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persson ha scritto:
bhè io più che cinico caro Mario mi sento abbastanza scettico nei confronti di "revisioni" fatte nelle modalità da te esposte... le pulizie ad ultrasioni sono certo ottime per pulile le testine delle stampanti a getto d'inchiostro ormai rapprese... ma per il mio orologio, personalmente, prendendo di meglio... anche perchè un conto sono residui solidi ed un conto residui viscosi e con un potenziale adesivante molto alto come quello degli oli di lubrificazione... magari Severo ci sa dire di più... a presto...
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Hai presente l'esempio del tizio che usa il cannone per ammazzare la zanzara. A parte tutto, come già da me esposto, ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione: 1, non so quanto tu sia aggiornato in merito alla tecnologia ad ultrasuoni, ma ti posso assicurare, che unitamente agli appositi solventi adottati, anche a più riprese, un movimento esce da questo tipo di trattamento, assolutamente privo di residui di ogni genere, fossero anche residui di bitume e non soltanto olii fini essiccati. 2, Non metto in dubbio che tu pretenda il migliore dei trattamenti per il tuo/tuoi orologi, penso che sia un desiderio comune a tutti gli amanti del genere e posso anche immaginare che uno smontaggio totale dei componenti il movimento, sia, laddove prospettato dal tecnico, auspicabile su orologi di un certo valore. Spetta al tecnico valutare la "profondità" di un intervento necessario , caso per caso, decidendo quali pezzi sostituire e prevedendo, in base all'esperienza accumulata, quale possa essere il livello di pulizia necessario, nella maggior parte dei casi, sono sufficenti interventi "limitati" che l'orologiaio è in grado di decidere, subito dopo aver tolto il fondello ed aver osservato attentamente il movimento con un "monocolo", cosa che il mio tecnico, ha fatto alla mia presenza. 3, Correttezza vuole, che in caso di seri problemi alla macchina, venga fatta presente al cliente, l'opportunità o meno di mettere le mani ad un oggetto di non "alto" valore, col pericolo che il costo delle riparazioni superi il valore intrinseco dell'oggetto, sarà il cliente a decidere, anche in base al valore affettivo, che attribuisce all'oggetto, se procedere con l'intervento o meno. 4, Fossi in te, o in chiunque altro, avrei invece seri dubbi sulla correttezza professionale di un "tecnico", che ti raccomanda una revisione con smontaggio completo di un movimento, senza averlo nemmeno preventivamente ispezionato, o magari perchè sei tu a chiederglielo, soltanto in virtù dell'alto valore dell'oggetto.
E poi, terra, terra, nel caso che il tecnico valuti realmente non necessario l'intervento da te richiesto, sei davvero convinto che lo eseguirà comunque, per farti piacere e che non procederà invece in modo più "blando", ma non per questo meno efficace?
In un mondo dove può capitare che, (a me è successo) per eccesso di cautela, porti da un presunto orologiaio, un bel quarzo a cambiare la pila, paghi un botto perchè quì, perchè là e dopo un pò ci trovi dentro l'acqua, lo apri e vedi che manca la guarnizione del fondello, perchè il meschino, dopo avertela anche fatta pagare salata, si è "dimenticato" di metterla. Oppure, per due meccanici fermi, ti senti chiedere 150 euro l'uno per la riparazione, senza che il tizio si sia nemmeno azzardato ad aprirli... Bene in un mondo così, il mio califfetto, l'ho trovato e me lo tengo ben stretto! [
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