2009 e calo di prezzi?

[mariol4749]

cicci ha scritto: ?? [:0]

La materia è delicata e coinvolge altre persone, per cui quello che posso dire, non è molto.
Verso la fine degli anni '80, ho conosciuto un tizio, per tramite della figlia, (adorabile ragazza). La famiglia, pressochè al completo, gestiva una latteria, bar, trattoria nel centro di Monza. Ho frequentato il locale per diverso tempo. Entrando in confidenza col padre, il quale, fra un discorso e l'altro, mi parlò del suo recente passato di "lavoratore" qualificato presso una grande maison di orologeria in quel di Ginevra, (la figlia è nata li). Io già appassionato di orologeria, lo stavo a sentire. Mi raccontò tantissimi episodi di varia natura, riguardanti il mondo dell'orologeria Svizzera, ce ne sono diversi che giustificano ampiamente il fatto che di tanto, in tanto, mi capiti di affermare che gli svizzeri, sono un pò p.....e. La notizia che ho citato più sopra, viene da quella fonte, che per essere precisi, non è un uccellino, ma qualcuno che certe cose, le ha vissute dal di dentro.
Quell'Hamilton di cui parlo, me lo vendette lui, per una piccola cifra, dietro mie "pesanti" insistenze, lui come è facile immaginare, di orologi ne aveva parecchi altri e mica micio micio, bau bau. Stop.[:I][:I][:I]

[maurex85]

mariol4749 ha scritto: cicci ha scritto: ?? [:0] La materia è delicata e coinvolge altre persone, per cui quello che posso dire, non è molto. Verso la fine degli anni '80, ho conosciuto un tizio, per tramite della figlia, (adorabile ragazza). La famiglia, pressochè al completo, gestiva una latteria, bar, trattoria nel centro di Monza. Ho frequentato il locale per diverso tempo. Entrando in confidenza col padre, il quale, fra un discorso e l'altro, mi parlò del suo recente passato di "lavoratore" qualificato presso una grande maison di orologeria in quel di Ginevra, (la figlia è nata li). Io già appassionato di orologeria, lo stavo a sentire. Mi raccontò tantissimi episodi di varia natura, riguardanti il mondo dell'orologeria Svizzera, ce ne sono diversi che giustificano ampiamente il fatto che di tanto, in tanto, mi capiti di affermare che gli svizzeri, sono un pò p.....e. La notizia che ho citato più sopra, viene da quella fonte, che per essere precisi, non è un uccellino, ma qualcuno che certe cose, le ha vissute dal di dentro. Quell'Hamilton di cui parlo, me lo vendette lui, per una piccola cifra, dietro mie "pesanti" insistenze, lui come è facile immaginare, di orologi ne aveva parecchi altri e mica micio micio, bau bau. Stop.[:I][:I][:I]

vuoi dire con pezzi rolex??

[belloriccoefamoso]

mario parla...ti ascolto con i popcorn come al cinema
sei il mio idolo orologifero []

[mariol4749]

belloriccoefamoso ha scritto: mario parla...ti ascolto con i popcorn come al cinema sei il mio idolo orologifero []

Non posso proprio, mi dispiace, mi sono già troppo sbilanciato, comunque il movimento era un Eta 2824-2.[][]

[mariol4749]

maurex85 scrive:

vuoi dire con pezzi rolex??

Ni, stop.[][]

[cicci]

Messaggio di jack83 secondo voi con la crisi economica che si prevede nel 2009 i listini delle case verranno ritoccati verso il basso?

Per illuminarVi sulla situazione attuale, pruttroppo tradotto in automatico, .....[:I] ...insomma è un pò macheronica come traduzione ma serve per comprendere a grandi linee la posizione della Svizzera Orologiaia:


