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Patrizio ha scritto:
concordo...nel tempo libero ognuno parla come vuole...a scuola si insegna e si impara l'italiano...e già non sarebbe poco visto e sentito quello che c'è in giro...
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già abolendo dalla lingua italiana parlata i "praticamente" e i "cioè"
usati fuori dalla loro funzione si raggiungerebbe un buon livello.
se oltre a questo si riuscisse a conservare un pò delle varie
identità regionali sarebbe ancora meglio, ma sarebbe un "di più".
scherzi a parte, mi accontenterei di sentir parlare un italiano corretto, senza
contaminazioni spurie da slang paninari che donano ben poco fascino
alla nostra lingua.
proprio riguardo questo tema era stato pubblicato su un periodico locale,
qualche tempo fa, un mio articolo, molto poco pretenzioso, sulle soluzioni da adottare.
anche se la materia esulava dalle mie competenze molte persone ne avevano
apprezzato l'ironia. [
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non me la sento di condividerlo pubblicamente con voi, per vari motivi,
tuttavia sono disposto a farlo privatamente, inviandolo per e-mail
a chiunque fosse incuriosito! [
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