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L'orologeria che vorreste

S.M.

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L'orologeria che vorreste
« il: Settembre 18, 2016, 09:18:08 am »
Prendendo spunto da una risposta che ho dato in un'altro topic e che mi ha fatto un pò riflettere, vorrei porvi la seguente domanda.

Noi critichiamo sempre l'orologeria moderna, perlomeno l'alto di gamma ed i marchi più blasonati, per i più vari motivi, ma alla fine, che orologeria vorremmo?
Potremmo non tutti chiedere la stessa cosa ed avere idee differenti. Mettiamole a confronto.

Quella che piacerebbe a me è la seguente (sintetizzo in punti per essere il più chiaro e succinto possibile):

- Alta qualità e finitura. Non necessariamente artigianale, ma il massimo (o quasi) che si può ottenere dalle tecniche moderne. Sia per le casse, i bracciali che per i movimenti.
- Esclusività di design e meccanica, per quanto possibile. Cioè, non pretendo che tutti possano avere un movimento esclusivo per ogni modello, ma che almeno ogni casa abbia una sua gamma di calibri da impiegare e sviluppare a piacimento per i suoi orologi e non cedibile a terzi. Stessa cosa per il design, basta la solita minestra riscaldata.
- Numeri di produzione ben definiti, magari non bassi, ma chiaramente certificabili. Quando un modello cessa di essere prodotto, basta, non se ne fanno più. Un modello simile anche se derivato dal precedente, ripartirà da un'altra numerazione.
- Prezzo calcolato non secondo logiche di mercato, o perlomeno non esclusivamente dettato da esse, ma come frutto di calcoli precisi che tengano conto dell'effettivo pregio (esempio: costi progettazione+costi produzione diviso i numeri di produzione programmata, più un giusto guadagno del 20-40%).

E' ovvio che anche rispettando i punti sopra esposti, si avranno vari posizionamenti sul mercato, dipendenti ad esempio dal grado di finitura, dai numeri di produzione, dall'utilizzo o meno di componenti esclusivi, ecc.

Io per un'orologeria simile sarei anche disposto a delle rinuncie.
« Ultima modifica: Settembre 18, 2016, 09:19:52 am da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Re:L'orologeria che vorreste
« Risposta #1 il: Settembre 18, 2016, 10:01:40 am »
Quoto tutto quello che hai detto tu ed aggiungo che anche alcune finiture manuali sarebbero state comunque possibili se le case non avessero voluto mangiarci troppo visto che ce ne sono di orologiai bravi mandati a spasso in favore di pubblicità, marketing e festini con le bagasce.
E tutto questo per risparmiare loro, non per proporti un prodotto comunque ben fatto ma più concorrenziale, ma l'esatto contrario.
Ora sul nuovo per una orologeria ben fatta o ci si affida agli indipendenti con costi da capogiro o peggio alla haute de gamme di ogni maison(ma gli orologi sono spesso brutti e costosi come un trapianto di fegato e di cuore messi assieme)
Per chi non ha risorse illimitate al 90% la bella orologeria resta interessante solo sull'usato, poi resta poco. Forse un esempio di questa orologeria che tu professi potrebbe essere riconoscibile in Nomos(per la fascia media), ma è troppo poco e se poi non piacciono c'è poco da fare e non c'è scelta alternativa e poi a loro mancano i complicati, come i crono, i perpetui ed altri, oltre a lavorazioni ancora più pregiate ad alzare un pò l'asticella.
« Ultima modifica: Settembre 18, 2016, 10:03:43 am da leolunetta »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

ALAN FORD

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Re:L'orologeria che vorreste
« Risposta #2 il: Settembre 18, 2016, 11:00:28 am »
Mi soffermerei particolarmente sui numeri certificati, gli orologi costano come e più delle auto e quindi dovrebbe avere un numero bene in vista e progressivo non per modello ma per quantità prodotta da ogni i casa, finirebbero le favole dei piccoli numeri e delle serie limitate, ossia iniziare a vivere alla luce del sole e non di menzogne, favole e sentito dire dal cugino del cugino della zia della portiera della vicina di casa.
Ed in più bello in evidenza per identificare eventualmente i rubati.
Vi faccio un esempio, il mio Nautilus ha il numero di serie inciso sul fondello nella parte interna!
Ma vi sembra normale?
Ossia metti che me lo rubano e mettiamo che lo rivedo e mi sembra di riconoscerlo.
Vado dal tizio con un cacciavite e gli dico:
"Mi sembra il mio questo orologio, permetti che lo apro, tiro fuori il movimento da sopra e controllo?"

