Orologico Forum 3.0

Rado ceramica, opinioni?

gidi_34

Rado ceramica, opinioni?
« Risposta #30 il: Settembre 10, 2009, 09:25:08 am »
massotto ha scritto:

Purtroppo caro Wrangler mi sento di quotare Alanford , e chi ti parla è uno che ha appena acquistato l'X33 Speedmaster Omega al quarzo !
Mi spiace dirtelo ma un quarzo resta un movimento , anche nel migliore dei casi , "povero" .
Senza spingerci ai quaezi del dixan ..che hanno un costo che arriva ad essere di pochi centesimi di Euro ai produttori , anche i quarzi o super-quarzi come quelli che chiama "Breitling" sul Aereospace Avantage o mi sembra B1 ...sono comuque moduli a pila ben rifiniti ma mai paragonabili ai meccanici .

Mi spiace ma la storia di Rado non eccelle per i movimenti montati ma per le sue caratteristiche costruttive e dei materiali o se vogliamo sul design ( che personalmente non gusto proprio) .
Alla Rado si sono divertiti a costruire orologi "inscalfibili" ma di qualità meccaniche medie ( mediocri forse ) .

Lego il mio acquisto Omega X33( che presto vendero' ) alla motivazione "storica" ..che mi interessa piu' del movimento al quarzo che monta ![;)]

Esistono poi alcuni mostri sacri .... ( se piacciono ) che possono essere legati al quarzo come il Santos de Cartier o il Rolex Oysterquartz che ultimamente mi si dice è ricercatissimo a livello di collezione e stà salendo di prezzo come usato...
ma non il Rado !!!


oysterquartz è una delle pagine più nere e più tristi della storia di rolex...ed ora ce lo passano per valore collezionistico...massò...ma che stai a dì?

massotto

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« Risposta #31 il: Settembre 10, 2009, 09:34:45 am »
gidi_34 ha scritto:

massotto ha scritto:

Purtroppo caro Wrangler mi sento di quotare Alanford , e chi ti parla è uno che ha appena acquistato l'X33 Speedmaster Omega al quarzo !
Mi spiace dirtelo ma un quarzo resta un movimento , anche nel migliore dei casi , "povero" .
Senza spingerci ai quaezi del dixan ..che hanno un costo che arriva ad essere di pochi centesimi di Euro ai produttori , anche i quarzi o super-quarzi come quelli che chiama "Breitling" sul Aereospace Avantage o mi sembra B1 ...sono comuque moduli a pila ben rifiniti ma mai paragonabili ai meccanici .

Mi spiace ma la storia di Rado non eccelle per i movimenti montati ma per le sue caratteristiche costruttive e dei materiali o se vogliamo sul design ( che personalmente non gusto proprio) .
Alla Rado si sono divertiti a costruire orologi "inscalfibili" ma di qualità meccaniche medie ( mediocri forse ) .

Lego il mio acquisto Omega X33( che presto vendero' ) alla motivazione "storica" ..che mi interessa piu' del movimento al quarzo che monta ![;)]

Esistono poi alcuni mostri sacri .... ( se piacciono ) che possono essere legati al quarzo come il Santos de Cartier o il Rolex Oysterquartz che ultimamente mi si dice è ricercatissimo a livello di collezione e stà salendo di prezzo come usato...
ma non il Rado !!!


oysterquartz è una delle pagine più nere e più tristi della storia di rolex...ed ora ce lo passano per valore collezionistico...massò...ma che stai a dì?


Tutto vero ( pagina nera di ROlex )... ma il collezionismo non lo decidi tu !.... come la storia e l'interesse per un determinato oggetto !!!
A Giuse.... che te debbo di' ... ?!?!
Arrabbiarsi perchè ci fanno pagare un quarzo il doppio di un meccanico non serve a nulla ...la realtà non la facciamo noi 15 gatti qui .... ( cosa già detta ) ...

gidi_34

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« Risposta #32 il: Settembre 10, 2009, 09:41:24 am »
be si..se poi anche noi ci mettiamo a discutere su orologi sotto la mediocrità come il caso dell'oysterquartz allora stiamo freschi...

il mercato non lo decidiamo noi 15 gatti...ma una o due vecchie volpi tra antiquorum e company...

quello non è mercato...è una vetrina per ricchi annoiati!

massotto

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« Risposta #33 il: Settembre 10, 2009, 09:47:55 am »
Sei sempre molto riduttivo nei tuoi discorsi Giuseppe ..... come al solito ..
Credo che il mercato sia un po' piu' complesso di come lo descrivi tu . [;)]

Airangel

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« Risposta #34 il: Settembre 10, 2009, 09:51:53 am »
ma anche i quarzi di rolex o PP son da dixan o lì c'è roba d'alta orologeria??
[}:)]

gidi_34

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« Risposta #35 il: Settembre 10, 2009, 09:54:27 am »
massotto ha scritto:

Sei sempre molto riduttivo nei tuoi discorsi Giuseppe ..... come al solito ..
Credo che il mercato sia un po' piu' complesso di come lo descrivi tu . [;)]



la capacità di sintesi ed analisi è prerogativa dell'intelligenza...non complichiamo le cose semplici...

massotto

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« Risposta #36 il: Settembre 10, 2009, 09:57:25 am »
Beh ... hai sintetizzato cose non proprio reali . Antiquorum non decide proprio nulla .... puo' spingere un pochino di piu' certi oggetti ma se non esiste l'interesse del mercato ..nisba !
Poi un Oysterquarz da poche migliaia di euro non credo venga appetito da "vecchi ricchi annoiati" che hanno ben altri target collezionistici .... non esageriamo Giuseppe ....

