie serie nonostante diametri ancora più contenuti, parlo di pluricomplicati di certo spessore, non hanno certo le proporzioni di un tappo.

Proprio perché questo è tra i crono perpetui più sottili può permettersi il lusso di una misura ancora cristiana, i 38mm, senza dover sconfinare nel pataccone per essere "proporzionato". Ed é una delle ragioni per le quali ho sempre apprezzato la serie di cronografi Leman, incluso il perpetuale.

[mbelt]

Mah, io che sono molto meno fissato con le misure di altri la differenza di spessore tra un 15202 e un perpetuo la vedo tutta, nel maggior spessore della lunetta. E quando ho visto il 5402 di Stafano ho capito improvvisamente che quello era lo spessore giusto per quell'orologio. Quello che lo rendeva molto più elegante dei successori. Lo faccio notare non perché io sia un patito dello spessore sottile, è che visto l'attenzione al decimo di millimetro che diversi su questo forum mostrano ossessivamente quando commentano orologi che a loro non piacciono , mi sorprende poi leggere che 13,8 mm di spessore su 38 mm di diametro siano uno spessore contenuto, o non visibile. Non lo è affatto contenuto, ed è certamente visibile. Poi è comunque accettabile, portabile con relativa comodità. Ma visto che poi si fa l'elegia dei piccoli diametri, ecco che ci sono alcuni casi tra cui questo in cui un paio di mm in più di diametro avrebbero reso lo spessore meno visibile e forse migliorato la leggibilità delle molte informazioni sul quadrante. Un orologio con queste Complìcazioni io lo accetterei senza problemi anche a 42 mm se il quadrante è fatto bene. Ricordo di persone che qui scrivono che più volte hanno scritto che il Datgraph di Lange era un tombino: peccato che faceva 39 mm di diametro per 12,5 mm di spessore, non pochi ma neppure tanti da giustificare le critiche di alcuni. Ricordo le assurdità lette su alcuni Journe, i cui cronografi mai passano i 10 mm di cassa, con persone che consideravano spessi orologi di 39 mm per otto di spessore di cassa, cosa assurda per me.

[Istaro]

Mah, io che sono molto meno fissato con le misure di altri la differenza di spessore tra un 15202 e un perpetuo la vedo tutta, nel maggior spessore della lunetta. E quando ho visto il 5402 di Stafano ho capito improvvisamente che quello era lo spessore giusto per quell'orologio. Quello che lo rendeva molto più elegante dei successori. Lo faccio notare non perché io sia un patito dello spessore sottile, è che visto l'attenzione al decimo di millimetro che diversi su questo forum mostrano ossessivamente quando commentano orologi che a loro non piacciono , mi sorprende poi leggere che 13,8 mm di spessore su 38 mm di diametro siano uno spessore contenuto, o non visibile. Non lo è affatto contenuto, ed è certamente visibile. Poi è comunque accettabile, portabile con relativa comodità. Ma visto che poi si fa l'elegia dei piccoli diametri, ecco che ci sono alcuni casi tra cui questo in cui un paio di mm in più di diametro avrebbero reso lo spessore meno visibile e forse migliorato la leggibilità delle molte informazioni sul quadrante. Un orologio con queste Complìcazioni io lo accetterei senza problemi anche a 42 mm se il quadrante è fatto bene. Ricordo di persone che qui scrivono che più volte hanno scritto che il Datgraph di Lange era un tombino: peccato che faceva 39 mm di diametro per 12,5 mm di spessore, non pochi ma neppure tanti da giustificare le critiche di alcuni. Ricordo le assurdità lette su alcuni Journe, i cui cronografi mai passano i 10 mm di cassa, con persone che consideravano spessi orologi di 39 mm per otto di spessore di cassa, cosa assurda per me.

In un insieme di considerazioni rispettabili, c'è qualche "forzatura" nella ricostruzione del pensiero altrui (terreno sempre impervio...).

Ad esempio, la parte che ho evidenziato si riferisce a una discussione sui dress watches, in cui tu definisti il Journe bleu "quasi ultrapiatto".
Io fui tra quelli che si permise di evidenziare che era un orologio elegante, proporzionato, non spesso, ma certamente non  un "ultrapiatto" (e neanche demi-plate...).

Per cui non c'è bisogno, per aver ragione, di andare a rievocare vecchie discussioni in maniera allusiva e impropria, col sottinteso che qualcuno è più "coerente" di qualcun altro. E' sufficiente quello che abbiamo da dirci qui e ora. 

[Istaro]

Ad ogni modo, complimenti vivissimi all'opener per l'acquisto. 

Bellissimo anche col bracciale.
Per il gusto di cambiare, è da provare anche la variante col cinturino; ma preferirei uno in vacchetta piuttosto che uno in alligatore.

