Grandissima, grandissima iniziativa!
Complimenti a Claudio che ha fatto un piccolo capolavoro. Non si sono mai visti certi nomi tutti assieme e devo dire che Claudio ha riunito il meglio del meglio.
Tutti artisti fantastici che rappresentano il non plus ultra dell'orologeria dei nostri tempi.
Passerei le giornate a guardare le foto dei loro capolavori, figuriamoci dal vivo!
Tra l'altro azzeccatissima la scelta di mescolare pezzi classici con futuristici come il deep space (pezzo incredibile) o De Bethune.
Altra chicca che sottolinea ulteriormente quanto Claudio sia grande e la presenza di Klings.
Klings e un personaggio che ammiro tantissimo, non sa cosa sia il marketing, non appare mai, e credo lo conosciamo in pochi, ma è capace con le sue manine e con 4 macchine vecchie e scrause di tirare fuori alcuni dei più belli orologi di tutti i tempi. Il suo tourbillon n.7 rimane per e un capolavoro assoluto e anche gli altri non sono da meno. Lui è l'essenza dell'artigiano e della manifattura.
Tra l'altro questo Classic e da infarto...chissà il lato b..... e mi viene sempre più voglia di commissionargli qualcosa.
Ci tengo a sottolineare, così come ho scritto anche nel libro, che la responsabilità della selezione dei Watchmakers e quindi anche delle colpevoli assenze è tutta del sottoscritto. Non potevo invitare tutti, sarebbe stato un bazar senza una linea concettuale di mostra e per quello ci sono le fiere.
I miei -personali- parametri selettivi sono stati:
la firma di un unico watchmakers dietro ogni ogni orologio del "brand" e dietro ogni elemento dell'orologio, a cominciare dal disegno della cassa, dial e l'originalità del movimento e della sua architettura;
finiture e decorazioni artigianali a livelli d'eccellenza,
completa indipendenza economica dalle grandi maisons industriali.
Per quanto riguarda Klings sono pienamente d'accordo con te Francesco, ammiro la sua voglia e capacità di lavorare a mano per offrire un'opera artistica e sono pienamente d'accordo con te quando dici che il Tourbillon n.7 non è solo il suo capolavoro ma uno dei più affascinanti orologi da polso dell'intera storia dell'orologeria.
Non sapete quanto ho provato ad avere il n.7 in esposizione, con Klings abbiamo chiesto più volte al proprietario il prestito dell'orologio per i tempi della mostra. Purtroppo nell'orologeria non c'è l'abitudine al prestito espositivo, ed è quantomeno un errore economico da parte dei proprietari che non comprendono che un pezzo unico esposto in una mostra mondiale aumenta di valore.
Approfitto anche per rispondere a Leo: il ticket della mostra Watchmakers è di 7,5€ ma ci sarà anche un biglietto cumulativo di 16,5 € per vedere le altre mostre in essere