Parlare o ancor peggio "prevedere" quali saranno le 'mosse' del mercato , su quali modelli , su quali cifre ...e soprattutto "in che momento" ..non è proprio cosa di poco conto ....
« Ultima modifica: Settembre 10, 2009, 09:59:01 am da massotto »

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« Risposta #37 il: Settembre 10, 2009, 09:58:39 am »
I movimenti al quarzo sono praticamente tutti uguali. Sono composti da un quarzo che genera la frequenza campione, una bobina che fà da oscillatore, un modulino elettronico da pochi centesimi fatto in malaysia o lì attorno. Una basettina sul quale viene motato il tutto, un motorino passo passo dal costo industriale inferiore al dollaro, una manciata di ingranaggi fatti a macchina per il movimento delle sfere.
La precisione è data semplicemente dalla qualità del quarzo, che al giorno d'oggi è livellata per tutti su valori molto alti.

Detto questo, le maison che vendono i quarzi a 6/7 mila euro (patek per non fare nomi) lo fanno semplicemente perchè approfittano del nome. Anche mia moglie ci stava cadendo: voleva l'aquanaut luce perchè LE PIACEVA. Ci ho messo MESI a convincerla che erano soldi buttati (notare che da quando ci siamo sposati -22 anni fà- è la prima volta che mi chiede un orologio al quarzo e che possiede alcuni patek e blancpain complicati tutti indossati regolarmente). Questo fà capire come le maison giochino moltissimo sul fattore emozionale e sull'impulso immeditato dato dal desiderio di possedere un oggetto esteriormente bello.

Aggiungo anche che in alcuni mercati, per esempio Stati Uniti, il qurzo è d'obbligo in quanto, specie le donne, non hanno voglia di caricare i propri orologi. E per le maison importanti diventa difficile vendere un orologio al quarzo a un quarto del prezzo di uno meccanico: verrebbe percepito come un oggetto di nessun valore e non verrebbe più acquistato. Triste ma vero !
« Ultima modifica: Settembre 10, 2009, 10:03:27 am da sirswatch »
Scalper professionista -> Life is DOW

gidi_34

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« Risposta #38 il: Settembre 10, 2009, 10:09:16 am »
massotto ha scritto:

Beh ... hai sintetizzato cose non proprio reali . Antiquorum non decide proprio nulla .... puo' spingere un pochino di piu' certi oggetti ma se non esiste l'interesse del mercato ..nisba !
Poi un Oysterquarz da poche migliaia di euro non credo venga appetito da "vecchi ricchi annoiati" che hanno ben altri target collezionistici .... non esageriamo Giuseppe ....

Parlare o ancor peggio "prevedere" quali saranno le 'mosse' del mercato , su quali modelli , su quali cifre ...e soprattutto "in che momento" ..non è proprio cosa di poco conto ....



non esagero...le case d'asta sono tutte manovrate...tutti i pezzi presentati che il mercato definisce di scarso valore collezionistico in quelle aste raggiungono cifre da capogiro...come il daytona...un orologio creato dalle aste.

in un mondo globalizzato come quello di oggi la vetrina che offrono questi colossi delle aste serve a far smuovere anche i morti...

tieni presente che fino a qualche anno fa omega nelle aste non ci entrava...ora cominciano ad uscire speedmaster pre moon a cifre interessanti...magari tra qualche anno lo speed di lumen avrà un valore d'asta di 15 mila euro...ora lo ha pagato 2 o 3 mila...e non c'è mercato...se non quello del vero appassionato.


se omega avrà un successone a livello di aste lo dovrà ad antiquorum e a chi ha premuto per far si che "anche" omega entrasse nel limbo delle aste intercontinentali...non è dietrologia...è la pura e semplice verità.

p.s.

il 16610LV appena uscito, contingentato come al solito, veniva addirittura battuto all'asta! da nuovo!

ora le aste lo hanno "abbandonato" e rimane un orologio che serve per riempire le vetrine!

che ne avessi visto uno in giro!

fabri5.5

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« Risposta #39 il: Settembre 10, 2009, 10:43:05 am »
gidi_34 ha scritto:

oysterquartz è una delle pagine più nere e più tristi della storia di rolex...ed ora ce lo passano per valore collezionistico...massò...ma che stai a dì?

