Penso che Priscilla suggerisse di distinguere la femminilità dalla bellezza fisica.
Si può essere bellissime, e sessualmente attraenti per i maschietti, anche difettando in femminilità (una dote che peraltro si apprezza di più di persona - emerge dal modo di muoversi, di parlare, di sorridere - piuttosto che in fotografia).
E si può essere molto femminili e fascinose anche senza rispondere a canoni di perfezione fisica (anzi, le donne non bellissime sono quelle che spesso hanno imparato meglio ad allenare la femminilità e il sex appeal).
Le prime, di solito, stancano più in fretta delle seconde.