Re:L'orologeria che vorreste
« Risposta #3 il: Settembre 18, 2016, 11:36:47 am »
....condivido molti dei desideri di Stefano circa l'orologeria che si vorrebbe.
Mi sento da dire che Coyon ha dimostrato, con i fatti, che si può fare buona orologeria e alti livelli di finiture a costi ragionevoli (attenzione che non ho scritto volutamente -bassi costi-).
L'orologeria che io vorrei è un'orologeria in cui gli orologiai hanno ancora un ruolo predominante, superiore ai designer e ai manager, in cui c'è ancora ricerca e miglioramento sui movimenti, in cui si tentano (almeno) delle migliorie  sotto il profilo delle prestazioni, affidabilità...in cui i movimenti sono belli da vedere e finiti a regola d'arte, in cui si fondano le potenzialità incredibili della ricerca attraverso le moderne tecnologie e macchinari alle finiture che solo la mano di alte professionalità possono garantire.

Non voglio che le Maisons guadagnino il 20/40%, perchè nessuna casa del lusso può sopravvivere con margini tanto esigui, ma vorrei che non andassero oltre al 100/150%, sono certo che questo porterebbe ad un ridimensionamento notevole di tutto il mercato (primo e secondo mercato) e aprirebbe il bacino di utenti a numeri assai più importanti.
Mi piacerebbe si premiasse si l'estetica ma anche la competenze, la qualità costruttiva e la genialità tecnica... insomma che ci fosse, come in ogni altro campo, più meritocrazia.
E non vorrei che un orologio esteticamente anonimo e tecnicamente mediocre, avesse quotazioni importanti solo per il suo marchio o per le strategie di poche persone influenti del settore.
Vorrei si giudicassero gli orologi non le marche.

Re:L'orologeria che vorreste
« Risposta #4 il: Settembre 18, 2016, 11:48:24 am »
Poi ci sono milioni di orologi invenduti, i negozi sono pieni e non sanno più che farne. A cosa è servita questa produzione così elevata a discapito di qualità e cura se poi i pezzi neanche si vendono? >:(
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-Samuel Johnson-

mbelt

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Re:L'orologeria che vorreste
« Risposta #5 il: Settembre 18, 2016, 11:50:02 am »
....condivido molti dei desideri di Stefano circa l'orologeria che si vorrebbe.
Mi sento da dire che Coyon ha dimostrato, con i fatti, che si può fare buona orologeria e alti livelli di finiture a costi ragionevoli (attenzione che non ho scritto volutamente -bassi costi-).
L'orologeria che io vorrei è un'orologeria in cui gli orologiai hanno ancora un ruolo predominante, superiore ai designer e ai manager, in cui c'è ancora ricerca e miglioramento sui movimenti, in cui si tentano (almeno) delle migliorie  sotto il profilo delle prestazioni, affidabilità...in cui i movimenti sono belli da vedere e finiti a regola d'arte, in cui si fondano le potenzialità incredibili della ricerca attraverso le moderne tecnologie e macchinari alle finiture che solo la mano di alte professionalità possono garantire.