L'industria orologiera sta a perdendo terreno. Questo è ormai certo[V]. Essa cala sia in termini di valore che in volume. Essa si ridurrà per tutti, ma non nello stesso modo. Ci sono alcuni, forse, che potrebbero anche guadagnare terreno. #8232;Allora, come possiamo stimare il previsto calo? #8232;Non abbiamo alcuna intenzione di giocare al 'profeta' di turno, soprattutto in quanto ci siamo molto divertiti con i famosi 'analisti' che, non avendo visto il disastro a venire, sono ora impegnati per spiegare le sue cause. Eppure, la lettura di alcuni segni sparsi qua e là, forse, ci fà quantificare in una certa misura questo prossimo declino. #8232;Prendiamo due esempi molto diversi di quello che sta avvenendo. #8232;La scelta di trasparenza - che è quello da applaudire - Maurice Lacroix ha annunciato una diminuzione nella gestione degli stipendi e una riduzione del 15% del personale. Ciò significa che i 30 posti di lavoro andranno persi (per inciso, diciamo che è sempre le stesse persone che finiscono per pagare per i peccati degli altri). Le ragioni per le azioni del marchio: "un calo degli ordinativi che probabilmente raggiungere il 20 per cento", e che "colpisce tutti i nostri mercati", spiega il marchio. L'esempio di Maurice Lacroix è emblematico, perché la gamma dei suoi prodotti, con 100.000 pezzi prodotti all'anno, copre un ampio segmento di cronometraggio svizzera, che vanno dal centro alla fascia alta. Questo è come si arriva a due numeri di 15 e il 20 per cento! #8232;Un esempio è completamente diversa dato dalla recente decisione di ETA ad aumentare i prezzi dei suoi movimenti: il 5 per cento per i movimenti meccanici, e il 12 per cento per alcuni dei più famosi modelli della collezione Mecaline come il Valjoux 7750, il Valgranges, o anche il ben noto Calibro 2895. Un altro aumento può essere aggiunto a questo, anche il 12 per cento, che si applica a "tutte le decorazioni speciali che non sono inclusi nel prezzo di base." Oltre a ciò, la società ha eliminato sconto del 3 per cento che è stata data ai clienti che versata entro dieci giorni. Aggiunta di tutto, stiamo assistendo a una solida crescita del 15 per cento dei prezzi. #8232;Quindi, in questo caso, si trova la nostra cifra del 15 per cento! #8232;Sappiamo che Nicolas Hayek capisce molto bene e le imprese di questa azione (che hanno portato ad una serie di denunce al COMCO, la Commissione svizzera della concorrenza) è stato senza dubbio preso per due motivi: in primo luogo, per dimostrare al mercato azionario che la redditività del Swatch Group - che ha perso quasi il 50 per cento del suo valore dall'inizio del 2008 - non è stato trascurato, e che le sue parti restano o diventare interessante, e in secondo luogo, per compensare il previsto calo del volume delle vendite. #8232;ETA, il principale fornitore per l'industria orologiera svizzera, e in questo senso, il capo 'esperti' in materia, ha stimato il calo delle sue vendite di circa il 15 per cento. In termini di aumento dei prezzi, ciò significa che il 5 per cento per la fascia bassa gamma e il 12 per cento per il settore high-end. Con questi numeri, l'ETA è scommettere che sarà la fascia alta del industria orologiera svizzera che le migliori condizioni atmosferiche la tempesta. Questo è dimostrato anche dai risultati relativamente buona salute, fino ad oggi almeno, di orologi che costano più di 3000 franchi svizzeri (al momento). #8232;Beh, ammetto che la mia analisi è forse un po 'off-the-bracciale e, probabilmente, non avrebbe vinto il premio Nobel in economia, ma, ma, ma. . . come si può sentire un treno in viaggio verso il basso le tracce da mettere al vostro orecchio rotaie, è possibile decifrare piccoli segni popping up in tutto il mondo che ci permettano di prevedere, senza troppi rischi - almeno come 'scientificamente' come la nostra famosa 'esperti' -- che il calo in Svizzera nel 2009 cronometraggio sarà infatti raggiungere da 15 a 20 per cento. #8232;Diamo appuntamento alla fine del 2009. Ecco la speranza che ho sbagliato. #8232;
(fonte EuropaStar[], tradotto un pò da Google e un pò da me[:I][)][:I])


Cicci
[]

[Airangel]

tempi duri per tutti.....vedremo le cifre delle case che vendono orologi da 10mila euro e più se ne risentiranno.....se soffriranno anche loro vuol dire che una crisi così non si è mai vista, altrimenti vorrà dire che non è così profonda come si teme....

[Airangel]

poi ci sarebbe anche una considerazione da fare.....e questo vale anche ad esempio per le banche.....questa gente negli anni hanno accumulato una quantità tale di utili da quasi fare schifo.....utili in piccola parte reinvestiti, in gran parte redistribuiti agli azionisti....arriva la prima crisi e subito a piangere ed usare la mannaia con i dipendenti???

perchè non dicono agli azionisti, PER UNA VOLTA, di tirare fuori una piccola parte dei soldi che si sono intascati negli anni di vacche grasse per affrontare questi momenti?
no, invece si arriva pure a chiedere l'intervento statale, cioè nostro.
col bazooka e il lanciafiamme glielo darei l'intervento.

buffoni, per me possono crepare subito.

IMHO

[StevenSegal]

sul sole (o MF, non ricordo bene) pochi mesi fa c'era un articolo nel quale venivano confrontate le paghe medie dei direttori di banca con quelle degli AD delle stesse banche.
10 anni fa il rapporto variava da 1:20 a 1:25. un direttore prendeva circa 90-95 milioni di lire (lordi).
adesso è anche a 1:500. un direttore prende circa 55-60 mila euro (lordi).  

