Anche nell'orologeria, così come avviene in altri campi dello scibile umano, non c'è più niente da inventare, a parte ciò che attiene alla pura innovazione tecnologica; tutto ciò che ci circonda, è stato già proposto e riproposto.
Anche i cosiddetti "grossi calibri", non sono una novità; vogliamo ricordare certe patacche in uso dagli aviatori e osservatori aereonautici, durante la seconda guerra mondiale, i 55 mm. del Laco della luftwaffe avevano un senso, in quanto dovevano essere ben visibili, anche in condizioni di luce precarie, sono però pronto a scommettere che quegli stessi aviatori, una volta rientrati alla base, tornassero ad indossare i loro Junghans, Glashutte e compagnia bella.
I tempi sono sicuramente cambiati, meno male e continueranno a cambiare per fortuna. Forse sono un inguaribile romantico, continuo a sperare che un certo buon gusto, un ritorno ai canoni classici, faccia ancora capolino prima o poi, e torni riaffermandosi sempre più. Quando parlo di canoni classici, non mi riferisco unicamente all'orologeria, ma intendo appellarmi alle proporzioni canoniche dettate dalla cultura estetica, che ha origine nell'ellenismo architetturale del periodo aureo della Grecia antica, che ha dettato le perfette proporzioni della struttura delle opere tangibili di cui si circondava l'uomo e che per parecchio tempo, sono state la giusta misura delle cose. Quello che viene comunemente definito "buon gusto", ha quelle origini, che fra i suoi ineludibili dettami annovera la negazione di ogni eccesso nella forma e nella misura.
Le mode sono mode, ai giorni nostri spesso sono figlie dell'eccesso messo li per stupire ed abbagliare con la loro vistosità una platea sempre più sprovveduta dal punto di vista estetico e formale, ma ricordiamoci sempre che l'eccesso, di qualunque tipo esso sia; estetico, formale, proporzionale, verbale o quant'altro, è sempre segno di pessimo gusto.
Quelle maison che conservano nella loro produzione, oggetti che corrispondono a canoni "classici" intesi come io e per fortuna molti altri ancora intendono, sanno bene cosa fanno. Guarda caso, sono anche le stesse che vantano la più antica e migliore tradizione. [
][
]