Orologico Forum 3.0

Insensatezze e mancanza di fantasia.

massotto

Insensatezze e mancanza di fantasia.
« il: Giugno 25, 2009, 19:39:11 pm »
Da quando frequento questo forum ho avuto modo di apprezzare molte decine di novità di maison piu' o meno importanti .
Non avrei avuto modo di vederle diversamente , ultimamente leggo poche riviste del settore...

Devo confessarvi che ho visto , grazie alla pazienza di Angelo , ben poco di bello e di interessante .
Hamilton , Longines ma anche AP , VC  ... tutti con scarsa fantasia e buttati su improbabili quadranti e casse delle forme e dei colori piu' strani .

Morale della favola ... : l'uomo non ha piu' nulla da inventare e la classicità dei bellissimi oggetti del passato sono sempre i migliori.

Ma questa considerazione vale in tutti i campi e mi porta a pensare tristemente che siamo al capolinea .

L'ultima maison che ha "veramente" inventato qualcosa di nuovo ?
Secondo me è stata Swatch ,,,,[:D]  ( con gli orologi usa e getta di plastica ) ..e parliamo dell'inizio degli anni 90.

Bertroo

  • *****
  • 33982
    • Mostra profilo
Insensatezze e mancanza di fantasia.
« Risposta #1 il: Giugno 25, 2009, 19:52:02 pm »
Non posso non darti ragione........ormai credo che ci sia ben poco da inventare e quello che viene fatto torna indietro con scarsi risultati....inoltre c'è anche da dire che ultimamente le mode si stanno "tamarrizzando" e tutti i campi orologeria compresa stanno accondiscendendo a questa tamarrizzazzione! Più che trovare qualcosa di nuovo secondo me si può rivedere il vecchio...o il vintage se vogliamo così chiamarlo....credo sia inutile stravolgere le cose con ingrandimenti improvvisi di casse quadranti spaziali alla goldrake che sembrano tutto fuorchè orologi....credo che in quest'ottica deve essere visto il successo di Rolex!
« Ultima modifica: Giugno 25, 2009, 19:53:44 pm da Roberto »

massotto

Insensatezze e mancanza di fantasia.
« Risposta #2 il: Giugno 25, 2009, 19:57:43 pm »
In effetti que pochi che hanno trovato un po' di interesse sono state appunto quelle "rivisitazioni" discrete che trovano il massimo dello splendore nella serie Longines ( Diver e Regia Marina ) od Omega con la serie Seamaster e Broad Arrow o altri come questi che hanno riproposto successi intramontabili del passato in chiave 'leggermente' moderna.
Anche Rolex purtroppo si è appesantita e come dici tu "tamarrata" con le ultime realizzazioni . Neppure lei , anche se meno , si è persa per strada.

Bertroo

  • *****
  • 33982
    • Mostra profilo
Insensatezze e mancanza di fantasia.
« Risposta #3 il: Giugno 25, 2009, 20:02:48 pm »
massotto ha scritto:

In effetti que pochi che hanno trovato un po' di interesse sono state appunto quelle "rivisitazioni" discrete che trovano il massimo dello splendore nella serie Longines ( Diver e Regia Marina ) od Omega con la serie Seamaster e Broad Arrow o altri come questi che hanno riproposto successi intramontabili del passato in chiave 'leggermente' moderna.
Anche Rolex purtroppo si è appesantita e come dici tu "tamarrata" con le ultime realizzazioni . Neppure lei , anche se meno , si è persa per strada.


Io le versioni ingioiellate nemmeno le guardo...non sono quelle che fanno il mercato Rolex! Rolex è conosciuta per il Daytona, il SUBM., il Date Just e il GMT...sono queste le linee principe di Rolex che sono rimaste pressochè immutate nel tempo risquotendo sempre un gran successo....gli Oyster Perpetual, gli sportivi in generale sono sempre piaciuti per la loro semplicità e classicità....poi come dici tu le ultime uscite....sono state da tamarri!

Insensatezze e mancanza di fantasia.
« Risposta #4 il: Giugno 25, 2009, 20:18:02 pm »
sono pienamente d'accordo.
ultimamente sembrano rivivere le riedizioni di modelli passati,
ma non sempre sono ben riuscite.
le varie maison propongono cose assurde solo per
attirare l'occhio, oppure le solite serie limitate
di modelli visti e rivisti.
sono ben pochi quelli che riescono a produrre qualcosa di
innovativo senza snaturare l'essenza del brand.
gli orologi si stanno ingrandendo troppo, e stanno
diventando inindossabili. oggi ad esempio ho visto
il nuovo datejust, che non ha nulla a che vedere con quello vecchio,
che adoro.
quasi tutte le case hanno nel catalogo almeno un modello tamarro.
[V][V][V][V][V]
AOR

<i>Homo quisque faber ipse fortunae suae</i>

fabri5.5

  • *****
  • 12287
    • Mostra profilo
    • E-mail
Insensatezze e mancanza di fantasia.
« Risposta #5 il: Giugno 25, 2009, 22:20:40 pm »
vero,ma la stesa cosa succede anche nel mondo dell'auto e de3lla moto.
una banalizzazione degli stili!