Non voglio che le Maisons guadagnino il 20/40%, perchè nessuna casa del lusso può sopravvivere con margini tanto esigui, ma vorrei che non andassero oltre al 100/150%, sono certo che questo porterebbe ad un ridimensionamento notevole di tutto il mercato (primo e secondo mercato) e aprirebbe il bacino di utenti a numeri assai più importanti.
Mi piacerebbe si premiasse si l'estetica ma anche la competenze, la qualità costruttiva e la genialità tecnica... insomma che ci fosse, come in ogni altro campo, più meritocrazia.
E non vorrei che un orologio esteticamente anonimo e tecnicamente mediocre, avesse quotazioni importanti solo per il suo marchio o per le strategie di poche persone influenti del settore.
Vorrei si giudicassero gli orologi non le marche.
Questo è il parere che più si avvicina al mio, pur condivdendo osservazioni di
Stefano  di Alessandro.
Cosa vorrei io? Forse qualcosa di più semplice. Che rinascesse una orologerìa che non fosse come oggi una parodia per ricchi di quella vera. Il settore passa da prodotti industriali di pregio pressoché nullo, a volte con prezzi relativamente bassi, a volte a prezzi altissimi, a prodotti di altissimo livello a prezzi sempre troppo alti. Vorrei da un lato una industria che si comportasse come le altre industrie, con investimenti in ricerca e sviluppo, idee e novità vere. Poi vorrei un alta orologerìa con un importante apporto manuale umano, indispensabile quando si fanno pagare certe cifre, con piccola produzione, altissima qualità, novità tecnologiche e tecniche, e soprattutto frutto di idee e visioni di orologerìa.
Alla orologerìa industriale manca qualità, assistenza, prezzi, innovazione tecnica ed estetica, idee. A quella di nicchia mancano sovente idee ed ispirazione, visione, e prezzi più ragionevoli in cambio di maggiore produzione ( ma entro limiti rigidi per avere qualità).  La sensazione è che manchi il prodotto, la passione nel prodotto, la manualità nel prodotto, le idee che non possono essere scopiazzatura del passato quando ci si fa pagare tanto. In generale è così, poi esistono eccezioni che confermano la regola. Meno bugie nel presentare il prodotto, più trasparenza su prezzi e qualità, oggi assente. Manca tanta autenticità in questo settore.
Vorrei che le case di nicchia capissero che a fronte di spese alte il cliente va coccolato in ogni modo,mali si deve offrire un prodotto ma soprattutto una esperienza di livello pari almeno al prodotto.
Coyon non è un esempio. Io penso che abbia prodotto è venduto in perdita. Non proseguirà così.
« Ultima modifica: Settembre 18, 2016, 11:54:45 am da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:L'orologeria che vorreste
« Risposta #6 il: Settembre 18, 2016, 13:39:14 pm »
Il problema è riflettere su chi ci guadagnerebbe se le case tornassero sui propri passi e cominciassero a produrre 1/10mo di quello che fanno(eccetto Rolex che ha dimostrato di saper cavalcare l'onda al contrario) aumentando cura e qualità del prodotto ed al contempo applicando auspicabili riduzioni ai prezzi di listino rimanendo con un margine di guadagno dela metà o di 1/3 di oggi.
Solo l'1% ne capirebbe ed apprezzerebbe la controtendenza, ossia l'appassionato puro, ossia noi ed altri 4 gatti sparsi per il mondo, no?
Tornare indietro oramai non è possibile, credo che bisognerà morire e risorgere (se poi ne avranno la forza ancora una volta) sperando poi che la rinascita porti i frutti sperati.
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ilcommesso

Re:L'orologeria che vorreste
« Risposta #7 il: Settembre 18, 2016, 13:53:33 pm »
Mi andrebbe anche bene quella attuale, basta che tolgano lo zero finale da tutti i listini  :D

ciaca

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Re:L'orologeria che vorreste
« Risposta #8 il: Settembre 18, 2016, 14:17:42 pm »
Vorrei più serietà. Nella definizione dei prezzi, nell'assistenza post vendita, nelle politiche distributive e commerciali, nella stessa comunicazione, nella distribuzione dei ricambi. Questo mercato é meno serio di quello del pesce o dei pneumatici, ed è ricettacolo di maneggioni, banditi e lestofanti di ogni tipo.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Istaro

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Re:L'orologeria che vorreste
« Risposta #9 il: Settembre 18, 2016, 14:39:22 pm »
Mi andrebbe anche bene quella attuale, basta che tolgano lo zero finale da tutti i listini  :D

 :)

Io ci aggiungerei anche un bel taglio di dimensioni. O almeno una... "diversificazione" dell'offerta.
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

ALAN FORD

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Re:L'orologeria che vorreste
« Risposta #10 il: Settembre 18, 2016, 15:12:47 pm »
Partendo dal presupposto che amo gli indipendenti, dobbiamo prendere atto che l'orologeria industriale esiste.
Bene, mi spieghi perché Claudio dovrebbero guadagnare il 150% perché con il 50% che qualunque industria si sogna non dovrebbero sopravvivere?
Accettando questi ricarichi da sogno, automaticamente passiamo dagli strumenti che dovrebbero essere gli orologi a gioielli.
E questo non ha senso.