[mariol4749]

quella che sembra siano davvero in pochi ad aver capito, è la reale portata della crisi in atto e che porterà a grandi cambiamenti nella vita di tutti noi. Già dagli anni '90, (tempi non sospetti) con mio fratello si discorreva, ambedue con la stessa opinione, sull'inevitabilità di un crollo del sistema capitalistico, così come avvenuto per il crollo del sistema consociativistico sovietico, ci dicevamo che quando sarebbe avvenuto, avrebbe causato molti più danni del crollo del muro di Berlino, che diede il via al crollo più generalizzato del sistema sovietico. A dire il vero pensavamo che sarebbe avvenuto un pò più in la, dei tempi che stiamo vivendo, tempi in cui, queste prime avvisaglie, non sono che l'inizio di ciò che verrà. Immaginavamo che tutto avrebbe avuto inizio con la scarsità di materie prime (petrolio) che inevitabilmente sarebbe sopraggiunta. Non potevamo sapere che l'economia e la finanza dell'occidente, fossero tanto drogate e che i nodi sarebbero venuti al pettine tanto presto. Non ritenemmo probabile, allora, che l'abbandono del consociativismo, da parte del blocco orientale avrebbe causato gravi danni al blocco occidentale, in fondo, a loro era sempre possibile "convertirsi" ad un capitalismo che loro amano definire "sociale", (ma ha in sè i peggiori difetti del capitalismo) e così hanno fatto, salvando le loro economie disastrate. Quando anche il sistema capitalistico crollerà, implodendo su se stesso, (Sta succedendo) saremo tutti sulla stessa barca; alternative pronte, non ce n'è; bisognerà inventarle e non sarà facile e indolore. Se qualcuno và già dicendo che "quando passerà questa crisi, il mondo non sarà più lo stesso" credetegli! dovrà per forza essere così.[B)][B)][B)]

[maurex85]

..per favore..non siamo così catastrofici..so che la realtà è questa..ma con il pessimismo non si va da nessuna parte..
La cosa migliore è proseguire facendo la solita vita..quindi spendere ed investire come ci ha consigliato un presidente piccolo brutto nano ed ex pelato[}:)]..certo che anche io mi chiedo..ma come si fa se i soldi non ci sono??

[Patrizio]

che crolli il sistema capitalistico non credo proprio. avremo bisogno di più stato e meno mercato e di regolare un mercato che ha reso pochi ricchissimi e tanti molto più poveri. Il problema è per me la distribuzione della ricchezza. la crisi si supera con calma se si investe nei giovani, nelle ideem nella ricerca, ecc.
ma in una gerontocrazia assoluta come la nostra sarà durissima...

[Airangel]

purtroppo il problema non sta nel sistema capitalistico in sè....quanto nell'assoluta mancanza di regole ed impotenza di chi dovrebbe controllare ed eventualmente sanzionare.....

poi ci facciamo tutti belli e misericordiosi quando vediamo i paesi poveri soffrire, ma quando si tratta di aprire i nostri mercati per accogliere i loro prodotti ad esempio agricoli, ci chiudiamo a riccio in difesa di un agricoltura europea supersovvenzionata e al riparo da qualsiasi concorrenza.....

riguardo all'italia....non è questione di ottimismo o pessimismo, la realtà, secondo me....è che questo paese così com è non ha futuro....imprigionato così in una classe politica, dirigenziale ed imprenditoriale gerontocratica e corrotta come nemmeno nel sudamerica degli anni 70.

vabbè dai....l'importante è che kakà sia rimasto al milan e che fiorello non vada a sky....[}:)][}:)][}:)]

[Patrizio]

quoto angelo al 100%

[mariol4749]

Premetto che non ho mai avuto idee di sinistra, come qualcuno potrebbe essere indotto a credere.
Non sono nemmeno un pessimista, anzi cerco di essere ottimista, laddove esista spazio per esserlo.
Cerco di essere realista con i dati in mio possesso, che poi sono accessibili a tutti, non soltanto a me.
Vi chiedo se ritenete possibile un prolungamento all'infinito delle seguenti situazioni: Inquinamento del pianeta ai ritmi tuttora praticati. Sfruttamento delle risorse del pianeta (idriche, geologiche, energetiche), da parte di una minima quantità dei suoi abitanti. Continuo aumento della migrazione dai paesi del Sud del mondo, verso i paesi del nord. Continuo aumento della produzione di beni di consumo che trovano sempre minor mercato. Questi sono i problemi più grossi che l'umanità dovrà affrontare in futuro e quasi sicuramente ne stò dimenticando qualcuno. Pensate davvero che qualche banca, che se ne và a balle all'aria sia il problema, probabilmente nell'immediato futuro si, ma sarebbe meglio pensare che ciò sia concausa di ben altre e più serie, future conseguenze per tutti noi, anzichè credere che si tratti esclusivamente del risultato "finale" di malaccorta gestione. I politici italiani entrano poco in tutta la faccenda, anche se ci mettono del loro; la crisi è a carattere planetario e investe anche coloro che sono stati ben amministrati, almeno secondo il metro del diritto. E' come essere lì tutti a spartirsi una bella torta; finora per tutti noi, che stiamo nelle prime file, ce n'è stata una fettina, ma se vogliamo che resti qualcosa anche per chi stà dietro, dobbiamo rassegnarci ad averne non più una fettina, ma qualche briciola, ed accettare che le regole della distribuzione (della torta) vengano modificate, non a nostro esclusivo vantaggio. Tranquilli, non sarà cosa di domani o dopo; il processo sarà lungo, tribolato e doloroso. Pensate ai vostri figli e nipoti. Mai come ora, mi sono augurato di sbagliare.[B)][:0][B)][:0]