Ovvio, la mia era una domanda volutamente provocatoria, pensavo fosse chiaro.
Da questa innocente provocazione, volevo però trarre una consideazione.
Visto che i polsi non seguono ovviamente movimenti precisi, non vedo perché se si vuole confrontare l'efficienza dei meccanismi di ricarica, debbano farlo i rotori.
In mancanza di un ciclomatic (per un breve periodo ne ho avuto uno, poi dato via su "sollecitazione" della moglie) che ruotando su più assi ed in più direzioni mima abbastanza fedelmente i movimenti del polso, per fare comunque un confronto è scorretto settare il rotore adeguandolo al verso di ricarica dell'orologio monodirezionale.
Lo si deve programmare esattamente come per gli altri orologi bidirezionali. Solo così si potrà valutare se le scelte progettuali di privilegiare la semplicità di avere un solo senso di carica hanno pagato rispetto all'impiego di energivori invertitori.
Poi è ovvio che nel normale uso come "scatola del tempo" cercheremo di settare il rotore per come è più efficace su quello specifico calibro evitando rotazioni inutili.
Credo che quanto rilevato da Alessandro sia significativo in questo senso.