Airangel

  • *****
  • 48907
  • Spambuster
    • Mostra profilo
Insensatezze e mancanza di fantasia.
« Risposta #6 il: Giugno 26, 2009, 07:37:27 am »
....e quando qualcuno cerca di uscire dagli schemi, lo fa male....[B)]

alanford

Insensatezze e mancanza di fantasia.
« Risposta #7 il: Giugno 26, 2009, 08:19:19 am »
Io credo che il nostro giudizio di fini intenditori, non rispecchi la realtà del mercato.
Tutte le case fanno (secondo noi) cose brutte?
Secondo noi appunto, ma se tutte sono orientate ad , ingrandire, annerire, complicare anche le cose semplici, significa che il mercato (quello grande non noi) , li segue, acquista più le brutture che le cose belle.
Per gli intenditori, rimangono i classici senza tempo e tante belle cose, mica sono tutte brutte. E poi anche noi intenditori, ci stiamo adattando( almeno io).
Io  un orologio sotto i 42 mm non lo prendo più neanche in considerazione, il FF
da 45 lo trovo normale, il nautilus che quando lo presi in confronto a quello precedente era enorme, comincio a vedermelo un po piccolo.
Certo poi ci sono gli eccessi tipo defy, ma generalmente io non mi sento di dire che nonsi crea ed inventa più.
Possiamo dire se i nostri gusti incontrano o meno quanto viene creato.
« Ultima modifica: Giugno 26, 2009, 08:23:53 am da alanford »

Insensatezze e mancanza di fantasia.
« Risposta #8 il: Giugno 26, 2009, 08:39:15 am »
per quanto concerne le misure è un discorso soggettivo
e soprattutto di utilizzo dell'orologio.
se una persona ad esempio veste sempre in giacca e cravatta
è presumibile che compri un orologio piccolino, magari ultrapiatto.
andando avanti così, e cambiandone pochi, difficilmente
riuscirà a vedersi con qualcosa di più grande al polso.
chi invece è abituato a "girarne" parecchi, magari di varie
dimensioni, sentirà di meno il cambiamento.
personalmente gli unici over 42 che prenderei sarebbero
il FF e il panerai.
AOR

<i>Homo quisque faber ipse fortunae suae</i>

rri

  • *****
  • 4359
    • Mostra profilo
    • iOdesign Free Creative Assect
    • E-mail
Insensatezze e mancanza di fantasia.
« Risposta #9 il: Giugno 26, 2009, 10:07:23 am »
Dimensioni sempre più esagerate, complicazioni all'enfasi, cromie ed interpretazioni creative esasperate?
Bè io filosoficamente lo ritengo l'ultimo grido di dolore prima di una rivoluzione tombale!
Insomma quando megalomania, sdragionevolezza e ricerca di mercati impossibili; dettano da padroni le contemporanee e future tendende?

Io guardando alla storia sento la risposta piuttosto ovvia:

Quando un pensiero, un prodotto, un sistema ecc. STA MORENDO.
questo è il mio parere schietto.

Guardate le auto e la assolutamente ridicola corsa a potenze e prepotenze dimensionali e stilistiche.
Guardate alle politiche di tantissimi paesi, guardate e guardiamo a ciò che oggi sono media, arte, letteratura e soprattutto le correnti di pensiero ed il dipendente stile del vivere!
Guardate alle tanto roboanti scelte energetiche quanto insulse - vecchie - distruttrici!
E perchè l'orologio dovrebbe chiamarsi fuori?

La verità è che stiamo subendo una trasformazione profonda, epocale e non abbiamo i mezzi per comprenderla a fondo e reagire con saggia attenzione e determinazione, affrontando tutto nella maniera più semplice e comoda.....
Ed allora "urliamo" come bambini che non vogliono strappato dalle mani il loro ormai collassato giocattolo.

Di questo male devastante risente ovviamente anche la stessa linfa nobile creativa delle nostre migliori menti, assoggettate al dio mercato e soprattutto risentente della necessità senza cultura e sensibilità adeguata; di provare a combattere questa società del consumo ormai satura e satolla d'ognicchè.

