Orologico Forum 3.0

F.P. Journe Monopusher Split-Seconds Chronograph

S.M.

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Re:F.P. Journe Monopusher Split-Seconds Chronograph
« Risposta #105 il: Luglio 10, 2017, 21:09:32 pm »
La domanda è...nel campo automobilistico ci sono performance differenti e pertanto uno sviluppo differente. Nell'orologeria quale sarebbero potute essere le varie performance da sviluppare?
Moltissime.

La precisione e la costanza di marcia innanzi tutto, poi la robustezza, la lubrificazione, la miniaturizzazione per le complicazioni.....concepire nuove complicazioni inedite.

I campi sono molteplici è che spesso non si ricordano e ci si accontenta di novità spicciole e "facili". Oddio, servono anche queste, mi immagino alle nuove chiusure regolabili, a materiali inscalfibili, all'impermeabilità (vera) estesa anche ai chrono, ecc....

Diciamo che oltre a queste che riguardano soprattutto "il vestito" esterno (la cassa"), bisognava aver lavorato anche sulla meccanica che invece è stata volutamente lasciata indietro, perlomeno sugli orologi comuni, quelli "veri" per intenderci.
Si è visto qualcosa su orologi laboratorio o comunque prodotti in pochi pezzi. L'industria dei numeri, non ha mai speso su novità che migliorassero i limiti propri delle meccaniche. Solo Omega e Rolex hanno fatto qualcosina di più, ma mai cose epocali come avrebbe dovuto essere in oltre 100 anni di sviluppo tecnologico.


Riguardo la precisione, ad oggi, un ETA è pressoché preciso...molto.
In merito alla robustezza, se penso ad un ETA, un 7750, un Unitas o un Rolex non so cosa potremmo chiedere di più. E per esperienza personale inserirei anche il FP71 è il 21.
Il coassiale riguardo la lubrificazione ha fatto molto, così come per là regolarità ad oggi sono quasi tutti regolarissimi.
Sulle complicazioni, Ste il tuo ripetizione è l'esempio lampante!  ;D

Sono d'accordo sulle complicazioni inedite ma....quali?
È poca roba Robbe'.
A quest'ora dovrebbero esserci movimenti con quadruplo bilancere e differenziale da +\- 1sec., esenti o quasi da manutenzione, robusti ed affidabili, totalmente amagnetici, resistenti a vibrazioni ed in casse stagne.

Per le complicazioni, libero sfogo alla fantasia, cercando di replicare quello che offrono i quarzi.
Invece ci hanno accontentato con briciole.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

S.M.

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Re:F.P. Journe Monopusher Split-Seconds Chronograph
« Risposta #106 il: Luglio 10, 2017, 21:42:27 pm »
Ah, poi il superamento del l'ancora Svizzera con una alternativa realmente superiore da tutti i punti di vista (precisione, robustezza, manutenzione).
Sarebbe ora dopo due secoli no?
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Istaro

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Re:F.P. Journe Monopusher Split-Seconds Chronograph
« Risposta #107 il: Luglio 10, 2017, 22:48:28 pm »
Riassunto dei progressi di un secolo nell'orologeria meccanica da polso:
C'è il coassiale, il quarzo, lo zaffiro la ceramica e il silicio...

Beh, se guardiamo all'ultimo secolo, i progressi fatti sono stati più numerosi, e di grande importanza.

Innanzitutto, sistemi di carica automatica, di impermeabilizzazione delle casse e di protezione dagli urti davvero efficienti.

Quanto ai materiali, decisiva fu l'adozione di leghe capaci di garantire una sufficiente protezione dagli influssi magnetici oppure una costanza di precisione al variare delle temperature: spirali in nivarox, bilancieri monometallici, molle antimagnetiche. Per non parlare dei lubrificanti sintetici (ricordiamo il ruolo centrale attribuito già da Breguet alla lubrificazione).

Casomai, possiamo dire che le innovazioni più importanti si sono avute fino agli anni Sessanta, quando gli orologi raggiunsero livelli di precisione e affidabilità più che ottimali rispetto agli usi pratici (e, quindi, alla richiesta del mercato).
Da allora l'utilità marginale di progressi ulteriori si è molto ridotta, e con essa la spinta ad affrontare i necessari investimenti (soprattutto per gli orologi meccanici, depotenziati nel loro valore d'uso dopo l'avvento del quarzo).

