Orologico Forum 3.0

Paura..

massotto

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« Risposta #15 il: Agosto 19, 2009, 14:20:17 pm »
ho due amiche che hanno una agenzia bluvacanze in milano
mi dicono che il 35-40% della gente, va in vacanza con i "pagherò" (rate) offerti direttamente dalle finanziarie dei vari tour operator
pazzesco
[/quote]

Questa poi , ancor oggi , è una di quelle cose che riesce ancora a stupirmi lasciandomi nello sgomento piu' totale !!!!!

Ma mai possibile che gli italiani non riescano proprio a fare le ferie "come possono e dove possono" ??
Ha senso indebitarsi per dire sono andato quà o là .... non sarebbe meglio la pensione 2 stelle a Rivazzurra dignitosamente pagata alla fine del soggiorno ?... mah... forse sono io che non ci arrivo !

Airangel

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« Risposta #16 il: Agosto 19, 2009, 14:27:22 pm »
ho amici che lavorano nell'edilizia dalle mie parti....e mi dicono che oltre ad essere ferma....no girano soldi perchè non pagano.


qui invece a san benedetto mi dicono che molti negozi sono parecchio in crisi....in spiaggia rispetto all'anno scorso vedo almeno il 20% di presenza in meno, ma è una stima prudenziale.

Patrizio

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« Risposta #17 il: Agosto 19, 2009, 14:58:12 pm »
l'università è in crisi anzi è in bancarotta totale...
ma tanto chi se ne frega della ricerca??? [}:)][}:)][}:)][V][V][V]
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Paura..
« Risposta #18 il: Agosto 19, 2009, 15:04:28 pm »
in spiaggia non ho mai visto così poca gente come quest'anno.
per contro ho udito anch'io quanto ha detto manuele.
un'amica di famiglia che ha l'agenzia ha detto che a causa
di questi "finanziamenti" molti preferiscono spendere un
pò di più e andare all'estero. soggiorni venduti nelle loclità
italiane: ben pochi.

il mercato delle case è fermo. un paio di mesi fa hanno inaugurato
nel mio paese due nuovi complessi, per un tot di un centinaio
di unità abitative. non ne hanno ancora venduta nessuna, se escludiamo
qualche spazio per attività commerciali e un bar.

i finanziamenti per le vacanze hanno lasciato agghiacciato anche me,
eppure non siamo ancora ai livelli degli usa, dove un finanziamento
viene garantito anche a chi ha debiti e li sposta da una carta
di credito all'altra. [B)][B)][B)]

il problema della nostra società è che si fonda sul debito. adesso
tutti fanno mutui esagerati per comprarsi un appartamento con 4 stanze da letto
anche se sono single. fanno un finanziamento per comprarsi l'auto
da 40k quando hanno uno stipendio di 1,2 k al mese.  [V][V][V]

un mio amico, iscritto all'università ma che lavora (per avere una giustificazione
per non fare gli esami) ha lasciato il lavoro (contratto 6 mesi che scadeva a fine settembre)
per andare in vacanza con la sua nuova ragazza. [V][V][V]

[V][V][V][V]
AOR

<i>Homo quisque faber ipse fortunae suae</i>

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« Risposta #19 il: Agosto 19, 2009, 15:08:44 pm »
Patrizio ha scritto:

l'università è in crisi anzi è in bancarotta totale...
ma tanto chi se ne frega della ricerca??? [}:)][}:)][}:)][V][V][V]


chissà chi taglia i fondi... [V][V][V]
AOR

<i>Homo quisque faber ipse fortunae suae</i>

alanford

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« Risposta #20 il: Agosto 19, 2009, 15:31:26 pm »
Patrizio ha scritto:

l'università è in crisi anzi è in bancarotta totale...
ma tanto chi se ne frega della ricerca??? [}:)][}:)][}:)][V][V][V]


Mi sa che su quella di siena bisognerebbe farci un discorso a parte e vecchio di anni!!!

Manu

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« Risposta #21 il: Agosto 19, 2009, 15:59:06 pm »
Nel complesso, senza circostanziare troppo, perchè è chiaro che ci sono stati campi + colpiti e campi - colpiti, la crisi c'è e si vede

tornando al discorso delle ferie a rate
queste due mie amiche hanno aperto l'attività circa 10 anni fa
dopo circa 3 anni hanno pareggiato il loro investimento (con bluvacanze, l'agenzia ci guadagna pochino)
e mi dicono che il "vizio" della vacanza a rate c'è già da un bel po' di anni (primi anni 2000)
prima la % era più bassa, mentre ora si è alzata..
specie, come detto sopra da qualche amico, per quella tipologia di viaggio all'estero che costicchia, e per cui scelgon di rateizzare il pagamento
a me, sta cosa fa venire i brividi
se penso che in passato ho rinunciato alla ferie almeno 2-3 volte perchè impegnato in altre spese di primaria necessità (casa, per fare un esempio)
e non sono certo morto. Evidentemente la parola "sacrificio" è sconosciuta a molti