Ma senza midollo....

imho
Renato

massotto

Insensatezze e mancanza di fantasia.
« Risposta #10 il: Giugno 26, 2009, 14:17:18 pm »
Renato come sempre ha espresso idee profonde e giuste , allargando meravigliosamente il mio pensiero inziale.
Resto , modestamente, uno di quelli che "resistono" a questo bombardamento di linee e di sfumature cromaticamente orrende , di tecnologie spinte e inutili ( inutilizzabili forse ), di forme geometriche assurdamente kitsch .
Non ne provo fatica alcuna , ne godo anzi profondamente nel restare .....
Purtroppo , come a volte dico agli amici , il mio mondo estetico e culturale si è fermato alla fine degli anni 80 !
Una frase che potrà terrorizzarvi o compiacervi .[:)]

Bertroo

  • *****
  • 33982
    • Mostra profilo
Insensatezze e mancanza di fantasia.
« Risposta #11 il: Giugno 26, 2009, 14:44:16 pm »
Il ragionamento di Renato non è sbagliato affatton Nel mondo di oggi tutto viene esasperato...come dice lui dalla tecnica, all'estetica all'ingegneria dei movimenti....tutto votato all'apparire...perchè questo è quello che vogliono che noi siamo e pensiamo....per noi che viviamo gli orologi 24h al giorno "forse" risulta più facile valutare la questione "in questo campo"...per altre cose siamo già parte dl meccanismo e nemmeno ce ne rendiamo contro....concordo con Renato che a furia di esasperare tutto....prima o poi ci tornerà contro.....

alanford

Insensatezze e mancanza di fantasia.
« Risposta #12 il: Giugno 26, 2009, 16:00:49 pm »
Mah.. io ritengo che le forme cambiano per tutto, dai televisori alle case, dalle automobili agli orologi.
Ci gira l'economia intorno a questi cambiamenti e queste innovazioni, sarà pure consumismo ma l'economia gira intorno al consumismo.
Personalmente non sono ne stupito ne spaventato dall'andamento, non siamo mica obbligati ad acquistare ciò che non ci piace!
Però è assolutamente normale e fisiologico che le case che debbono guardare al fatturato per sopravvivere , tentino tutte le strade del design, delle dimensioni e della tecnica per battere la concorrenza e tirare avanti.
« Ultima modifica: Giugno 26, 2009, 16:03:48 pm da alanford »

Bertroo

  • *****
  • 33982
    • Mostra profilo
Insensatezze e mancanza di fantasia.
« Risposta #13 il: Giugno 26, 2009, 16:31:30 pm »
Ciò che tu dici è ver...senza consumismo e capitale nulla va avanti....però concordo nel dire che più che ricerca di design oggi tutto è votato all'apparire...i prodotti sono tali perchè devono apparire si devono vedere...non invece che abbiano una funzionalità ben precisa....il fare un orologio da 46mm esaaperarlo con 78 tourbillon incastonati uno con l'altro col super mega quadrante che al cambio dell'ora fa "lanciami i componenti" non ha una valenza in se....se non quella di apparire di farlo vedere ed esasperare fino al limite la tecnica e l'estetica....consumismo non vuol dire perdere valori o esasperarli fino al limite perdondoli poi...secondo tutte queste misure giganti (a me piacciono le misure grandi ma non giganti) tutti queste case che si specializzano in tourbillon astronomici sono cose esagerate perdendo ogni cognizione. IMHO

rri

  • *****
  • 4359
    • Mostra profilo
    • iOdesign Free Creative Assect
    • E-mail
Insensatezze e mancanza di fantasia.
« Risposta #14 il: Giugno 26, 2009, 16:36:39 pm »
Mi spiace Alessandro non me ne volere, ma questa frase che scrivi
non a caso chiude il cerchio sulla filosofia che hai sposato, vedi anche altri post off topic[;)]

"Personalmente non sono ne stupito ne spaventato dall'andamento, non siamo mica obbligati ad acquistare ciò che non ci piace!"

Vedi amico mio la pseudo filosofia del famoso andante "tanto abbiamo il telecomando e quindi possiamo cambiare canale"
A mio parere dovrebbe definitivamente essere bruciata dal nostro ormai piattissimo senzo critico, civile etico e morale.
Come per un ginnasta senza palestra, ormai stiamo perdendo l'uso e la tonicità del fine intelletto.
Quello che non ci faceva una volta reagire per default con uno "spallucce" per poi semplicemente cambiar strada....

il riflettere, il pensare e direi pure, l'intervenire su ciò che ci scorre davanti e che magari riconosciamo ancora se pur sempre più labilmente o nella radice certamente non giusto non può sempre passare attraverso la visione che pare incarni una specie di "è la vita"

Le prese d'atto bene, le considerazioni pure.
Il giusto ma stemperato rapportarsi coi tempi pure....
Ma poi arriva il nostro pensiero, il nostro modo di pensare, la nostra sensibilità.

Se continuiamo a cambiare canale anche i 1000 digitali si esauriranno presto