Discorso diverso si deve forse fare per le complicazioni, che erano state ampiamente sviluppate già per gli orologi da tasca.
Magari Antonio (Croix_de_Malte_®) ci sa dire quali complicazioni nuove hanno visto la luce nel XX secolo.
« Ultima modifica: Luglio 11, 2017, 06:55:30 am da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Re:F.P. Journe Monopusher Split-Seconds Chronograph
« Risposta #108 il: Luglio 11, 2017, 10:08:55 am »
Riassunto dei progressi di un secolo nell'orologeria meccanica da polso:
C'è il coassiale, il quarzo, lo zaffiro la ceramica e il silicio...

Beh, se guardiamo all'ultimo secolo, i progressi fatti sono stati più numerosi, e di grande importanza.

Innanzitutto, sistemi di carica automatica, di impermeabilizzazione delle casse e di protezione dagli urti davvero efficienti.

Quanto ai materiali, decisiva fu l'adozione di leghe capaci di garantire una sufficiente protezione dagli influssi magnetici oppure una costanza di precisione al variare delle temperature: spirali in nivarox, bilancieri monometallici, molle antimagnetiche. Per non parlare dei lubrificanti sintetici (ricordiamo il ruolo centrale attribuito già da Breguet alla lubrificazione).

Casomai, possiamo dire che le innovazioni più importanti si sono avute fino agli anni Sessanta, quando gli orologi raggiunsero livelli di precisione e affidabilità più che ottimali rispetto agli usi pratici (e, quindi, alla richiesta del mercato).
Da allora l'utilità marginale di progressi ulteriori si è molto ridotta, e con essa la spinta ad affrontare i necessari investimenti (soprattutto per gli orologi meccanici, depotenziati nel loro valore d'uso dopo l'avvento del quarzo).

Discorso diverso si deve forse fare per le complicazioni, che erano state ampiamente sviluppate già per gli orologi da tasca.
Magari Antonio (Croix_de_Malte_®) ci sa dire quali complicazioni nuove hanno visto la luce nel XX secolo.

Certo che ero quasi ironico Gianni e quello che ho detto l'ho detto in funzione di quello che oggi attira il cliente e che va per la maggiore e che le case sono obbligate a produrre e per l'appasionato erudito davvero poca sostanza, lo diciamo quasi sempre.
Ad ogni modo anche volendo mettere nel computo generale dei progressi di un secolo i sistemi di ricarica(ricordiamo che non è nato con gli orologi da polso, ma sui quali ha avuto la sua massima espressione e necessità di sviluppo) i sistemi antiurto(già inventati in modo più rudimantale ma efficace da Breguet) e gli oli sintetici(ci sono correnti contrarie di alcuni professionisti del settore che dicono essere non più efficaci e duraturi di oli banali ed ecomomici come il vettore o l'idrogenato), si può anche, tirando le somme, definire scarsi i progressi globali dell'orologeria in un periodo così lungo(un secolo) anche raffrontando il genio e le vere invenzioni dei passati secoli e degli uomini che l'hanno resa grande agli albori.
Nel computo va messa l'era del quarzo certo, che ha di fatto distrutto il progresso dei meccanici per almeno 25/30 anni, ma se riflettiamo sempre di evoluzione del settore si tratta, anzi lo dico anche da appassionato e me ne rattristo, il quarzo è stata l'unica vera novità nei secoli per quello che riguarda l'evoluzione e la modernità nel leggere l'ora, per di più a portata davvero di chiunque, economia, affidabilità, accuratezza, bisogno poco o nullo di manutenzione.
« Ultima modifica: Luglio 11, 2017, 10:11:41 am da leolunetta »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:F.P. Journe Monopusher Split-Seconds Chronograph
« Risposta #109 il: Novembre 11, 2017, 16:17:46 pm »
Asta OnlyWatch 1,15 M Chf....1 mililncino di euro, su per giù....

Gran risultato!

Re:F.P. Journe Monopusher Split-Seconds Chronograph
« Risposta #110 il: Novembre 11, 2017, 18:39:20 pm »
Asta OnlyWatch 1,15 M Chf....1 mililncino di euro, su per giù....

Gran risultato!

...devo dire che mi fa piacere

Bertroo

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Re:F.P. Journe Monopusher Split-Seconds Chronograph
« Risposta #111 il: Novembre 11, 2017, 22:44:19 pm »
Probabilmente aveva un 8 rovesciato o una lancetta grassa.
Comunque meno del Rolex PN