Potremmo maliziosamente pensare che realizzare indici applicati non rettilinei ma curvi, e perfettamente allineati alla circonferenza del quadrante, ancor di piú se di grandi dimensioni e con curvatura quindi piú pronunciata, é un lavoro più complesso del farli dritti e allineati ad occhio?!
Allora, questa cosa dell'ultimo I dell'VIII non allineato lo avevo notato anch'io ma solo nei numeri romani di ultima realizzazione, quelli più grandi per intendersi, e non su tutti.
Poi non gli ho domandato più nulla perchè mentre mi stava parlando delle fasi di creazione mi ha mostrato un dial e questo aveva delle parti lievemente incassate in corrispondenza dei numeri con dei microfori.
Mi ha detto che i numeri hanno dei piccoli punti di spilli e queste oltre ad andare incassate perfettamente per evitare imprecisioni sono anche incollate e i punti di spilli devono combaciare perfettamente ai piccoli fori nel dial.... tutto ciò per una max precisione di allineamento e per renderle molto più salde.
Quindi non mi spiego com'è possibile che ci siano imprecisioni, a meno che, questo sistema utilizzato da V. non sia recente.
Ciao Claudio,
tutti gli indici applicati hanno questo sistema dei piedini che entrano nei rispettivi fori del quadrante.
Come in tutti gli orologi decenti ogni parte e' singola,cioe' ogni porzione di numero,o lettera per le scritte,e' slegata dall'altra.
Molte volte si ricorre alla osservazione del retro del quadrante,in ambito vintage,per stabilire se gli indici stessi siano stati rimossi e poi riapplicati,operazione imprescindibile nelle ristampe.
Approfitto dell'occasione per un umile suggerimento:visto che la passione e' tanta perche' non perdere un po' di tempo per capire come vengano costruiti gli orologi?
Caro Ermanno, il tuo, oltre ad esser un buon consiglio, è per me, una regola di vita anche perchè, se nel mio settore di competenza non lo adottassi ogni giorno della mia attività lavorativa, non potrei mantenere la mia famiglia.
Naturalmente lo studio, trasferito ad una pura passione, è ancor più piacevole e soddisfacente però, non devi mai dimenticare che io m'interesso di orologi da appena 4 anni e non sin da quando ero in fasce, quindi ho molto ancora da studiare.
Detto ciò, pur nella mia profonda ignoranza, sapevo che sin dai tempi che furono, nei buoni orologi gli indici erano forniti di piedini che si incastravano in fori presenti sul quadrante (ricordo anche una tua analisi di un PP con quadrante ristampato in cui evidenziavi questa particolarità).
Non sapevo però che tutte le Maisons, per i buoni orologi, oltre ad usare piedini e colla per gli indici, creano un incavo sul quadrante dell'esatta forma degli indici, all'interno del quale questi vengono minimamente incassati per esser ancor più saldi e perfettamente allineati.
Se così è, ho imparato qualcosa di nuovo e ne sono lieto.