Istaro

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Re:L'orologeria che vorreste
« Risposta #11 il: Settembre 18, 2016, 15:50:45 pm »
Partendo dal presupposto che amo gli indipendenti, dobbiamo prendere atto che l'orologeria industriale esiste.
Bene, mi spieghi perché Claudio dovrebbero guadagnare il 150% perché con il 50% che qualunque industria si sogna non dovrebbero sopravvivere?
Accettando questi ricarichi da sogno, automaticamente passiamo dagli strumenti che dovrebbero essere gli orologi a gioielli.
E questo non ha senso.

Bisogna vedere qual è il prezzo di riferimento: se quello di produzione o quello di rivendita.

Se un orologio costa 2.500 euro e viene venduto al concessionario a 5.000 (per essere poi proposto all'acquirente finale a 10.000), possiamo dire che il ricarico è del 100% sul prezzo di produzione, assumendo quest'ultimo come riferimento (5.000 è il doppio di 2.500); oppure - ma è la stessa cosa - che il produttore trattiene un 50% del prezzo di rivendita (2.500 è la metà di 5.000).
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Re:L'orologeria che vorreste
« Risposta #12 il: Settembre 18, 2016, 16:18:17 pm »
Partendo dal presupposto che amo gli indipendenti, dobbiamo prendere atto che l'orologeria industriale esiste.
Bene, mi spieghi perché Claudio dovrebbero guadagnare il 150% perché con il 50% che qualunque industria si sogna non dovrebbero sopravvivere?
Accettando questi ricarichi da sogno, automaticamente passiamo dagli strumenti che dovrebbero essere gli orologi a gioielli.
E questo non ha senso.

Io Ale ho detto che mi -auguro- un 100/150% perché ho raggiunto la convinzione che oggi rispetto al costo finale dell'orologio comprensivi di costi d'esercizio, ricerca, sviluppo, materia prima, marketing, trasporti ecc... il ricarico sia tanto tanto più alto del 100% anzi in alcune circostanze ritengo si possa arrivare ad uno zero in più

ilcommesso

Re:L'orologeria che vorreste
« Risposta #13 il: Settembre 18, 2016, 16:46:09 pm »
Facciamo un semplice conto della serva?
Un unitas costava 50 € dentro un PAM base, che costava 3000 € di listino.

Idem tutta la "monnezza" (permettetemi la licenza stilistica) con ETA inside... ricarichi del 1000% minimo, considerando che ,a parte pochi e sparuti casi, i calibri sono vecchi e con costi di sviluppo già ampiamente ammortizzati, quindi il resto era solo guadagno.


p.s. i costi del marketing, ovvero feste, champagne & mi@@@@@@ li possono ridurre, e di molto.

ciaca

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Re:L'orologeria che vorreste
« Risposta #14 il: Settembre 18, 2016, 17:01:14 pm »
Conto fatto, più o meno analiticamente, in svariate circostanze. Il "costo" industriale di qualunque orologio, mica solo gli ETA inside, è irrisorio in rapporto al ricavo.
Quanto pensate che costi produrre un Richard Mille 005 in rapporto al suo prezzo di vendita?!

Quello che incidono sono le "spese generali" (tra le quali spiccano gli investimenti in marketing e comunicazione) che sono tanto più elevati quanto più l'azienda ha un "nome" importante e una dimensione rilevante perché posizionata sulla fascia alta del mercato.

Purtroppo sono anche quelli indispensabili per VENDERE gli orologi. Perché se fai leva solo sulla ristretta cerchia dei conoisseurs di orologi ne vendi uno ogni luna nuova, e orologeria a livello industriale non ne puoi fare.

E senza orologeria industriale il settore tutto, inclusi gli artigiani indipendenti, sarebbe già estinto da almeno 70 anni.
« Ultima modifica: Settembre 18, 2016, 17:03:58 pm da ciaca »
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