ma il mio rolex preferito me lo abbatti cosi'...[:D][:D][:D]

Manu

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« Risposta #40 il: Settembre 10, 2009, 12:13:11 pm »
sirswatch ha scritto:

I movimenti al quarzo sono praticamente tutti uguali. Sono composti da un quarzo che genera la frequenza campione, una bobina che fà  da oscillatore, un modulino elettronico da pochi centesimi fatto in malaysia o lì attorno. Una basettina sul quale viene motato il tutto, un motorino passo passo dal costo industriale inferiore al dollaro, una manciata di ingranaggi fatti a macchina per il movimento delle sfere.
La precisione è data semplicemente dalla qualità  del quarzo, che al giorno d'oggi è livellata per tutti su valori molto alti.


Detto questo, le maison che vendono i quarzi a 6/7 mila euro (patek per non fare nomi) lo fanno semplicemente perchè approfittano del nome. Anche mia moglie ci stava cadendo: voleva l'aquanaut luce perchè LE PIACEVA. Ci ho messo MESI a convincerla che erano soldi buttati (notare che da quando ci siamo sposati -22 anni fà- è la prima volta che mi chiede un orologio al quarzo e che possiede alcuni patek e blancpain complicati tutti indossati regolarmente). Questo fà capire come le maison giochino moltissimo sul fattore emozionale e sull'impulso immeditato dato dal desiderio di possedere un oggetto esteriormente bello.

Aggiungo anche che in alcuni mercati, per esempio Stati Uniti, il qurzo è d'obbligo in quanto, specie le donne, non hanno voglia di caricare i propri orologi. E per le maison importanti diventa difficile vendere un orologio al quarzo a un quarto del prezzo di uno meccanico: verrebbe percepito come un oggetto di nessun valore e non verrebbe più acquistato. Triste ma vero !



Parole sante

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« Risposta #41 il: Settembre 10, 2009, 12:17:47 pm »
la ceramica del rado è davvero super.
mio zio ha un rado diastar chrono al quarzo, se non sbaglio,
davvero bellissimo. per come tiene lui gli oggetti
dovrebbe essere distrutto, e invece dopo quasi 10 anni
di uso intensissimo è praticamente intonso.
il design è molto accattivante. le uniche pecche di quel modello
sono il bracciale "elastico" e il movimento al quarzo.
AOR

<i>Homo quisque faber ipse fortunae suae</i>

Bertroo

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« Risposta #42 il: Settembre 10, 2009, 12:22:27 pm »
Secondo me l'Oysterquarz non ha poi una storia così nera....è stato il primo quarzo sviluppato e grazie a lui sono venuti via via tutti gli altri.....come detto da tanti tante volte ricordiamo cosa è significato lo sviluppo del quarzo per i meccanici di oggi! Detto ciò mi sento lo stesso di andare contro wrangler e dire che un quarzo è un quarzo punto! Può essere (forse) meglio rifinito ma sempre una cosa a batteria rimane, sono d'accordo che l'estetica in un orologio sia fondamentale, ma altresì d'accordo che se si parla di orologeria e grandi orologi.....il quarzo non c'entra nulla e rimane un orologio povero!IMHO

gidi_34

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« Risposta #43 il: Settembre 10, 2009, 12:26:44 pm »
da quello che ne so la produzione svizzera, fino ad allora tutta meccanica e con fior fior di maison manifatturiere, si vide attaccata dai quartz giapponesi che la ridussero in brandelli...per non soccombere produssero a loro volta quartz...poi arrivò la swatch che risollevò i bilanci di molte case...

rolex credo abbia seguito la stessa linea, anche se è cmq rimasta sempre indipendente

Bertroo

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« Risposta #44 il: Settembre 10, 2009, 12:35:01 pm »
L'orologeria era in declino....tutta la grande orologeria stava passando un periodo nerissimo!

Un altro fatto quasi sconosciuto è che la Rolex partecipò allo sviluppo della tecnologia al quarzo. Nonostante possedesse pochi modelli al quarzo per la propria linea, gli ingegneri furono determinanti nello studio della nuova tecnologia a cavallo tra gli anni sessanta e settanta. Nel 1968 la Rolex collaborò con un consorzio di 16 produttori svizzeri per creare il movimento al quarzo Beta 21 usato nel proprio Quartz Date 5100. Gli sforzi degli ingegneri Rolex culminarono dopo cinque anni di ricerca, disegno e sviluppo nella creazione del movimento "clean-slate" 5035/5055 che avrebbe alimentato l'Oysterquartz - secondo alcuni il miglior movimento al quarzo mai creato.

E' stato invece il quarzo più apprezzato probabilmente e come detto non è stata una pagina così nera, inoltre oggi a un buon valore collezionistico, se non ricordo male ne fecero uno in produzione limitata per qualche anno solo per il mercato canadese.
« Ultima modifica: Settembre 10, 2009, 12:36:40 pm da Roberto »