Patrizio

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« Risposta #22 il: Agosto 19, 2009, 16:24:12 pm »
alanford ha scritto:

Patrizio ha scritto:

l'università è in crisi anzi è in bancarotta totale...
ma tanto chi se ne frega della ricerca??? [}:)][}:)][}:)][V][V][V]


Mi sa che su quella di siena bisognerebbe farci un discorso a parte e vecchio di anni!!!


purtroppo su molte...o meglio su molte di quelle che fanno discretamente...Firenze, Pisa non sono messe meglio...certo non sono andate sui giornali ma fidati che sono messe molto male uguale. In generale è il sistema poco finanziato e che spende non male, malissimo. cmq sarebbe lunga...
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Paura..
« Risposta #23 il: Agosto 19, 2009, 18:18:36 pm »
Patrizio ha scritto:

alanford ha scritto:

Patrizio ha scritto:

l'università è in crisi anzi è in bancarotta totale...
ma tanto chi se ne frega della ricerca??? [}:)][}:)][}:)][V][V][V]


Mi sa che su quella di siena bisognerebbe farci un discorso a parte e vecchio di anni!!!


purtroppo su molte...o meglio su molte di quelle che fanno discretamente...Firenze, Pisa non sono messe meglio...certo non sono andate sui giornali ma fidati che sono messe molto male uguale. In generale è il sistema poco finanziato e che spende non male, malissimo. cmq sarebbe lunga...


diciamo pure che molte volte è un sistema non finanziato.
la mia facoltà è autofinanziata, piccolissima e ultra selettiva,
e i pochi posti offerti dai dottorati di ricerca (con borsa di studio)
esistono per gentile concessione delle aziende che li finanziano.
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Patrizio

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« Risposta #24 il: Agosto 19, 2009, 18:23:21 pm »
ma che il dottorato lo finanzi un'azienda già di per sè è cosa su cui si potrebbe discutere perchè la ricerca dovrebbe essere libera...e chi paga di solito vuole qualcosa in cambio..
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Airangel

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« Risposta #25 il: Agosto 19, 2009, 18:41:57 pm »
il problema delle università non è solo la mancanza cronica di fondi....ma specialmente la spesa fatta malissimo.....[:(]

Patrizio

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« Risposta #26 il: Agosto 19, 2009, 18:56:12 pm »
vero o meglio sono entrambe le cose...
che l'italia investa meno degli altri paesi sulla ricerca e la scuola è statistica non confutabile...così come che il presente governo stia tagliando. Altrettanto inconfutabile è che i pochi soldi sono stati e sono tuttora spesi male...in alcuni casi...non voglio generalizzare.
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Andrea80

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« Risposta #27 il: Agosto 20, 2009, 01:32:13 am »
ho sottolineato che la precisazione era relativa alla "mia" zona e "mia" attività...
per il resto non saprei...
e cmq io tra l'esperienza diretta ed il sentito dire... non avrei dubbi su chicosa credere... ... ... [;)]

L'onore dipende spesso dall'ora che segna l'orologio - Guillaume Apollinaire

caludio

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« Risposta #28 il: Agosto 20, 2009, 11:27:08 am »
la mia azienda per ora ha sentito la crisi solo in maniera minore, il problema maggiore è che mentre prima il cliente faceva ordini sui 6 mesi, ora mese per mese, quindi diventa più difficile la gestione, ci son stati però anche lati positivi, come il calo delle materie prime ed la facilità di recuperare fornitori, visto che avendo meno lavoro hanno ora tempi di consegna inferiori, addirittura hanno diminuito i quantitativi dei lotti minimi per la produzione.

PEr quel che riguarda l'università, credo che ogni università faccia mondo a sè, quando c'ero dentro ho visto di tutto e di più, sprechi, ma anche cose ottime...e credo che se non la finanziano le aziende...chi dovrebbe farlo? le ricerche vengon fatte per conto loro, naturalemnte voglion dei risultati, ma la cosa fa bene ad entrambi!!! poi io ero in una facoltà industriale-ingegneristica, per le altre non saprei.

Claudio

Patrizio

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Paura..
« Risposta #29 il: Agosto 20, 2009, 11:59:45 am »
per la ricerca applicata ok ma per quella di base no.
penso che si paghino le imposte anche per finanziare la ricerca e non solo per permettere a emilio fido di arrivare a villa certosa..[}:)][}:)][}:)][}:)]
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