Ho prenotato in tempi non sospetti una vacanza in USA e MESSICO, in questi giorni il mio tour operator mi sta piantando grane per la rinuncia del viaggio in Messico dicendo che può cambiarmelo solo dopo aver pagato le PENALI, dicendo che le PENALI non si pagano solo nel momento in cui la Farnesina vieta la partenza e non solo sconsiglia come fa adesso.
Io però in internet e sul sito della Farnesina ho trovato le seguenti informazioni, chi ha ragione secondo voi?
Dalla Farnesina:
Diffuso il 28.04.2009.
Nelle ultime settimane si è registrato in Messico un aumento di casi di influenza acuta, identificata come “influenza suina”. Alla luce dei nuovi focolai che hanno interessato anche quegli Stati del Messico che fino al 27 aprile risultavano apparentemente immuni dal fenomeno ed anche dal livello di allerta dell’OMS, si sconsigliano fino a nuovo avviso viaggi in tutto il territorio della Repubblica Messicana che non siano strettamente necessari.
Per evitare il contagio è stato raccomandato alla popolazione di evitare la frequentazione di luoghi pubblici, di avere particolare attenzione nella cura dell’igiene personale e di rivolgersi alle strutture sanitarie locali in presenza di sintomi influenzali. Si raccomanda pertanto a coloro che intendano recarsi nel Paese di attenersi alle indicazioni diffuse dalle Autorità locali.
Diffuso il 03.05.2009.
Alla luce dei nuovi focolai d’influenza suina (virus A/H1N1), che hanno interessato anche quegli Stati del Messico che fino al 27 aprile scorso risultavano apparentemente immuni dal fenomeno ed in considerazione dell’innalzato livello di allerta sanitaria dell’OMS, si sconsigliano, fino a nuovo avviso, viaggi in tutto il territorio della Repubblica Messicana, se non necessari.
Per evitare il contagio è stato raccomandato alla popolazione di evitare la frequentazione di luoghi pubblici, di avere particolare attenzione nella cura dell’igiene personale e di rivolgersi alle strutture sanitarie locali in presenza di sintomi influenzali. Si raccomanda pertanto a coloro che intendano recarsi nel Paese di attenersi alle indicazioni diffuse dalle Autorità locali.
Diffuso il 15.05.2009. Tuttora valido.
Secondo i dati forniti dalla Organizzazione Mondiale della Sanita' e dalle Autorita' sanitarie messicane, si registra una riduzione dei casi di contagio da influenza (virus A/H1N1) in territorio messicano. Tuttavia permane una situazione di emergenza sanitaria. I viaggiatori che intendano recarsi nel paese devono essere consapevoli che sussiste il rischio di esporsi al contagio. A tale riguardo il Ministero della Salute consiglia alle persone ammalate di rinviare, per il momento, il viaggio. A fini di prevenzione si raccomanda durante il soggiorno in Messico di attenersi alle misure igienico-sanitarie elaborate dalla OMS e dalla Segreteria di Salute messicana. In particolare: limitare la frequentazioni di luoghi pubblici non arieggiati, lavare frequentemente e con cura le mani, evitare i contatti con persone inferme, evitare di salutare con strette di mano o baci. Soprattutto in caso di sintomi di influenza anche lievi si raccomanda di rivolgersi immediatamente ad un medico o a un centro ospedaliero.
Dal sito altroconsumo:
Lo stabilisce la Suprema Corte
Il Centro europeo Consumatori di Adiconsum a disposizione per redigere la lettera per annullare il viaggio
Dopo i ripetuti messaggi volti a scoraggiare le partenze per il Messico da parte del nostro Ministero degli Esteri per gravi ragioni di sicurezza, è giustificata la decisione di quei consumatori che intendono non recarsi più in Messico.
La decisione di recedere dal contratto stipulato con l’agenzia di viaggi o il tour operator e, quindi, conseguentemente chiedere l’annullamento del viaggio, non comporta da parte del consumatore il pagamento di alcuna penale.
La III Sezione Civile della Corte di Cassazione ha stabilito, infatti, con la sentenza n. 16315/07 che:
“Il viaggio va rimborsato se nel luogo di villeggiatura scoppia un’epidemia”.
Il pacchetto vacanze, nella formulazione “tutto compreso”, deve assicurare che la vacanza sia goduta in piena tranquillità secondo i canoni di valutazione del turista medio. Se ciò non è possibile, per sopravvenuta impossibilità a godere della prestazione, come nel caso dell’influenza suina in Messico, il consumatore può esercitare il diritto di recedere dal contratto senza pagare alcuna penale e chiedere di cambiare il pacchetto con uno di valore corrispondente per altra destinazione da concordare.
Tale decisione va comunicata a mezzo lettera Raccomandata con avviso di ricevimento, sia all'agenzia che al Tour operator.
Per informazioni contatta il nostro servizio di Consulenza on line, oppure rivolgiti alla tua sede territoriale dell'Adiconsum
In scia alla raccomandazioni ufficiali della Farnesina, Assoviaggi,Associazione Italiana Agenzie di Viaggi e Turismo, ha reso noto che per ituristi ed i viaggiatori che hanno prenotato un viaggio in Messico possono provvedere a disdirlo senza dover verdersi applicata alcuna penale per il recesso. Per l’occasione, il presidente Assoviaggi Confesercenti, Amalio Guerra, nel sottolineare come il comparto sia a fianco ed a sostegno del cliente quando si tratta di soddisfare richieste quali il rimborso del viaggio, il cambio della data o il cambio della destinazione, ha comunque messo in evidenza come quello dell’influenza suina sia un altro evento che rischia di mettere in seria difficoltà un settore che già di per se è fragile.