E' passato qualche anno ma non troppi, 3/4 forse, da quando vidi per la prima volta su altro forum le immagini del Janus di Ermanno, l'unico che mi risulta abbia questo segna tempo ideato da Calabrese.
Ne rimasi subito molto colpito per tecnica e per l'idea che avevano avuto per raccontare il trascorrere del tempo, l'orologeria classica e dopo 100 anni quella moderna, nello stesso orologio, con 2 quadranti diversi.
Ricordo che approfittai alla prima cena assieme di chiedere a Ermanno di portare il suo Janus per osservarlo dal vivo...mi piacque subito!
So che l'orologio da molti è esteticamente criticato, la targhetta con la data attraverso cui si voltano i 2 dial, il colore della cassa oro rosa e platino, le forme classiche ecc...
Ma che ci volete fare, io sono un po masochista e poi, anche l'idea di possedere una brillante creazione di Calabrese, assieme a quelle di Genta, Roth e Journe...mi affascinava.
Ad oggi ho tutti orologi che hanno in firma un grande Orologiaio, nessun anonimo.
E' una casualità probabilmente, o forse no, fatto sta che dietro queste firme si sono coniugati il mio gusto estetico e lo stimolo concettuale.
Negli ultimi mesi sono stato criticato per le mie riflessioni sul valore reale dell'orologio, mi è stato anche detto che riflettevo come un commerciante (io che sino ad oggi non ho venduto alcun orologio se non uno rimettendoci il 50% del valore
) mentre il mio contributo voleva esser quello di chi, a mente fredda, dava un'indicazione e una stima al forum, inquadrando i valori reali di mercato. Un mercato balordo, ne sono coscente ma è sempre l'unico che abbiamo come riferimento.
Cosi come feci in passato per il 3970...(per cui sono stato pesantemente offeso salvo poi ritovare puntualmente le mie stesse stime ad ogni asta del periodo) e per tanti altri orologi.
Così come faccio ogni giorno negli ultimi 20 anni in altro settore non troppo dissimile.
Valutare razionalmente il valore di qualcosa però non significa disprezzarla, non significa sottovalutarla tecnicamente o esteticamente, è una semplice analisi, niente di più, niente di meno.
Ciò non dovrebbe offendere alcuno e tanto meno togliere ad altri l'interesse e la passione per quell'orologio.
Almeno così è stato per me ed oggi sono lieto di presentarvi, il mio Janus di Vincent Calabrese.
Non starò a sottolineare più di tanto dal momento che meglio di me lo ha fatto Ermanno, assai più competente del sottoscritto.
Aggiungerò soltanto qualche dato ufficiale:
orologio del 1994, realizzato in una e.l. di 150 esemplari in occasione dell'anniversario dei 100 anni della Universal Geneve.
Cassa in platino e oro rosa, calibro UG42, 2 dial, il primo classico li dove la targhetta recita 1894 e ruotandolo il secondo dial è un saltarello con data e la targhetta recita 1994.
La caratteristica principale e singolare è che i due dial possono regolarsi con orari completamente diversi, tipo: le 17:20 in uno e le 23.45 nell'altro.
Le misure, 43x26,5mm, sono assolutamente confortevoli come potrete vedere dalle foto e considerando che ho un polso di 17mm circa.
Ora bando alle ciance, vado a postar qualche foto.... (so che saranno particolarmente apprezzate da Gianluca e Ale
)