Roberto evidenzia correttamente che anche parametri misurabili con sufficiente precisione, che si vorrebbero "oggettivi", trovano valutazioni diverse.
Come si spiega?
E' un dibattito diffuso nella cultura contemporanea, anche in campi ben più seri e impegnativi.
Qualcuno ne trae la conseguenza che l'oggettività "non esiste"...
In realtà, gran parte delle differenze riscontrabili sono dovute ad
approssimazioni metodologiche.
Tornando a noi, se volessimo potremmo affinare di molto gli elementi di giudizio: aggiungerne altri, definirne meglio le caratteristiche con parametri anche quantitativi (quindi sviluppare molto la
legenda), effettuarne la ponderazione, metterli a confronto (per evitare le discrepanze di giudizio), ecc.
Arriveremmo a giudizi quasi "scientifici", o comunque rispondenti ai criteri metodologici comunemente usati nelle analisi tecniche.
(E ci accorgeremmo che anche il regno del "soggettivo" - estetica, ecc. -, se si definiscono parametri adeguati, depurati dal gusto personale, si riduce molto.)
Però mi sembra che lo spirito con cui si è iniziata questa sperimentazione sia quello del gioco, per cui prendiamolo per quello che è, senza pretese di "oggettività", cercando solo di non scadere in un'approssimazione eccessiva (dovuta a criteri di giudizio troppo diversi tra forumisti).