Intanto alcuni appunti...
Chronostop; il chronostop è un cronografo che permette la misurazione del tempo che intercorre tra due eventi, ma manca di una o più delle tre funzioni caratteristiche del cronografo e cioè la partenza, l'arresto permanente e la rimessa a zero permanente.
Varie sono le tipologie di cronografi che adottano questo sistema. Un esempio è il Longines Chronostop denominato Stop-seconde, in cui la lancetta centrale dei secondi è sempre in movimento. Essa può essere arrestata, mantenendo una leggera pressione sul pulsante ad ore 2, ed essere riportata a zero con una pressione più forte dello stesso pulsante, ma l’arresto e la rimessa non sono permanenti. Terminata la pressione sul pulsante, la lancetta centrale dei secondi riparte. Un altro esempio può essere l'Omega Chronostop che ha un pulsante e possiede una lancetta centrale dei secondi crono che ha la caratteristica dell'azzeramento istantaneo ma manca della funzione di arresto permanente. Si preme il pulsante per avviare la misurazione, si preme nuovamente (e tenere premuto) per fermare la lancetta (e leggere il tempo) e rilasciare il pulsante per la rimessa a zero. Un esempio di chronostop recentissimo è il Retrotimer di Zenith, un particolare cronografo sempre in attivo. Premendo sull'unico pulsante si resettano, senza la necessità di arrestare, la lancetta dei secondi e quella dei minuti, ripartendo al volo per una nuova misurazione.
Molto spesso, ma non sempre, il chronostop accompagna il sistema di conteggio a un minuto.
Cronografo a un minuto; il cronografo a un minuto può essere uno dei tanti cronografi che sono qui descritti in cui non si ha la possibilità di misurare un evento per più di un minuto. Vale a dire che il cronografo possiede solo la grande lancetta cronografica ma che manca di una lancetta e di un relativo totalizzatore dei minuti.
Cronografo monopulsante; cronografo nel quale, per mezzo di un solo pulsante, sono ottenibili tre funzioni in sequenza obbligata; la partenza, l'arresto e l'azzeramento.
Cronografo con doppio pulsante; mentre nel cronografo monopulsante non è possibile far ripartire la grande lancetta del cronografo dopo l’arresto se prima non la si è azzerata, in questo tipo si può farla ripartire senza preventivamente azzerarla. Consente quindi la misurazione di fenomeni che presentano momenti di pausa.
Cronografo flyback o retour en vol; la funzione flyback, anche chiamata retour en vol permette di avviare istantaneamente una nuovo cronometraggio mentre il cronografo è già in marcia. E' sufficiente, quindi, agire sul pulsante di rimessa a zero senza la necessità di dovere preventivamente arrestare la lancetta del cronografo.
Cronografo foudroyante o a secondi fulminanti; si tratta di un cronografo in cui una delle sue lancette compie un giro in un secondo, arrestandosi 4, 5, 8, 10 volte, a seconda della frequenza di oscillazione del suo movimento, per indicare quarti, quinti, ottavi o ancora decimi di secondo.
Diablotine; tale funzione può essere comparata alla foudroyante, ma, la lancetta Diablotine non può essere arrestata. Tra esse esiste, quindi, una differenza simile a quella che esiste tra i "secondi morti" e i "secondi morti indipendenti".
Cronografo monorattrapante; il monorattrapante è il più semplice delle categoria dei cronografi a rattrapante. Esso non possiede la seconda lancetta ma una sola che funge sia da lancetta cronografica che da lancetta rattrapante. La lancetta può essere fermata e poi riprendere la registrazione cronografica recuperando istantaneamente il tempo passato (perduto) dal momento in cui è stata fermata. Può funzionare solo per un minuto altrimenti l’orologio si ferma.
Cronografo a index mobile; si tratta di un particolare rattrapante, sulla cui lancetta inferiore è fissata una spirale. Premendo il pulsante d'azionamento la lancetta si arresta, lasciandolo, la lancetta si allinea nuovamente all'altra. Si può così avere, anche se solo per un minuto, una funzione identica a quella del cronografo rattrapante.
Cronografo rattrapante , split second o sdoppiante; particolare tipo di cronografo nel quale si hanno due lancette cronografiche centrali, una sovrapposta all’altra. È impiegato per rilevare il tempo di due fenomeni che hanno lo stesso inizio ma non terminano nello stesso momento. Dopo la comune partenza, una delle due lancette può essere arrestata, consentendo così una prima misurazione, poi, riavviandola con la pressione su di un apposito pulsante, raggiunge di scatto l’altra lancetta in movimento alla quale si sovrappone, marciando poi di nuovo insieme. Si può ripetere all’infinito la sequenza citata. All’azzeramento, le due lancette possono essere riportate, una indipendentemente dall’altra, sullo zero del quadrante.
Cronografo doppio rattrapante; questo tipo di rattrapante, a differenza di quello sopra descritto, presenta anche due lancette cronografiche dei minuti sovrapposte. La funzione è la medesima di quella descritta per i secondi.
Il cronografo può essere concepito insieme al movimento di base; si parla, quindi, di cronografo integrato, può essere semi-integrato e può essere modulare. Il comando cronografico può essere gestito da una ruota a colonne o da una navetta o camma. L'innesto può avvenire in maniera laterale, attraverso un pignone oscillante o a frizione (assiale-verticale).
Cronografo con contaminuti istantaneo; in realtà non si tratta di vera e propria complicazione, ma di un sistema, davvero molto raro, di muovere la lancetta del contatore dei minuti, in maniera istantanea attraverso un meccanismo più complesso rispetto al contatore dei minuti continuo e semi-istantaneo.