[mbelt]

Mah, io che sono molto meno fissato con le misure di altri la differenza di spessore tra un 15202 e un perpetuo la vedo tutta, nel maggior spessore della lunetta. E quando ho visto il 5402 di Stafano ho capito improvvisamente che quello era lo spessore giusto per quell'orologio. Quello che lo rendeva molto più elegante dei successori. Lo faccio notare non perché io sia un patito dello spessore sottile, è che visto l'attenzione al decimo di millimetro che diversi su questo forum mostrano ossessivamente quando commentano orologi che a loro non piacciono , mi sorprende poi leggere che 13,8 mm di spessore su 38 mm di diametro siano uno spessore contenuto, o non visibile. Non lo è affatto contenuto, ed è certamente visibile. Poi è comunque accettabile, portabile con relativa comodità. Ma visto che poi si fa l'elegia dei piccoli diametri, ecco che ci sono alcuni casi tra cui questo in cui un paio di mm in più di diametro avrebbero reso lo spessore meno visibile e forse migliorato la leggibilità delle molte informazioni sul quadrante. Un orologio con queste Complìcazioni io lo accetterei senza problemi anche a 42 mm se il quadrante è fatto bene. Ricordo di persone che qui scrivono che più volte hanno scritto che il Datgraph di Lange era un tombino: peccato che faceva 39 mm di diametro per 12,5 mm di spessore, non pochi ma neppure tanti da giustificare le critiche di alcuni. Ricordo le assurdità lette su alcuni Journe, i cui cronografi mai passano i 10 mm di cassa, con persone che consideravano spessi orologi di 39 mm per otto di spessore di cassa, cosa assurda per me.

In un insieme di considerazioni rispettabili, c'è qualche "forzatura" nella ricostruzione del pensiero altrui (terreno sempre impervio...).

Ad esempio, la parte che ho evidenziato si riferisce a una discussione sui dress watches, in cui tu definisti il Journe bleu "quasi ultrapiatto".
Io fui tra quelli che si permise di evidenziare che era un orologio elegante, proporzionato, non spesso, ma certamente non  un "ultrapiatto" (e neanche demi-plate...).

Per cui non c'è bisogno, per aver ragione, di andare a rievocare vecchie discussioni in maniera allusiva e impropria, col sottinteso che qualcuno è più "coerente" di qualcun altro. E' sufficiente quello che abbiamo da dirci qui e ora. 

Ma io mica ho scritto che eri tu quello che aveva esagerato con gli spessori. A volte ti senti chiamato in causa quando non lo sei: consapevolezza che sovente esageri anche tu in certi estremismi? Basta che rileggi quella discussione e vedrai che qualcuno aveva esagerato ampiamente. e non eri tu. Allora poi diventa inevitabile in un caso come questo notarlo.

[ciaca]

Il bracciale é l'unico elemento di questo orologio (ed in generale di tutta la gamma Leman) che non mi piace.
La cassa tutta lucida con il bracciale a finitura satinata crea una discontinuità poco coerente, poi anche il design troppo spartano (in stile oyster) secondo me mal si addice al design più classico ed elaborato della cassa. L'altro bracciale già si adatta meglio allo stile della cassa, ma fa a pugni con lo stile militaresco dell'orologio. Per questo suggerivo l'adozione del classico cinturino che secondo me lo valorizza.

[ilcommesso]

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. Ricordo di persone che qui scrivono che più volte hanno scritto che il Datgraph di Lange era un tombino: peccato che faceva 39 mm di diametro per 12,5 mm di spessore, non pochi ma neppure tanti da giustificare le critiche di alcuni. Ricordo le assurdità lette su alcuni Journe, i cui cronografi mai passano i 10 mm di cassa, con persone che consideravano spessi orologi di 39 mm per otto di spessore di cassa, cosa assurda per me.

ogni scarrafone è bello a mamma soja
Ricordo bene anche io, guarda caso quelli che si criticano  sono gli stessi orologi che non piacciono nè si possiedono 

[Istaro]

In un insieme di considerazioni rispettabili, c'è qualche "forzatura" nella ricostruzione del pensiero altrui (terreno sempre impervio...).

Ad esempio, la parte che ho evidenziato si riferisce a una discussione sui dress watches, in cui tu definisti il Journe bleu "quasi ultrapiatto".
Io fui tra quelli che si permise di evidenziare che era un orologio elegante, proporzionato, non spesso, ma certamente non  un "ultrapiatto" (e neanche demi-plate...).

Per cui non c'è bisogno, per aver ragione, di andare a rievocare vecchie discussioni in maniera allusiva e impropria, col sottinteso che qualcuno è più "coerente" di qualcun altro. E' sufficiente quello che abbiamo da dirci qui e ora. 

Ma io mica ho scritto che eri tu quello che aveva esagerato con gli spessori. A volte ti senti chiamato in causa quando non lo sei: consapevolezza che sovente esageri anche tu in certi estremismi? Basta che rileggi quella discussione e vedrai che qualcuno aveva esagerato ampiamente. e non eri tu. Allora poi diventa inevitabile in un caso come questo notarlo.

Non è tanto l'essermi sentito chiamato in causa (anche perché non stavo partecipando a questa disputa sullo spessore del Blancpain), quanto la convinzione che si possa discutere serratamente sul merito delle questioni senza allusioni, frecciatine, ecc., che alimentano inutilmente la polemica.
Se proprio si deve riprendere a mo' di esempio un caso passato, è meglio farlo in maniera pertinente e puntuale.
A parer mio.

Ricordo bene anche io, guarda caso quelli che si criticano  sono gli stessi orologi che non piacciono nè si possiedono 

Anche qui (non so se faccio il difensore d'ufficio di altri o se segnalo una venatura polemica superflua):
se uno non possiede un orologio (che forse può pure permettersi di acquistare), magari è perché... non gli piace!
E quindi avrà in mente qualche motivo per criticarlo...