Dal sito web di FP Journe:
"Ogni oggetto oscillante emette vibrazioni, i corpi vicini assorbono la stessa frequenza, è il principio usato per sintonizzare una radio sulla stazione giusta.
Nel caso di un orologio da polso a risonanza creato da François-Paul journe, ogni bilanciere funge alternativamente da eccitatore e risuonatore. Quando entrambi gli equilibri sono in movimento, raggiungono uno stato di "simpatia" attraverso l'effetto della risonanza e iniziano a battere naturalmente nella direzione opposta. I due equilibri si sostengono a vicenda, dando maggiore inerzia al loro movimento. Questa armonia è possibile solo se la differenza di frequenza tra i due non è superiore a cinque secondi al giorno accumulati in 6 posizioni. La loro regolazione è un compito estremamente delicato. Mentre un movimento di disturbo esterno influisce sul funzionamento di un orologio meccanico tradizionale, nel caso di un orologio a risonanza questo stesso disturbo ha l'effetto di accelerare uno degli equilibri e rallentare l'altro. Poco per volta, i due bilanceri tornano insieme per raggiungere un punto di accordo e quindi eliminare il disturbo. Questo innovativo cronometro offre un livello di precisione che non ha rivali tra gli orologi meccanici. "
E' tanto che avevo il desiderio di trovare il tempo per presentare un orologio che ho a lungo desiderato e che ritengo essere uno dei capolavori di uno dei maggiori Watchmakers del secolo: FP Journe.
Se non considero la prima Grand Sonnerie in pezzo unico e il Tourbillon T10 (L.E. 10 esemplari), che erano praticamente dei magnifici pezzi artigianali realizzati su commissione,, ritengo il Resonance (per gli amici Reso) e il Tourbillon (primo orologio di serie) i maggiori capolavori del geniale orologiaio francese.
I primi orologi di Journe furono realizzati tutti con movimento in ottone (oggi sono in oro rosa) e con 2 dial: oro bianco / oro rosa. Quest'ultimi inizialmente non ebbero molto successo (furono realizzati per solo 4 anni), le vendite furono al 90% di oro bianco, probabilmente perchè il dial oro rosa e in alcuni addirittura giallo, probabilmente risultava troppo diverso o appariscente.
E' incredibile come oggi, dopo quasi 20 anni, gli appassionati desiderano e ricercano principalmente il dial più raro e colorato (preferito anche all'attuale salmone opaco), e in asta arrivano a pagarlo anche il doppio rispetto al dial in oro bianco o alle versioni più attuali.
Negli ultimi anni sto rivedendo radicalmente la mia raccolta (e non è facile) con l'obiettivo e desiderio di arrivare ad alcuni dei segna tempo più significativi di quei Watchmakers per me più stimolanti del panorama orologiero.
Questo il motivo della mia scelta del Resonance che ho ricercato per anni in questa declinazione. Una ricerca non facile perchè le prime versioni di Journe, hanno un dial molto delicato ed è stato arduo trovar degli esemplari in perfette condizioni. Inoltre desideravo poter avere un dial giallo più del rosa (comunque bellissimo) ed una misura di 38mm.
Il fascino della Risonanza che per primo Antide Janvier, poi Breguet studiarono applicandola ad alcune creazioni e che 200 anni dopo, FP Journe per primo, ha portato in un orologio da polso. Un movimento magnificamente disegnato, con un'architettura splendida e buone decorazioni. Ho sempre sostenuto che se alcuni orologi di Journe avessero avuto anche delle decorazioni artigianali di alto livello, probabilmente sarebbero stati, nel loro complesso, tra i migliori orologi da polso della storia.